mercoledì 23 agosto 2017

La maggior parte dei manuali di scrittura sono pieni di cazzate

Oggi vi consiglio di leggere un articolo, completo lo trovate qui: lastampa.it/manualediscrittura, che vi potrebbe dare qualche consiglio nel caso vogliate cimentarvi nella scrittura di un romanzo. 
Buona lettura!
P.S. Indovinate chi ha detto la frase che dà il titolo al post...

Che sia cartaceo oppure elettronico, il libro si addice all’estate, gli smartphone in spiaggia non hanno ancora soppiantato la classica lettura di libri, riviste o fumetti. 
Ma se uno il libro (o il fumetto) lo volesse scrivere? Non mancano manuali di scrittura creativa, in primis «On Writing» di Stephen King (Frassinelli), che però è uno strano, anomalo e affascinante mix di libro di testo e autobiografia sul suo rapporto con la scrittura (non a caso nell’introduzione scrive «la maggior parte dei manuali di scrittura creativa sono pieni di cazzate»). 
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Decisamente pratico, e al tempo stesso scritto in maniera molto brillante è il Manuale di scrittura di Raoul Melotto e Gianluca Morozzi (Odoya), appena uscito.  
Il primo è un editor, il secondo uno scrittore con (al momento) 24 libri pubblicati. Non a caso il sottotiolo è Nozioni di base e sordidi trucchi del mestiere. 
«Il nostro manuale non ha paura di sporcarsi le mani e di rivelare luridi segreti» ci dice Morozzi. «“Ho letto un manuale che dava suggerimenti tipo ‘indossa un cappello da scrittore prima di iniziare il romanzo’ o ‘accendi una candela quando cominci a scrivere’. Bene, noi amiamo l’idea della scrittura come suggestione e magia, ma siccome scriviamo veramente, e da anni, senza cappelli da scrittore, sappiamo anche che a volte mettere in fila le parole è un po’ come tirare di boxe, è una lotta con la pagina bianca. E spieghiamo quindi tutti i sordidi trucchi per sconfiggerla, la pagina bianca».  
Un libro che cita anche i fumetti, le canzoni (in primis Bruce Springsteen che nelle sue canzoni racconta storie), le attualmente popolarissime serie tv, come forme della narrazione.  
«Peter David è uno dei miei autori preferiti nel campo del fumetto, e ovviamente il suo manuale su come scrivere fumetti me lo sono letto e riletto” spiega Morozzi, che è un grande appassionato di comics. “E alla fine, se ci sono cose che sono applicabili solo alla narrativa in senso stretto, altre si possono spiegare portando ad esempio, appunto, fumetti, film, serie tv. O anche dischi»  
Nel vostro libro citate spesso anche Stephen King, però è piuttosto diverso dal suo On Writing.  «Credo sia un manuale abbastanza specifico e per aspiranti scrittori, a differenza di On Writing che ha una lunga parte iniziale autobiografica e molto piacevole da leggere, più un’altra finale altrettanto autobiografica. Ma non mi precludo nessun lettore. E magari qualcuno che adesso legge in spiaggia il Manuale la prossima estate starà invece correggendo le bozze del suo primo romanzo”? 

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