giovedì 16 agosto 2018

Hank

Oggi beccatevi il post sullo scrittore più intimista e timido d'America, a detta del sottoscritto.
Trattava la politica, la vita, il sesso e la violenza con spavalderia ma solo per non mostrarsi completamente. Molto più colto di quello che voleva far credere, cosa che in pochi hanno capito, e fiero dei propri limiti, di uomo e di essere che ha sofferto molto.
Era il 16 agosto del 1920, Auguri Hank!!!
Conversazione su moralità, eternità e copulazione

su e giù per la strada tornavano
senza braccia o gambe o occhi o
polmoni o menti o
vite, sebbene
la guerra fosse stata
vinta
e la tenutaria stava alla porta
e diceva,
non cambierà nulla, gli affari
andranno
come al solito
perché se non sono stati colpiti
alle altre parti
vorranno ancora
fottere.

e i morti?
chiesi.

i morti sono senza denaro o 
sensazioni.

anche molti vivi sono
così? suggerii.

già, ma quelli non li
serviamo.

Dio ti 
amerà.

sono sicura che
lo farà.

tu Lo
servirai?

Lo servo già, questo
lo sai: gli uomini sono uomini e 
i soldati sono soldati e
a loro piace
fottere, a te
no?

amen,
dissi io.

Da: Non c'è niente da ridere, Sugarco Edizioni

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