lunedì 28 gennaio 2019

Chi legge (pochi), e chi no (molti), #1

Prima "puntata" di riflessioni su chi legge in Italia. Dati definitivi del 2017. Attualissimi. La fonte è questa: illibraio.it/letturadatiistat
Nulla di nuovo sul fronte occidentale, gli italiani leggono solo se costretti, cioè durante la scuola dell'obbligo. Per il resto, al sud leggono pochissimo, al nord le cose vanno leggermente meglio. Sicuramente non sono dati che rincuorano gli editori (ai quali dedicherò il prossimo post), ma anche gli scrittori. Panorama desolante.

Come si legge nell'articolo: Nel 2017, sono il 41% le persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro per motivi non professionali (circa 23 milioni e mezzo). Il dato (su cui spesso si è discusso, non solo per lo scarso risultato rispetto a molti altri Paesi occidentali, ma anche per la metodologia della statistica in questione) è tratto dall’ultimo rapporto Istat su “La produzione e la lettura di libri in Italia. 
Ancora una volta dal rapporto emerge che la popolazione femminile mostra una maggiore inclinazione alla lettura già a partire dai 6 anni: complessivamente il 47,1% delle donne, contro il 34,5% dei uomini, ha letto almeno un libro nel corso dell’anno.
Quanto alla quota più alta di lettori, si riscontra tra i ragazzi di 11-14 anni. Il 12,7% è un lettore “forte”, ossia legge almeno un libro al mese. Tra i lettori “forti” anche le persone da 55 anni in su, che mostrano le percentuali maggiori: 16,5% tra i 55 e i 64 anni e 17,4% tra gli over 65.
A proposito di territorialità... Persistono ampi divari territoriali, ... legge meno di una persona su tre nelle regioni del Sud (28,3%), quasi una su due in quelle del Nord-est (49,0%).
L’abitudine alla lettura si acquisisce (soprattutto) in famiglia. Tra i ragazzi di 11-14 anni legge l’80% di chi ha madre e padre lettori e solo il 39,8% di coloro che hanno entrambi i genitori non lettori.
Nell’opinione degli editori, i principali fattori che determinano la modesta propensione alla lettura nel nostro Paese sono il basso livello culturale della popolazione (42,6% delle risposte) e la mancanza di efficaci politiche scolastiche di educazione alla lettura (38,4%).
La lettura e il download di libri online e ebook, invece, sono attività diffuse soprattutto tra i giovani; in particolare, si dichiarano fruitori di questo tipo di prodotti e servizi più di un ragazzo su 5 tra 15 e 24 anni.

Fonte: web

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