martedì 31 gennaio 2012

Tu che non leggi

Il titolo dovrebbe bastarti. Ma se proprio vuoi...
Tu che non leggi, perché "non ho tempo". Invece per seminare l'aria di pensieri superficiali e stupidi di tempo ne hai, eccome! Tu che non ti fermi a pensare e a riflettere su cosa dicono i media, e non pensi a cosa invece dovrebbero dirci. Mai riflettuto su questo pensiero? Tu che non capisci che la riforma dello Stato dovrebbe partire dalla scuola, dalla ricerca, dalla sanità. Tu che sei convinto che ci sia di meglio che leggere. Come se ci fosse qualcosa di più bello che essere vivo. Tu che non hai mai letto Bocca o Zanzotto ma su Facebook li tributi. Tu che non sai neanche come si scriva Bukowski ma fai il figo citandolo. Tu, proprio tu, oggi più di ieri mi stai sul cazzo! 
Non mi importa che oggi venga capito il valore della mia solitudine, quindi citerò Bunker. Tu che non leggi, questo non lo conosci, coglione! Bunker ha passato molti anni in galera, è stato in riformatorio, in ospedale psichiatrico, e proprio in questi posti ha iniziato a scrivere. A cosa ti serve sapere questo? A capire che vivere va al di là della tua bella vita. 
"Sono convinto che chi non legge resta uno stupido. Anche se nella vita sa destreggiarsi, il fatto di non ingerire regolarmente parole scritte lo condanna ineluttabilmente all'ignoranza, indipendentemente dai suoi averi e dalle sue attività. " E. Bunker

venerdì 27 gennaio 2012

Serata alla Domus

Ecco i libri che vi consiglio dopo l'evento alla Domus.  Ricordo che i libri che indicherò sono quelli emersi durante la serata, non sono necessariamente i più famosi degli autori. Mancano comunque degli scrittori importanti ma, visto le due ore che avevamo a disposizione, mi sembra un bel lavoro.
Lansdale "In fondo  alla palude", "Cielo di sabbia", "La notte del drive-in".
Roth "Il lamento di Portnoy" e "Pastorale americana".
Fante "Chiedi alla polvere", "La confraternita dell'uva", "La grande fame".
Miller "Tropico del cancro", "Tropico del capricorno", "Primavera nera".
Kerouac "I sotterranei" e "Sulla strada".
Ginsberg "Urlo", "Kaddish", "La caduta dell'America".
Burroughs "La scimmia sulla schiena" e "Pasto nudo".
Bukowski "Post Office", "Panino al prosciutto", "Non c'è niente da ridere", "Nato per ribare rose".
Carver "Principianti", "Vuoi star zitta, per favore?", "Racconti in forma di poesia".
Bunker "Cane mangia cane", "Educazione di una canaglia", "Mia è la vendetta".

Ed eccovi anche le canzoni che hanno eseguito Diego e Andrea. Vale lo stesso discorso fatto sopra, non è un elenco completo ma sicuramente molto interessante.
"Man in costant sorrow"
"If i have possession"
"Over judgement day"
"Fascist are bound to loose"
"Hound Dog"
"Mr Tambourine man"
 "Like a rolling stones"
"The Weight"
"Somebody to love"
Take it Easy"
Running on empty".


giovedì 19 gennaio 2012

Peggio che prestarmi un libro

Domenica durante un pranzo con amici è saltato fuori il nome di Claudio Lolli, storico cantautore italiano. Mi è tornata in mente la sua canzone/poesia "Borghesia". Purtroppo, questa canzone rappresenta ancora molto il nostro Paese. Tutto sommato, non siamo poi cambiati tanto. Quello che ci mancava quando è stata scritta, ci manca ancora. Solo i difetti sono aumentati.
Il testo è questo:

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Sei contenta se un ladro muore o se si arresta una puttana
se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana.
Sei soddisfatta dei danni altrui ti tieni stretta i denari tuoi
assillata dal gran tormento che un giorno se li riprenda il vento.
E la domenica vestita a festa con i capi famiglia in testa
ti raduni nelle tue Chiese in ogni città, in ogni paese.
Presti ascolto all'omelia rinunciando all'osteria
così grigia così per bene, ti porti a spasso le tue catene.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
io non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Godi quando gli anormali son trattati da criminali
chiuderesti in un manicomio tutti gli zingari e gli intellettuali.
Ami ordine e disciplina, adori la tua Polizia
tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare.
Sai rubare con discrezione meschinità e moderazione
alterando bilanci e conti fatture e bolle di commissione.
Sai mentire con cortesia con cinismo e vigliaccheria
hai fatto dell'ipocrisia la tua formula di poesia.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
io non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Non sopporti chi fa l'amore più di una volta alla settimana
chi lo fa per più di due ore o chi lo fa in maniera strana.
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista ... ex
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto
sempre fissa lì a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.
Sempre pronta a pestar le mani a chi arranca dentro a una fossa
e sempre pronta a leccar le ossa al più ricco ed ai suoi cani.

Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia
per piccina che tu sia il vento un giorno, forse, ti spazzerà via.



Questo è quello che siamo, le cose non sono poi cambiate di tanto. Manca proprio la poesia, come ha detto Bergonzoni in un suo recente intervento sul blog di Grillo. Oggi ho dovuto legare i lacci delle scarpe ad un bimbo di 11 anni, tutto questo è rivoltante. Ma, purtroppo, è il frutto di questa vecchia piccola borghesia. Troppo spesso diamo per scontate cose, segnali, che poi mettono in risalto ciò che è la nostra piccola italietta. Molte di queste cose non sopporto, vedo poco talento e ancora meno poesia, come nei gesti di chi mi vuole prestare un libro. La vostra anima non me la prestereste mai, allora imparate anche a non prestarmi i libri, sono l'anima del nostro essere.

martedì 10 gennaio 2012

Non ho capito

Non ho capito perché non si possono fare i controlli fiscali a Cortina in alta stagione, quindi non valgono neanche i controlli antidoping in alta stagione, tipo durante le Olimpiadi. Non ho capito perché chi si è sempre definito liberale ora non vuole le liberalizzazioni. Non ho capito perché il nostro Premier ora si interessa delle persone quando in passato si è sempre e solo interessato di economia. Non ho capito perché il PD senza Berlusconi è destinato a scomparire. In ogni caso, è il minore dei mali! Non ho capito perché costa meno portare i rifiuti da Napoli in Olanda che da Napoli alla Puglia. Non ho capito perché imperversa la pubblicità sulle scommesse e sui giochi d'azzardo e poi si demonizza lo scommettere. Non ho capito perché Zaia si definisce un Governatore contadino e poi "vende" il Veneto al cemento.
Non ho capito queste e poi molte altre cose, ne parliamo sabato al reading  di Padova, info su www.libreriapangea.com, con Massimo Danieli e Alessia Bressanin.

martedì 3 gennaio 2012

Il fascino di un cestista

Oggi parlerò della mia occupazione principale, nel senso di impegno di tempo e di ritorno economico ma, per mia fortuna, il basket non mi dà solo soldi e lavoro. Non mi piace parlare troppo di basket nei mio blog, così come nei libri. Preferisco "tenermi fuori" e parlare piuttosto della nostra società civile anche attraverso il basket.
Vorrei, però, suggerirvi un sito di un collega, nel senso che operiamo nello stesso settore, per il resto il Prof. Francesco Cuzzolin direi che ha, meritatamente, più share mediatico rispetto al sottoscritto. Vi consiglio il suo sito www.francescocuzzolin.com, che siate o no allenatori e/o istruttori. Penso che un po' più di cultura, sì anche fare sport è cultura (!!!), non mi stancherò mai di dirlo (!!!), ci farebbe bene... che dite? Soprattutto nel settore dove lavora Francesco, dove spesso e volentieri i famosi preparatori atletici o fisici, fate voi, si improvvisano come, ma forse anche di più, certi allenatori e istruttori. Gli adetti ai serivizi, capiranno molto bene perché sottolineo allenatori (che lavorano soprattutto con le fasce d'età 15-40 anni, oltre i 40 si passa alla figura del badante) e gli istruttori  (che lavorano soprattutto con le fasce d'età 5-14 anni), macro fasce con obiettivi e contenuti diversi. Pensate ad un preparatore che, invece, si trova a lavorare con fasce d'età ancora più ampie. 
Francesco riesce a coniugare preparazione, professionalità e fascino. Qualità che spesso e volentieri i suoi colleghi, ma anche i miei..., non riescono ad avere. A lavorare con lui le persone si divertono, posso testimoniarlo, e sentirlo parlare dà un certo interesse e stimolo a migliorare e nn solo a migliorarsi. Insomma, ti stimola a migliorare e a condividere. In una parola: CULTURA. Penso di non aver detto nulla di nuovo e nulla di chissà quanto poetico. Ma volevo dirlo e l'ho detto. 
La prima volta che ho visitato il sito, l'ho accostato a "Quello che manca al mondo", canzone di Ivano Fossati. Cantanutore raffinato quanto sensibile. Provate a conoscere meglio questi due personaggi, come dice il clime del sito di Francesco "Non esiste un esercizio migliore di un altro, ma solo metodi di lavoro più efficaci." Ivano concluderebbe dicendo " ...sono vivi e gli basta e sanno aspettare, ma in questa estate che sembra piuttosto dicembre non tutto va bene oppure sì, se vi pare." 

Mi piacciono le persone interessanti e ve le consiglio.