Vi auguro di trascorrere un buon weekend e, se vi va, leggete questo articolo, completo lo trovate qui: ilgiornale.it/usascuola, che parla della censura in un distretto scolastico americano. Avete capito bene, censura. Perché nell'articolo si parla della decisione di un distretto scolastico del
Minnesota di cancellare dai programmi due classici della letteratura americana
- "Huckleberry Finn" e "Il Buio oltre la siepe"- perché
contengono epiteti razzisti verso i neri. Lo ha reso noto il giornale locale Bemidji Pioneer. Sia il
libro di Mark Twain che quello di Harper Lee sono considerati dei libri anti
razzisti e per questo vengono normalmente letti in molte scuole americane. La
decisione del distretto scolastico di Duluth viene approvata dalla locale
sezione dell'associazione per l'avanzamento della gente di Colore (Naacp),
secondo la quale i libri contengono parole che "feriscono", riporta
il Guardian. Ma l'Associazione Nazionale contro la Censura (Ncac) si dice
"fortemente turbata".
Io capisco che nei libri si usino termini forti e, apparentemente, irrispettosi, ma basta leggere i due libri per capire che gli autori nel loro messaggio, che è l'unica cosa che conta veramente in un libro, volevano trasmettere esattamente il messaggio di integrazione e parità di diritti delle persone. Penso sia veramente da persone poco aperte mentalmente prendere decisioni simili, così si produce buonismo senza affrontare veramente l'argomentazione. Bah...
Las decisiones son humanas pero el subconsciente marca la diferencia.
RispondiEliminaInteresante reflexión.
Saludos.