giovedì 31 dicembre 2015

Allegro ma non troppo...

Ultimo post dell'anno, come tutti gli anni vi do appuntamento all'anno nuovo citando un grande, Cipolla.  
Ma per ora può attendere. Io sono sereno e felice, se ne andassero anche l'ansia e le paure, sarei veramente al massimo. Però ho Mirca e Mattia Ernesto vicino a me, e poi tante persone che mi vogliono bene. Spero che l'anno nuovo dia a tutti meno parole e più pensieri e riflessioni, la vita è dentro di noi. 
Ma veniamo a Cipolla e al suo capolavoro: Allegro ma non troppo. Nel libro Cipolla tratta delle leggi fondamentali della stupidità umana. Ogni essere umano, ogni italiano, dovrebbe leggere questo libro ogni anno. Ma il pericolo è che gli stupidi potrebbero non capire...

Vi riepilogo le leggi cinque leggi fondamentali, se volete avere una idea più chiara del libro: leggifondamentalistupiditàumana/cipolla
1^: Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione. 
2^: La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona, spesso ha l'aspetto innocuo/ingenuo e ciò fa abbassare la guardia. 
3^: Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita. 
4^: Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. 
5^: La persona stupida è il tipo di persona più pericolosa che esista.  

Ci si vede il prossimo anno e non perdete la speranza, la vostra speranza siete voi. 

lunedì 28 dicembre 2015

Qualche prossimo appuntamento

Si avvia alla fine questo 2015, a proposito, l'ultimo post dell'anno sarà a tema Cipolla... come tutti gli anni.

Prima dell'ultimo post però, faccio questo per ricordarvi due appuntamenti con me e con i miei libri:
  • 18 gennaio, sarò al Cockney London Pub di Correzzola (Pd), inizio ore 21.30 - assieme a Fabrizio Carollo e Massimo Danieli. Durante la serata parleremo soprattutto dell'ultimo libro di Fabrizio, Rosso Tenebra, ma non solo: chiacchiereremo anche degli altri suoi libri e pure dei miei. Massimo ci accompagnerà con chitarra e voce. 
  • 29 gennaio, sarò alla libreria L'edera di carta di Cavarzere (Ve), inizio ore 18.45 - assieme a Massimo Danieli, nel nostro consueto reading musicale di presentazione dei miei libri.
Durante le serate sarà possibile acquistare i miei libri, ma anche quelli di Fabrizio e i cd di Massimo. Intanto, vi ricordo che... per acquistare i miei libri, anche in versione ebook, potete consultare il sito dell' editore: www.edizionidelfaro.it o contattarmi a maurofornaro76@gmail.com.


Se non li conoscete:
Edizionidelfaro/Unacomplessasemplicità
Edizionidelfaro/Lafaticadinonpensare
Edizionidelfaro/Sevolessiesseredisturbato

facebook.com/maurofornaro (pagina ufficiale: facebook.com/MauroFornaro)
twitter.com/MauroFornaro
plus.google.com/MauroFornaro 
mebook.it/MauroFornaro
Instagram/maurofornaro 

Quello che non ho è un orologio avanti per correre più in fretta e avervi più distanti.
Fabrizio De André

mercoledì 23 dicembre 2015

Mark Twain, io ti amo lo stesso!

Pessime notizie per il grande Mark Twain, è stato infatti censurato dal Friends’ Central School di Filadelfia. Una delle scuole più prestigiose della città ha deciso di eliminare dai programmi di studio Huckleberry Finn, il capolavoro di Mark Twain che Hemingway considerava il romanzo da cui nasceva tutta la letteratura americana moderna. Fuori dai programmi, ha deciso il management della scuola; ma non fuori dalla biblioteca, dove potrà rimanere a disposizione di chi lo vorrà leggere. Il libro ha sempre avuto problemini con la "legge", già poco dopo la sua pubblicazione, nel 1885, il libro era stato oggetto di censura (perché considerato una porcheria). Questa volta invece, la messa al bando è stata dettata del fatto che nel romanzo compare spesso la parola nigger, termine spregiativo per indicare quelli che adesso chiamiamo afro-americani. Cosa vera, ma con le giuste accortezze il messaggio dovrebbe essere letto nella maniera opposta. Ansie puritane...
Per leggere tutto l'articolo cliccate qui: lastampa.it/marktwaincensurato.
E che dire di quelli che uccidono per la Democrazia? Non è offensivo???....

martedì 22 dicembre 2015

C'è sport e sport

... e doping e doping! 
Sono tutte mosse politiche, per la gestione del calcio o di un altro sport ancora. La vera domanda da porsi è "queste battaglie per la pulizia dello sport sono combattute per arrivare veramente ad uno sport pulito o sono, e noi in Italia ce ne intendiamo, guerre per il potere?" 
Tutto il resto è, purtroppo, un fuoco flebile e privo di importanti messaggi. Togliere qualche medaglia olimpica o mondiale non cambierà certo l'andazzo. Vi allego qualche articolo che dovrebbe far riflettere, tipo il poco clamore per le squalifiche di molti atleti keniani, stiamo parlando di atletica, o la mezza bufala sull'atletica italiana. Tutto è politica...

 Fonte di tutte le foto: La Gazzetta dello sport

Guardatevi anche questo link di Giovanni Capuano, bravissimo giornalista sportivo: twitter.com/capuanogio/sponsor/mondiali. Anche nel caso di Platini e Blatter siete sicuri che il problema non sia politico? Magari per la successione, e magari magari per togliere all'Europa la posizione di leader.


lunedì 21 dicembre 2015

Poche idee

Ho poche idee per il blog, troppo lavoro e troppi pensieri. Forse mi prenderò una pausa. Intanto vi ripropongo una mia poesia, edita nella raccolta Una complessa semplicità. Oggi mi sento così.


Leggo una poesia
del vecchio Buck
intitolato “fortuna da una cucina”.
Esco.
Il freddo è intenso.
La mia macchina
tossisce
un po’ prima di partire.
Ma tanto vale,
le cose hanno un senso
anche se tu non
lo cerchi?

sabato 19 dicembre 2015

Fate gli auguri a Italo Svevo!

Il 19 dicembre del 1861 nasceva uno degli scrittori italiani che preferisco: Italo Svevo. Vi riporto una bella frase del suo libro che preferisco e che vi consiglio, visto che sicuramente non sapete come cavarvela a Natale... Senilità (un romanzo che parla di sogni e illusioni, un continuo autoinganno) - "Ricordo quale sarebbe stata la sua vita senza amore. Da una parte la soggezione al Balli, dall'altra la tristezza d'Amalia, e null'altro. E non gli parve d'essere meno energico ora che poco prima; anzi, ora voleva vivere, godere anche a costo di soffrire." 






mercoledì 16 dicembre 2015

I nostri nomi, i nostri occhi

Un'altra poesia, scritta ieri sera.



Ho smesso di vivere i sogni
delle altre persone.
L’amore non è vivere
la noia,
l’amore è la
tua calda intimità.
Sei dentro di me
ed io vivo dentro
la tua anima.
Finalmente
guardo la vita
con i “nostri” occhi.

La vita terrena
perde di significato.
Io e te
per sempre

ormai lo siamo.

lunedì 14 dicembre 2015

Poi ci siamo noi

Poesia scritta ieri sera in un impeto d'amore.




Ci sono quelli che pensano
che l’amore sia un fastidio.
Quelli che pensano che l’amore
sia come il flebile sole di marzo,
che puoi guardare fisso
senza farti male.
Ci sono quelli che odiano l’amore
e quelli che dicono
di non averlo mai conosciuto.
Ci sono quelli che muoiono dannatamente
soli
all’inferno
per colpa dell’amore
e quelli che vivono
in un party d’amore,
per poi piangere
soli
la notte.
L’amore non lo puoi
prevedere e
fa male
come un colpo al cuore.
Ci sono quelli
che preferiscono
sudare in miniera
e quelli che preferiscono
essere schiavo
del proprio
lavoro
pur di non incontrarlo.
Ci sono quelli
che moriranno
per colpa dell’amore,
ma ancora non lo sanno.


Poi ci siamo
noi
e questo mi basta
per non dire
più nulla,
sentire l’odore della tua pelle
e capire l’amore.

sabato 12 dicembre 2015

Anche D. F. Wallace è con me

Quello che mi dà fastidio del Natale, dei giorni di festa più in generale, non è l'"obbligo" di festeggiare e di divertirsi. Lasciamo, ovviamente, stare le promesse da marinai di quei giorni. La cosa veramente fastidiosa è togliere la poesia a quei giorni, sostituita dalla classica ipocrisia cristiano-cattolica. Io non sono credente però amo passare i giorni di festa con le persone a cui voglio bene  e dedicare un po' di tempo, cosa che io mediamente faccio poco. Quindi capirete il mio fastidio, chiamiamolo così, nei confronti delle persone che devono per forza avere certi atteggiamenti, gli unici socialmente accettati, in quei giorni. 
Sarebbe d'accordo con me David Foster Wallace, che nel suo libro Una cosa divertente che non farò mai più, diceva (a proposito delle crociere ma il paragone regge): "... voi siete esonerati dalla fatica di costruire il sogno. Lo fa la pubblicità, insomma, non manipola la vostra capacità d'azione, né la ignora: semplicemente, la sostituisce."

mercoledì 9 dicembre 2015

Se non sapete cosa leggere...

Ieri sera navigavo in internet e mi sono imbattuto in una lista di libri che i lettori vorrebbero trovare sotto l'albero, il link per leggere tutto l'articolo è questo: libreriamo.it/10libricheunlettore... 
Evito commenti sui titoli, alcuni li avrei consigliati anche io. In ogni caso, regalate un libro a Natale. Lo faccio anche io, è l'unica cosa che regalo.
Ve lo consiglio anche io un libro, America Profonda, di Alessandro Portelli. Libro che penso d'avervi già consigliato. Lo so, sono ripetitivo. Il libro narra della storia degli USA, dalla frontiera ad oggi, attraverso un luogo simbolico: Harlan County, Kentucky. Un gran libro, praticamente un trattato di storia, sociologia ed economia, senza tralasciare la musica, il cinema e pure la cronaca nera. Per gli amanti degli Stati Uniti ma anche per quelli che, non conosco l'America ma la giudicano, forse troppo facilmente.




sabato 5 dicembre 2015

Happy b-day SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO

Esattamente un anno fa usciva il mio ultimo libro, Se volessi essere disturbato. Una raccolta di trenta racconti edita, come gli altri miei libri, da Edizioni del Faro.
Non posso ringraziare qui tutte persone che mi hanno aiutato a portare Se volessi essere disturbato in giro per l'Italia, non riuscirei a nominarle tutte e, con la testa che mi ritrovo, ne dimenticherei più di qualcuna. Spero che un generale GRAZIE vi possa bastare. 
E poi ci sono i TI AMO, uno per Mirca e uno per Mattia Ernesto, senza di voi non sarei quello che sono, anche come scrittore.

Vi lascio con qualche foto delle presentazioni fatte e vi ricordo che, a gennaio presenterò il mio libro in provincia di Padova, a febbraio in quella di Venezia e altri live sono in via di definizione. 

Per acquistare i miei libri, anche in versione ebook, potete consultare il sito dell' editore: www.edizionidelfaro.it o contattarmi a maurofornaro76@gmail.com.    





Se non li conoscete:                                                                      
Edizionidelfaro/Unacomplessasemplicità
Edizionidelfaro/Lafaticadinonpensare
Edizionidelfaro/Sevolessiesseredisturbato



Nei social mi trovate qui:

facebook.com/maurofornaro (pagina ufficiale: facebook.com/MauroFornaro)
twitter.com/MauroFornaro
plus.google.com/MauroFornaro 
mebook.it/MauroFornaro
Instagram/maurofornaro 

Quello che non ho è un orologio avanti per correre più in fretta e avervi più distanti.
Fabrizio De André

mercoledì 2 dicembre 2015

La democrazia...

La mia non è cattiveria, è lucidità.
Poesia inedita, fresca di scrittura.


Ora che sono arrivati
i soldi
possiamo fare la guerra.
E vi dico fare
e non andare
perché la guerra
inizia da dentro
noi stessi.
Non si va in guerra
se prima non siamo in guerra già
dentro di noi.

Io non sono per la pace
ma non sono neanche per
la guerra.
Sono per evitare
le rotture di palle
e la guerra lo è!

Non credo alla democrazia tramite la guerra
e non credo alla guerra di religione.
Secondo voi quale Dio si farebbe difendere
da uomini?
Un vero dio non ha bisogno di difensori
e un vero credente ama il suo
di dio
e lascia stare gli altri.
Che poi alla fine
i vermi ci mangeranno tutti
senza fare grosse distinzioni.

Dovreste bere più birra
ed essere meno credenti
di tutte le cazzate che vi sparano
la TV, i giornali e internet.
Vivete nel terrore
che l’ALTRO vi possa
uccidere o fare del male.
E poi vi emozionate
ad ogni immagine buonista,
un drammatico atteggiamento,
un vero
paraocchi della verità.
Io sono come i vermi,
non faccio distinzioni,
siete tutti uguali,
perché uguali sono
la paura e
la mancanza di
intelligenza.
Pensate ai vermi,
io sono come loro.