domenica 30 ottobre 2011

L'assurdità non è cagarsi in braghe, l'assurdità è riderne!

L'assurdità è la realtà di certe situazioni. Tipo, l'Italia sempre soggetta a frane, alluvioni e altre disgrazie dovute alla casualità o, nel migliore dei casi, alle troppo piogge. L'assurdità, sono i mille regolamenti del mio mondo, la pallacanestro, ognuno creato da centri potere, con unico obiettivo regnare in piccoli orticelli. L'assurdità, sono i sogni che continuo a fare da un mese a questa parte. L'assurdità, è la necessità di soldi di cui tutti abbiamo bisogno. Soldi che tutti odiamo, ma passiamo la maggior parte della nostra giornata a procurarceli. L'assurdità, è passare una bellissima serata con amici e parlare di merda. Si può ridere parlando di chi si caga addosso, molto più difficile ridere di chi tutti i giorni continua a mettercela in culo.

mercoledì 26 ottobre 2011

Bad as me

Ero in una camera d'albergo in Egitto quando ho appreso della morte di Gheddafi. A proposito, mentre Rai1 era ancora alle prese con informazioni frammentarie e qualche foto, Al Jazeera mandava già filmati e notizie approfondite. Pensavo, perché i media parlano soprattutto delle primavere arabe di Libia ed Egitto e poco di altre? Alcuni esempi, in Yemen le proteste non sono finite; in Tunisia, si è già votato e in maniera democratica. Vuoi vedere che ci sono rivoluzioni più mediatiche, grazie anche ai personaggi Gheddafi e Mubarak, e altre meno? E poi, perché parlare di più di due rivoluzioni che poi in realtà non hanno portato ad un vero cambiamento? In Libia ci sarà sicuramente una deriva integralista e in Egitto, tolta la famiglia Mubarak, gli altri sono più o meno tutti al loro posto. E i motivi del perché si parla tanto di Libia ed Egitto non sono certo finiti... Così, una  volta a casa, mi metto a cercare sul sito del  Fatto Quotidiano, convinto che una testata così non possa non parlare delle famose "scomode verità" delle rivoluzioni. E invece trovo belle notizie, tipo il Governo che vuole fare 12 condoni (parassiti gli evasori...), trovo Scilipoti che dice: "Che cos’è la Responsabilità, con l’iniziale maiuscola? E’ uno spermatozoo che genererà un mondo nuovo e diverso. Il nostro movimento è stato fecondato dal popolo”. Mi trovo uno dei tanti dossier su un parlamentare del PDL, stavolta è toccato alla Polidori. Trovo mille altre notizie ma nulla che mi interessi veramente. Così, scorrendo velocemente e per l'ultima volta il sito trovo che è uscito l'ultimo album di Tom Waits, questo inizia ad interessarmi! Ascolto la traccia Bad as me e metto da parte le scomode verità sulle rivoluzioni. Devo pensare a me stesso, lo hanno semmpre fatto i tiranni. Io, però, dovrò ricordarmi prima o poi di passare la mano...

domenica 16 ottobre 2011

Sono una persona mostruosamente intelligente

In giornate come questa avrei tante cose da dire. Nulla di nuovo, nulla di carino. Ce l'ho col mondo, a ragion veduta! La prendo allora con un sorriso, e commento il mio essere coglione, qualifica che mi merito in quanto credo ancora che l'intelligenza umana possa essere almeno uno stato transitorio per tutti, con alcuni pensieri di J. B. Cabell, tratti dal suo libro "Jurgen". Parole che hanno ispirato anche J. Fante per creare un suo famoso racconto.
E pensare... che il mondo in cui vivo è regolato da creature che non hanno nemmeno un decimo della mia intelligenza. Spesso l'ho sospettato, e davvero non è una bella cosa. Vediamo se l'essere una persona così mostruosamente intelligente mi permetterà di combinare qualcosa di buono.

lunedì 10 ottobre 2011

Io sto con Emergency!

Sabato sera durante un nostro reading ho parlato di Steve Jobs e della sua conferenza ai ragazzi di una università statunitense, non ricordo il nome, tanto per cambiare. Sono partito dalla riflessione di Jobs, che consigliava ai ragazzi di perseguiore i propri obiettivi, per la propria strada e non seguire la massa, per ricordare che non dobbiamo cadere nelle false idee e nei falsi obiettivi che gli Stati ci fanno credere come nostri. Concludo qui, non ho tanto di più da dire, riporto semplicemente l'ultima mail arrivatami da Emergency. Penso che dica tutto a proposito di certe guerre, quello che non c'è scritto è che io sto con Emergency!
Cari amici di Emergency,
ricorre in questi giorni il decimo anniversario dell’ennesima aggressione militare in Afganistan. Quella cui orgogliosamente partecipa anche il nostro paese.
La casta politica italiana dal 2002 a oggi ha sempre approvato in modo bipartisan le spese per la guerra in Afganistan - camuffata da “missione di pace”. Per tenervi una media di 3.000 soldati, ha speso fino a ora quasi 4 miliardi di euro.
Il danaro delle nostre tasse per la guerra, contro la nostra Costituzione, contro le nostre coscienze.
In dieci anni Emergency ha speso in Afganistan 55 milioni di euro. Con poco più dell’1 per cento di quello che i governi italiani hanno speso per la guerra, Emergency ha realizzato 3 Centri chirurgici, un Centro di maternità, una rete di 29 Posti di primo soccorso e Centri sanitari, curando oltre 3 milioni di persone di tutti i gruppi sociali, di tutte le parti politiche, di tutti i credo religiosi.
Il lavoro di Emergency, non i blindati, è il pezzo di Italia che gli afgani apprezzano. Le vittime non capiranno mai le motivazioni di chi porta lutti e miseria, le ragioni di chi semina terrore per combattere il terrorismo, di chi pratica la guerra per fare finire la guerra.
Che cosa avrebbe potuto fare l’Italia per gli sfortunati cittadini afgani, che sopravvivono in mezzo alla guerra da ormai trentacinque anni?
Come si traducono 4 miliardi di euro? In migliaia – non centinaia – di ospedali, cliniche, scuole.
Peccato che i soldi ci siano sempre per la guerra, mai per costruire la pace e i diritti.
Persino i soldi che i cittadini hanno deciso di destinare agli aiuti umanitari attraverso il 5 per mille non sono ancora stati erogati. I soldi sono lì, nelle loro banche, i cittadini li hanno versati nel 2009, ma il governo preferisce tenerseli il più a lungo possibile.
Questo sta creando a Emergency grandi difficoltà economiche, perché i nostri ospedali e le nostre cliniche non possono aspettare i tempi della politica, hanno bisogni urgenti, immediati, concreti.
Per questo vi rivolgiamo un appello a sostenere economicamente Emergency ora più che mai. Per poter continuare a lavorare, a curare persone, a portare umanità nella barbarie della guerra.


mercoledì 5 ottobre 2011

Il Ddl intercettazioni è inaccettabile

Sì, semplicemente inaccettabile. Decine di secoli di lotta, comunque vera, sia con morti che senza, per un cazzo di diritto di parola e pensiero, buttati via da quattro piduisti mafiosi e omertosi. Avete letto bene, senza virgole, PERCHE' SA DA CAPI'!!!!
Non è una questione di politica, né di partiti. E una questione di democrazia, di accettazione degli altri, di progresso, quello vero, che riguarda le persone e non l'economia del FMI. Voglio poter dire la mia, e mando a fanculo tutti, anche chi ai miei reading mi chiede che non vengano lette le poesie che parlano di politica, teste di cazzo, le mie poesie parlano di tutto. Come i politici, che la mettono in culo sia a chi si interessa di politica,  sia a chi non si interessa.
Questa mia poesia, forse pubblicata o ferse no, non ricordo, sostituisce tante bestemmie e improperi nei confronti del Ddl intercettazioni:

Paradiso per illusi:
al silenzio parlano
le nostre bocche

Il silenzio parla
sotto il bavaglio
a noi che siamo
affamati di dolore,
mai sazi di sofferenze:
perversione cosmica dei nostri sentimenti.