venerdì 30 dicembre 2016

Allegro ma non troppo...

Ultimo post dell'anno, come tutti gli anni presento il solito post.
Dovremmo tutti cercare noi stessi nei libri, chi non lo fa evidentemente si mette nelle mani di altri che, giustamente, ne approfittano. I politici italiani vivono su questo principio. Il popolo blatera su internet ed è felice così... A proposito di politici, di stupidi e di italiani, vi consiglio un fantastico libro, libro che consiglio ogni anno: Allegro ma non troppo di C.M. Cipolla. Nel libro Cipolla tratta delle leggi fondamentali della stupidità umana. Ogni essere umano, ogni italiano, dovrebbe leggere questo libro ogni anno. Ma il problema è che gli stupidi non capiscono...

Vi riepilogo le leggi cinque leggi fondamentali, se volete avere una idea più chiara del libro:leggifondamentalistupiditàumana/cipolla.1^: Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli individui stupidi in circolazione. 2^: La probabilità che una certa persona sia stupida é indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona, spesso ha l'aspetto innocuo/ingenuo e ciò fa abbassare la guardia. 3^: Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita. 4^: Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. 5^: La persona stupida é il tipo di persona più pericolosa che esista.  


Ci si vede il prossimo anno e non perdete la speranza, la vostra speranza siete voi. Basta sfatare quelle cinque leggi.

lunedì 26 dicembre 2016

H. Miller

Oggi è l'anniversario della nascita di Henry Miller, 26 dicembre 1891, per molti versi il papà della Beat Generation. Da lui è partita l'idea del romanzo autobiografico, con espliciti eccessi sessuali e di stile di vita, mixato con passi di saggio. Insomma, prima di leggere Kerouac e tutti gli altri beaters, dovreste leggere Tropico del Cancro, Tropico del Capricorno e Primavera nera

In questi giorni mi sto rilassando molto, non perché sia successo chissà cosa di importante, solo ho deciso di passare le feste con le persone che amo. Come direbbe il vecchio Miller "In un giorno come oggi capisco quel che vi ho già ripetuto cento volte: che non c’è niente di sbagliato al mondo. Quel che è sbagliato è il nostro modo di guardarlo."

venerdì 23 dicembre 2016

Santa Claus is comin' to town

Tiro il fiato per qualche giorno, vi auguro di passare delle serene feste, ebbene sì, anche noi non credenti abbiamo un cuore, e di amare. Senza l'amore non siamo nulla!



mercoledì 21 dicembre 2016

Io e il mio blog

Ho pubblicato per la prima volta dal mio blog il 25 maggio del 2011, da allora ho fatto quasi ottocento post e non sono ancora stanco per pensare di fermarmi. Da qualche giorno ho raggiunto un traguardo, piccolo se paragonato al grande mondo del web, grandissimo se penso che il mio blog è sostenuto soltanto dalle mie forze, evidentemente qualcosa di interessante ogni tanto riesco a scriverlo, il traguardo di cui vi voglio parlare è quello delle centomila visualizzazioni. Frutto di tanta dedizione e rispetto per la scrittura. Cosa che mi ha insegnato colui che mi ha aiutato a diventare scrittore e blogger. Grazie, Charles Bukowski!

Scrivo ancora. Nei primi quattro mesi di quest’anno ho scritto duecentocinquanta poesie. Sento ancora la follia scorrermi dentro, ma ancora non ho scritto le parole che avrei voluto, la tigre mi è rimasta sulla schiena. Morirò con addosso quella figlia di puttana, ma almeno le avrò dato battaglia. E se fra voi c’è qualcuno che si sente abbastanza matto da voler diventare scrittore, gli consiglio va’ avanti, sputa in un occhio al sole, schiaccia quei tasti, è la migliore pazzia che possa esserci, i secoli chiedono aiuto, la specie aspira spasmodicamente alla luce, e all’azzardo, e alle risate. Regalateglieli. Ci sono abbastanza parole per noi tutti. (da La mia pazzia, p. 93 – Charles Bukowski)

lunedì 19 dicembre 2016

Qualche considerazione su ciò che dovrebbe essere lo sport

Qualche considerazione sullo sport, o su quello che dovrebbe essere. Vi do qualche dato emerso da una inchiesta di nove mesi realizzata dai quotidiani Indianapolis Star e USA Today, l'articolo completo lo trovate qui: ilpost/pedofiliaginnasticaUSA.
Oggi parlerò di pedofilia nello sport. Nell'indagine è emerso che, negli ultimi 20 anni almeno 368 ginnasti e ginnaste (la maggioranza) americani hanno subito qualche forma di abuso sessuale da parte dei propri allenatori o da altre persone che lavoravano nelle palestre. I giornalisti di Indianapolis Star e USA Today hanno scoperto che molti allenatori licenziati o costretti a dimettersi non sono stati espulsi da USA Gymnastics, la federazione sportiva statunitense per la ginnastica (che ha sede a Indianapolis), e per questo hanno potuto trovare lavoro in altre palestre anche dopo essere stati licenziati. Non trovate che in qualche maniera sia una forma di doping o comunque di mancanza di lealtà sportiva? 
Tra le altre cose l’inchiesta ha scoperto un caso in cui bambine di 6 anni sono state fotografate nude, uno in cui un allenatore era solito mettere le dita sotto i body delle ginnaste, un altro in cui un allenatore faceva sesso ogni giorno con una ragazza di 14 anni. Il numero delle vittime di abusi potrebbe essere molto più alto rispetto ai casi che si conoscono.
Tra i molestatori - 115 quelli provati - ci sono l’ex allenatore Jeffrey Bettman, che al momento sta scontando una condanna di 25 anni di carcere per aver fatto 469 video pedopornografici mettendo delle telecamere nascoste negli spogliatoi delle palestre dove lavorava: 49 bambine e ragazze con età compresa tra gli 8 e i 16 anni sono state riprese da Bettman, in Oregon e in California. Prima di essere condannato l’anno scorso, Bettman ha lavorato per anni in diverse palestre, nonostante in due di queste fosse stato licenziato per avere avuto dei “comportamenti inquietanti” e fosse stato accusato di aver molestato una ginnasta. L’ex allenatore William McCabe invece era stato licenziato da due palestre della Florida prima che nel 2006 fosse condannato da un tribunale della Georgia, sempre per aver filmato dei bambini negli spogliatoi. L’ex allenatore Ray Adams invece è stato assunto in una palestra nonostante fosse stato licenziato o costretto a dimettersi da altre sei nel corso degli anni – in Missouri, Illinois, Ohio e Florida – perché non c’era nessuna denuncia a suo carico e USA Gymnastics non l’ha espulso.
Capita molto spesso che la federazione non venga informata dei licenziamenti dovuti a sospetti di molestie, perché, secondo l’inchiesta, nell’ambiente è molto frequente la tendenza a ignorare il problema nel timore dei gestori delle palestre di essere danneggiati dalle denunce verso i propri allenatori. Alcune ginnaste hanno raccontato di essere state convinte da altri allenatori, gestori di palestre e genitori a non parlare degli abusi subiti.
Lo scorso settembre Larry Nassar, ex medico di USA Gymnastics, è stato accusato di aver aggredito sessualmente più volte due ex ginnaste, tra cui un’atleta olimpionica. Alcuni degli abusi sono avvenuti tra il 1994 e il 2000, quando la vittima era minorenne. In seguito Nassar è stato licenziato dal suo posto di insegnante e medico all’Università del Michigan, da cui sono arrivate altre 16 accuse di molestie a suo carico.
Secondo l’inchiesta le misure preventive non sono state abbastanza rigide e per questo non hanno avuto l’effetto sperato. USA Gymnastics non può imporre vincoli troppo stretti alle palestre dato che queste sono indipendenti e le federazioni sportive nazionali non possono imporre alcuni tipi di regole in tutti i diversi stati americani. L’inchiesta dell’Indianapolis Star e di USA Today, dicono i giornalisti coinvolti, è stata in parte ostacolata da USA Gymnastics che ha cercato di impedire ai giornalisti di accedere a documenti riservati su come la federazione ha trattato i casi di molestie.
Che si parli di doping vero e proprio, che si parli di violenze e abusi, tutto il mondo è paese...

sabato 17 dicembre 2016

Continua sempre a pensare

Lo scorso 30 novembre vi proposi un post - maurofornaro.blogspot/molteforteincredibilmentevicino - su di un bellissimo libro che, colpa mia, sto ancora leggendo. Colpa mia perché gli sto dedicando poco tempo. Ho già parlato molto bene di Molte forte, incredibilmente vicino, così come del suo autore, Safran Foer. Oggi vi propongo qualche altra riga e vi auguro buon week end.

… ricordo un unico pensiero nella mia mente: Continua a pensare. Finché continuo a pensare sono vivo, ma a un certo punto smisi di pensare, e la prima cosa che ricordo poi è di avere sentito un freddo atroce, e capii di essere steso a terra…

Non smettere MAI di pensare, anche se a volte sembra di cadere nel baratro delle paure e, altre volte, il pensare può portare a inutili e facili entusiasmi. Pensare, pensare, questo è il vero progresso umano. L'unico possibile.

giovedì 15 dicembre 2016

Twain e il Natale

Vi riporto la lettera che Twain ha scritto alla figlia Susy fingendosi Babbo Natale. Lettera che probabilmente risale al 1878, quando la bimba aveva sei anni, fu scritta da Twain per far sì che sua figlia vivesse la magia del Natale nel modo migliore possibile.
L'articolo completo lo trovate qui: libreriamo/letteramarktwain, in ogni caso, riporto in maniera completa la lettera di Twain. Scusate, di Babbo Natale.

Palazzo di San Nicola, sulla Luna
Mattina di Natale
Mia cara Susy Clemens,
ho ricevuto e letto tutte le lettere che che mi avete scritto tu e la tua sorellina… so leggere senza alcun problema la grafia frastagliata e fantasiosa, tua e della piccola. Ma ho avuto qualche problema con le lettere che avete dettato a vostra madre e alle balie, perché sono straniero e non so leggere bene in inglese. Vedrete che non ho commesso errori per quanto riguarda le cose che tu e la piccolina avete chiesto nelle vostre lettere – sono sceso lungo il vostro camino a mezzanotte mentre dormivate e vi ho portato tutto personalmente – e ho anche dato un bacio a entrambe… Ma… c’erano una o due piccole richieste che non ho potuto esaudire, perché abbiamo finito le scorte…

C’erano una o due parole nella lettera della tua mamma che… penso fossero “un baule pieno di vestitini per le bambole”, è così? Mi farò trovare alla porta della cucina intorno alle nove di questa mattina per chiedertelo. Ma non devo vedere nessuno né parlare con nessun altro a parte te. Quando il campanello della cucina suonerà, George deve essere bendato e mandato ad aprire. Devi dire a George di camminare in punta di piedi e di non parlare – altrimenti morirà, un giorno. Quindi devi salire nella cameretta e stare in piedi sulla sedia o sul letto della tata e appoggiare l’orecchio al citofono che dà sulla cucina e, quando io ci fischierò dentro, dovrai dire: «benvenuto, Babbo Natale!» Quindi ti chiederò se era un baule che volevi. Se dirai di sì, ti chiederò di che colore lo vuoi… e dovrai descrivermi in ogni singolo dettaglio le cose che vuoi che contenga. Quindi, quando dirò: «arrivederci e buon Natale alla mia piccola Susy Clemens» tu devi dire «arrivederci, buon vecchio Babbo Natale, ti ringrazio moltissimo». Quindi devi scendere nella biblioteca e dire a George di chiudere tutte le porte che danno sulla sala e tutti devono stare fermi per un pochino. Andrò sulla Luna e, in pochi minuti, prenderò le cose che mi avete chiesto, tornerò passando per il camino della sala – se vuoi un baule – perché non posso far passare un baule dal camino della cameretta, sai… se lascio della neve nella sala, dite a George di spazzarla nel camino perché io non avrò il tempo di farlo. George non dovrà usare la scopa, ma uno straccio – o di nuovo, un giorno morirà… se i miei stivali lasciano una macchia sul marmo, George non dovrà pulirlo con la pietra pomice. Lasciatela lì per sempre a memoria della mia visita, e ogni volta che la guarderai o la mostrerai a qualcuno, deve ricordarti sempre di essere una brava bambina. Ogni volta che ti comporterai male e qualcuno ti indicherà quella macchia che lo stivale del buon vecchio Babbo Natale ha lasciato sul marmo, cosa dirai, piccolo tesoro mio?

Arrivederci tra pochi minuti, quando verrò sulla terra e suonerò il campanello della cucina.

Il tuo tuo amorevole Babbo Natale, 
che ogni tanto viene chiamato Uomo della Luna.

martedì 13 dicembre 2016

Aperitivo con lo scrittore

Per gli amici bolognesi, suggerisco un evento letterario alla Biblioteca di Corticella, venerdì alle ore 19. L'appuntamento è con la presentazione del romanzo di Massimo Fagnoni, Il giallo di caserme rosse
L'evento è organizzato dall'associazione Goccia a goccia, con la collaborazione del Blues Cafe'. Ho avuto modo di presentare i miei libri nella stessa location e con gli stessi organizzatori. Vi assicuro che a fine serata andrete a casa felici di aver conosciuto belle persone e con la voglia di leggere!

Per maggiori info: facebook/event/Ilgiallo


domenica 11 dicembre 2016

Con un pubblico così!

Torno dopo qualche giorno di pausa, più o meno forzata. Un post di ringraziamento.

Ringrazio, anche a nome dei miei colleghi di American Ciacoe, l'amministrazione Comunale di Loiano per la solita stupenda accoglienza. Una Amministrazione così si spiega solo con le persone che vivono nel territorio: in un piccolo comune di montagna avere molte persone agli eventi culturali, vuol dire semplicemente essere persone sensibili. Complimenti! Good vibrations!!!

Ho creato due album con un po' di foto della serata: facebook/album/Loiano - Google/album/Loiano

Invito tutti quelli che hanno voglia, a seguirci nei social e a contattarci per organizzare un nostro spettacolo: la storia degli States attraverso la musica, la letteratura, il cinema e la cultura. 


mercoledì 7 dicembre 2016

American Ciacoe live a Loiano

Ebbene sì, torniamo con un live! Sabato 10 dicembre saremo in provincia di Bologna, a Loiano - sala Maria Dalle Donne - a partire delle 17.30
Presenteremo il nostro nuovo live, Effetti Collaterali, sempre ambientato negli States ma con qualche novità. Non vi dirò molto,  se non che partiremo a narrare gli Stati Uniti addirittura dal settecento... 

Per maggiori info, potete cliccare qui ---> facebookevent/EffettiCollaterali

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lunedì 5 dicembre 2016

Ogni tanto ci va bene

Oggi vi parlo delle aliquote ridotte, come per i libri e i giornali di carta, anche per gli ebook. L'articolo completo lo trovate qui: ilsole24ore/ivaebook. Nel Sole trovate molti altri articoli in merito. Sono citati anche nell'articolo che vi ho appena citato.

In poche parole l'obiettivo della UE è di semplificare l'onere amministrativo delle imprese, facilitare la lotta contro la frode, promuovere il commercio su Internet. 
Tra le altre cose, l'esecutivo comunitario ha anche deciso di permettere ai governi di applicare alle pubblicazioni online le stesse favorevoli aliquote oggi in vigore per le pubblicazioni su carta.
In questo momento, la legislazione permette l'Iva ridotta solo ai libri e ai giornali di carta. La differenza tra le due aliquote, a tutto svantaggio delle pubblicazioni online, può raggiungere in alcuni casi i 10-20 punti percentuali. La decisione di consentire aliquote ridotte anche agli ebook giunge in un momento di crisi dell'industria dei giornali e dei libri. 
La questione è molto sentita in alcuni Paesi e in particolare in Italia, infatti questa decisione è una bella vittoria per il nostro paese. 
Attualmente, le pubblicazioni online hanno una quota di mercato nell'Unione del 5%, che dovrebbe salire al 20% entro il 2021. 
Infine, la Commissione ha anche proposto di eliminare il prezzo minimo di applicazione dell'Iva per la merce proveniente da Paesi terzi. Oggi la merce con un valore inferiore a 22 euro non viene tassata. Il risultato è che la norma è oggetto di frodi e abusi: 150 milioni di pacchetti arrivano ogni anno in Europa chiedendo l'esenzione dell'Iva. Se la frode viene scoperta, il pagamento della tassa spetta all'acquirente. Bruxelles vuole eliminare l'esenzione, tassando così tutti i beni provenienti dall'estero.


venerdì 2 dicembre 2016

La verità dentro

Ho iniziato la settimana con un post su un nuovo libro di un caro amico, Fabrizio Carollo, e la concludo con un altro post di un libro in uscita in questi giorni. Parlo questa volta di una amica di vecchia data, Vilmen Varisco e del suo secondo lavoro letterario: LA VERITA' DENTRO - Il Leggio
Non ho ancora avuto modo di leggere il libro, ma conoscendo Vilmen, vi assicuro che è un libro profondo e intimista. 
Come si legge nella sinossi, la morte non è niente. Siete solamente passati dall’altra parte: è come se vi foste nascosti nella stanza accanto. Io sono sempre io, e voi sempre voi. Quello che siamo sempre stati lo siamo ancora. La nostra vita è sempre la stessa, continua e non si spezzerà mai.
Voglio sempre ridere di quello che ci ha sempre fatto ridere, di quelle cose che tanto ci piacevano. Sono certa che continuerò ad essere nei vostri pensieri, come voi lo siete nei miei.

Asciugo le mie lacrime e vi prometto che non piangerò. Il vostro ultimo sorriso è il mio ricordo, la mia pace.