mercoledì 30 novembre 2016

Molte forte, incredibilmente vicino

Sto leggendo un libro poetico, onirico ma incredibilmente reale. Fantastico, tenero e malinconico. A mio avviso, uno dei migliori prodotti arrivati dagli Stati Uniti negli ultimi anni, MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO - Guanda, €12.00 -  di Jonathan Safran Foer.

A pagina 134 si legge questo... "Stavo venendo a trovarti." Le dissi: "Sono venuto a casa tua ogni giorno negli ultimi sei giorni. Non so perché, ma avevo bisogno di rivederti." Lei taceva, mi ero coperto di ridicolo, non c'è niente di male a non capire se stessi e scoppiò a ridere, a ridere più forte di quanto avessi mai sentito ridere qualcuno, e la risata la portò alle lacrime e le lacrime portarono altre lacrime e poi cominciai a ridere io, di vergogna, la più profonda e completa, "Venivo a cercarti" ripetei, come a strusciare il naso nella mia stessa merda, "perché volevo rivederti" e lei rideva, rideva, "Questo spiega perché..." mi disse quando le riuscì di parlare. "Il perché di cosa?" "Spiega perché in questi sei giorni non eri mai a casa tua." Smettemmo di ridere, io accolsi il mondo dentro di me, lo riordinai e lo rimandai fuori in forma di domanda: "Ti piaccio?"

lunedì 28 novembre 2016

Il mostro della mannaia

Oggi presento l' ultimo libro, IL MOSTRO DELLA MANNAIA - Falzea editore - €12,00, di un caro amico, Fabrizio Carollo
Fabrizio è ormai uno scrittore di esperienza, poeta e scrittore di racconti ma anche fine narratore. La sua bravura è quella di scrivere di morte, violenza e paura senza essere mai banale. Cosa non facile, anzi.
Nel romanzo Il mostro della mannaia, Fabrizio narra le gesta del serial killer Alessandro Barbato, evidentemente tornato in attività, eccome! Toccherà agli agenti Altieri e Giordani affrontare il feroce serial killer. Come andrà a finire? 



www.fabriziocarollo.it - libro acquistabile nei soliti canali distributivi

venerdì 25 novembre 2016

Concorso Xmas Stories

Eccomi con il concorso di Natale! Promosso dagli amici di Mebook.it e dall' Associazione Fahrenheit 451, prevede sia una sezione per la poesia, sia una per la prosa. Inutile dirvi che il concorso è cosa serissima. Collaboro da qualche anno con i ragazzi di Reggio Calabria, loro fanno cultura alla grande! 

Il regolamento lo trovate qui: concorsoxmasstories.

Un piccolo estratto ve lo riporto sotto, ma non esitate a leggerlo tutto attentamente. 
ORGANIZZATORI – L 'Associazione Culturale Fahrenheit 451 in collaborazione con Mebook indìce il concorso letterario denominato “XMAS STORIES” rivolto a tutti gli autori italiani e stranieri.
PARTECIPANTI - Il concorso è aperto a tutti i soggetti che abbiano compiuto i 18 anni d’età, italiani e stranieri ed è diviso in due sezioni: Sezione A: racconti Sezione B: poesie 
QUOTA D’ISCRIZIONE - La partecipazione al concorso equivale alla cifra di 5 euro per spese di segreteria. Vale per tutti gli iscritti al social network www.mebook.it, per tutti i soci dell’ 'Associazione Culturale Fahrenheit 451 e per tutti coloro che sono al di fuori di tale contesto. Si può versare un contributo di soli € 5,00 per singola sezione. La quota potrà essere versata tramite bonifico bancario al seguente codice IBAN:IT19L0335967684510700163336 intestato a: Associazione Culturale Fahrenheit 451, con causale di versamento: “XMAS STORIES” o mediante pagamento Paypal sull’email: info@associazionefahrenheit451.it . 
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE – Per partecipare al concorso ci si può iscrivere direttamente sul sito internet www.associazionefahrenheit451.it tramite modulo on line inserendo i propri dati personali e allegando il documento (racconto o poesia) in formato word o pdf. Le opere partecipanti dovranno essere inviate entro e non oltre la mezzanotte del 31 gennaio 2017. Gli elaborati partecipanti al premio non saranno restituiti. 
LA GIURIA - Il giudizio della giuria è insindacabile e inappellabile. La Giuria sarà composta dall’intero staff dell’Associazione Fahrenheit 451. 
DIRITTI D’AUTORE – Gli autori, per il fatto stesso di partecipare alla selezione, autorizzano la pubblicazione curata dal promotore del concorso, senza aver nulla a pretendere come diritto d’autore. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli autori.
PREMIAZIONE - La premiazione dei vincitori avverrà nel mese di Febbraio 2017 e consiste in un montepremi per un valore di 1.000 euro che dovrà essere diviso equalmente per la sezione racconti e per la sezione poesie. I premi in denaro saranno spediti o accreditati agli autori secondo le modalità scelte dagli autori stessi in concordanza con la giuria del festival. I vincitori del concorso saranno avvisati alla fine del mese di Gennaio 2017 tramite indirizzo email fornito dall’autore nella scheda di partecipazione.
PRIVACY - In ottemperanza al D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e successive modifiche, i dati personali dei partecipanti (quali email e telefono) al Concorso non verranno in alcun modo diffusi a terzi. 
COMUNICAZIONI ED INFORMAZIONI - Tutti i partecipanti al concorso, previa notifica email o telefonica, potranno ritirare l’attestato di partecipazione al concorso tramite email. I risultati verranno pubblicati sui siti web: www.associazionefahrenheit451.it e www.mebook.it a conclusione della cerimonia di premiazione. 
SEZIONI e PREMI LE SEZIONI Poesia singola inedita e mai pubblicata sul web o iscritta ad altri concorsi Il concorrente potrà inviare un massimo di 1 poesia, a tema libero, formato word Si consiglia di usare il carattere Times New Roman, dimensione 12. Occorre inviare 2 copie per ogni poesia, di cui solo una recante: nome, indirizzo, numero di telefono ed e-mail. Prosa inedita (racconto) mai pubblicata sul web o iscritta ad altri concorsi E’ prevista la partecipazione con un massimo di 1 opera, a tema libero, la cui lunghezza sia compresa fra un minimo di 3 e un massimo di 10 cartelle formato A4 (cartella non superiore alle 2000 battute), formato word. Si consiglia di usare il carattere Times New Roman, dimensione 12. Occorre inviare 2 copie per ogni racconto di cui solo una recante: nome, indirizzo, numero di telefono ed e-mail. 



mercoledì 23 novembre 2016

La parola scritta

L'ho sempre pensato, le persone dovrebbero parlare solo tramite i libri, i blog, le canzoni, tramite la parola scritta. Per il resto, tacere è sempre la soluzione migliore. Non siamo essere abbastanza intelligenti per riuscire a usare la parola senza che questa faccia, in qualche maniera, danni. Anche nelle situazioni migliori e che sembrano idilliache. Non sappiamo pesare bene le parole e i fatti, ciò che rende difficili le cose è dare importanza a quello che può accadere, e quindi un semplice "Ciao", a volte può risultare dannoso. Siamo limitati e per questo dovremmo tacere, spesso.
Siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri. Tanto vale la pena mandare a fanculo.

Tutte le citazioni sono di Hemingway.


Questa canzone non la trovo su youtube, quindi ve la carico da spotify. La mia canzone del giorno.



lunedì 21 novembre 2016

Ernest non lo avrebbe mai fatto

E' una mia poesia che ha qualche anno, sarà presente nel mio prossimo libro di poesie, ci sono molto affezionato. Penso di averla già pubblicata nel post.
Il titolo è lo stesso di questo post.


Si lasciarono con un ultimo bacio.
Perché le loro vite insieme non erano mai state amore.
A pensarci bene e a voler sorridere
la loro relazione era una bisca clandestina.
In quel poco tempo che trascorsero insieme,
si amarono e si distrussero.
Ma solo così potevano essere felici.
Perché lui non la amava, la viveva profondamente.
Ogni istante, ogni disperato istante.
Lui odiava la parola amore, gli altri amavano,
lui faceva di più.
Ma sapeva che l’unico a vincere era il destino.
Non si salutarono.
Camminarono, lontani dalla loro vita insieme.
Ognuno in compagnia della propria solitudine.
Lei, con in mano il libro che lui le aveva regalato,
quello del suo scrittore preferito.
Un libro da leggere centinaia di volte,
per continuare ad amare, il suo uomo abbandonato.
Per versare lacrime e assaporare rimpianti.
Lui, con la rabbia di chi non merita di perdere.
Neanche se il gioco è clandestino.

Poi, un giorno,
un attimo prima di spirare
lei penserà a lui
e quel bacio che darà al vuoto
in quella camera di ospedale
sarà per quell’uomo
perso anni prima.
Per paura e per vigliaccheria.
Quando lui verrà a saperlo
sarà seduto su una panchina, al parco.
Ormai vecchio e vinto, ma non sconfitto, dalla vita.
E sputerà per terra, per la rabbia.
E piangerà, perché lei non leggerà più quel libro di Hemingway.

venerdì 18 novembre 2016

Cento anni fa

Il 22 novembre ricorre l'anniversario della morte di Jack London, avvenuta nel 1916, e questo è un interessante articolo che ho trovato qualche giorno fa sul Resto del Carlino. A Trieste, le informazioni le trovate nell'articolo stesso, ci sarà una manifestazione in suo onore. A proposito di ricorrenze, anche Radio3 tributerà London durante questo week end.

Un grande scrittore, amante della natura e del vivere libero, che ci ha insegnato che la natura selvaggia è alla base della vita dell'essere umano, cosa che ci stiamo dimenticando, noi "civili" che viviamo con i telefoni in mano. Un altro grande scrittore di cui parliamo anche in Effetti collaterali - spettacolo del gruppo American Ciacoe ( Facebook/AmericanCiacoe - G+/AmericanCiacoe ), a dicembre saremo in Emilia Romagna. Tutte le info a breve.

Eccovi la foto dell'articolo...

mercoledì 16 novembre 2016

Scegliete il Trump migliore...

Visto che si parla tanto di Trump, vi consiglio questa serie di copertine di riviste e quotidiani da tutto il mondo, espresso/galleria/trump. Alcune sono veramente geniali.
Spero che le guarderete con occhi cinici e distaccati, senza farvi prendere da troppo buonismo o da un banale antitrumpismo, aspetto di sapere quali sono le vostre preferite.
Le mie sono le numero 4, 7, 11, 12, 66.

P.S. A proposito di America, il 10 dicembre sarò ospite con la compagnia American Ciacoe ( Facebook/AmericanCiacoe - G+/AmericanCiacoe) in provincia di Bologna, con lo spettacolo completamente nuovo sulla storia degli States. Nelle prossime settimane avrete tutte le info...


lunedì 14 novembre 2016

I miei vecchi libri e quelli nuovi

Sono quasi alla conclusione della stesura di tre libri: due raccolte, una di poesie, un'altra di racconti; e di un romanzo, il mio primo romanzo. Tra poche settimane inizierò a farvi leggere qualcosa di tutti i miei nuovi libri ma intanto, visto che si avvicina il Natale, vi ripropongo i miei vecchi libri. Tutti in offerta. Se li prendete tutti e tre il prezzo è di 27 euro + le spese di spedizione. Se ne prendete due o uno soltanto, il costo è di 10 euro (cad.) più le spese di spedizione. L'offerta è valida fino al 21 dicembre.

Vi invito a farvi follower di questo blog, è facile: sulla dx della home page trovate la colonna Lettori fissi, basta cliccare su Segui e seguire le indicazioni. Ci mettete due minuti. Ma anche di seguirmi sui vari social:
facebook.com/maurofornaro (pagina ufficiale: facebook.com/MauroFornaro)
twitter.com/MauroFornaro
plus.google.com/MauroFornaro 
mebook.it/MauroFornaro
Instagram/maurofornaro 

Per comprare i miei libri con gli sconti che vi ho elencato scrivetemi a maurofornaro76@gmail.com


Se volessi essere disturbato
Ecco il sicario dal cuore spezzato. C’è anche il fratello maggiore, fine aguzzino. Addirittura il serial killer brutale e spietato. Poi, l’uomo che sceglie il silenzio per sopravvivere e la vecchia ballerina stanca.
Questi sono solo alcuni dei molti personaggi che abitano le pagine di questi 30 racconti, usciti dalla prolifica penna di Mauro Fornaro. Dopo la poesia, l’autore padovano sceglie la narrativa per parlare di sé (si pensi all’acuto Lo scrittore) e per allestire una galleria ricca di ritratti originali, talora allegorici, sicuramente taglienti, con nessuna concessione al “happy ending”. I ruoli principali sono per lo più maschili, accomunati dall’incapacità di comunicare con gli altri. Congeniale si rivela l’ambientazione di alcuni scritti proprio in un albergo, muto “testimone di migliaia di vite che appena dietro la luce troveranno il buio. E la morte”. Come la professoressa stronca il compito di uno studente, così il nipote rimane indifferente alla lettura di vecchie lettere del nonno, combattivo e deluso per la mancanza di giustizia sociale nel mondo. Di queste atmosfere tese e distaccate, di queste inquadrature scarne, resta la solitudine, cui ogni personaggio fa fronte come può, nei modi più disparati, a volte disperati. Autori come Lansdale, Bunker, Carver e Orwell, fino a Poe esplicitamente citato in L’uomo che amava troppo il suo paese, si confermano essere fonti di grande ispirazione per Fornaro, tanto da rendere “Se volessi essere disturbato” un omaggio a tutta la letteratura americana a cui egli si è sempre rifatto.
2014, pagg. 99, cm 14,8 x 21
ISBN: 9788865373491
11,50 10,00

  
La fatica di non pensare
Si possono scrivere belle poesie? Può la solitudine essere creativa? Le risposte a queste e ad altre domande che l’autore si pone, si trovano tra le pagine di La fatica di non pensare, ultima opera firmata Mauro Fornaro. Vi ritroviamo le medesime tematiche de Una complessa semplicità: riflessioni critiche sull’attualità politica, solitudine e incomunicabilità nella società contemporanea, Charles Bukowski e la letteratura americana. Ma anche Rousseau, l’Argentina, i Tupac Amaru. Un’aspra critica ai nostri governanti è seguita da una descrizione della Turchia cara a Mauro, quindi racconti di vita, talora righe colme di tenerezza. E poi, gli alberghi. A questi luoghi di passaggio, contenitori temporanei di mille storie diverse, Mauro dedica un’intera sezione, la più interessante del libro: si tratta di scene di grande immediatezza, quasi brani cinematografici. Difficile immaginare come tutto ciò possa convivere in una sola opera. Eppure, come il “lungo girovagare dei pensieri che portano in nessun posto”, così i componimenti si susseguono senza un filo logico e forti del verso libero. Forse in questo sta il fascino della raccolta: girovagare insieme a pensieri dell’autore ha il suo perché.
2012, pagg. 146, cm 14,8 x 21
ISBN: 9788865378663
12,50 10,00


Una complessa semplicità
Questa raccolta di scritti, poesie ma non solo, affronta il tema della solitudine nella società moderna. L’autore, dalla politica ai sentimenti umani, dall’educazione allo sport, critica le moderne dinamiche sociali senza mai staccarsi dal suo vero grande desiderio: vivere la vita fino in fondo.
2010, ristampa 2014, pagg. 130, cm 11 x 16
ISBN: 9788865372500
11,00 10,00

venerdì 11 novembre 2016

Nervosetto

Oggi è l'11 novembre, San Martino, al paese dove sono nato si festeggia il santo patrono, San Martino appunto. Come tutti gli anni in questo giorno, sono un po' triste e malinconico. Non perché non possa festeggiare il santo, non me ne frega niente dei santi e del loro superiore, né tanto meno delle giostre e degli stand gastronomici, ma perché penso a quando ero piccolo e aspettavo con ansia questo giorno. Pensate che, si stava a casa da scuola e i miei mi portavano alle giostre. Cosa chiedere di più? Evidentemente nulla. Infatti, col passare degli anni rimpiango sempre di più quel periodo, quello delle elementari. Eri grande per fare delle cose da solo ma non abbastanza per non avere vicino i tuoi genitori. Bel periodo.
Sarà che è stata una settimana pesante, molto pesante, ma oggi mi sento così: nervoso e malinconico. Cazzo, io sono una che parla ai suoi libri quando è triste. Passerà. Un ultimo saluto a Leonard Cohen, oggi però posto altri video. Quelli del mio umore.

I’ll be what I am
A solitary man, solitary man [Cit. J.Cash]



mercoledì 9 novembre 2016

L' America è un paese stupendo

Visto che sappiamo il nome del neo presidente degli Stati Uniti, oggi pubblico questa mia vecchia poesia - edita nella raccolta La fatica di non pensare - che parla appunto degli USA. Sono molto affezionato a questo componimento, ho scritto molto con ambientazioni americane ma a questa poesia do sempre parte del mio cuore.
Grosse considerazioni non ne ho da fare, ha vinto chi non doveva vincere, a detta dei sapientoni. Il buon Donald è a livello di G.W. Bush. Col tempo smusserà gli angoli e capirà l'importanza degli immigrati e delle multinazionali per gli USA. Due suoi cavalli di battaglia durante la campagna elettorale. Per il resto, come ha sempre fatto, il popolo americano si stringerà attorno al Presidente quando dovrà esportare un po' di democrazia. Lo ha fatto con Obama (premio Nobel!!), figuriamoci se non lo farà anche con Trump.
Perché sono contento che abbia vinto Trump, perché la "sinistra" deve finirla con l'accusare il diavolo di essere, appunto, un diavolo. Lo a anche lui di esserlo, non serve ricordarglielo... La sinistra doveva lavorare sul programma e non sul cercare le decine di donne - fino a poche settimane fa in silenzio... - che sono state molestate da Trump.
Basta, avevo detto che non avevo nulla da dire.

L’America è un paese stupendo

l’America è un continente sconfinato,
in America c’è spazio per tutti.

Puoi fischiettare e camminare per tutte le strade,
puoi scappare alla polizia per tutta N.Y.City
o dormire sporco e senza soldi
in una stazione d’autobus di S. Francisco.

L’America è un grande paese,
grandi le carceri e un grande esercito,
in America puoi essere qualcuno
giudice, eroe o barbone.

Quel vecchio porco di Bukowski ha vinto ai cavalli
e Jack Kerouac ha amato un uomo.
Questo grande continente
sconfinato all’inverosimile,
dove tutto è più grande,
dove i neri vivono alla pari.

Morirà mio padre
ma l’America
un paese stupendo.

lunedì 7 novembre 2016

Quanto conosci la letteratura americana?

Ho fatto il test anche io, poi vi dico come è andato, se volete farlo anche voi lo trovate qui: libreriamo.itquantoconoscilaletteraturaamericana?
Ebbene sì, gli scrittori americani hanno saputo scrivere con grande onestà, passione e fiducia. Hanno saputo raccontare non solo il loro paese ma tutto l’Occidente, in un secolo che ha visto tante trasformazioni quante nessun secolo abbia mai neppure sfiorato. Hanno parlato delle guerre mondiali, dei disagi economici, della povertà, della più sfrontata ricchezza, dei problemi razziali. Quanto attentamente li avete letti? Vediamo quanto li conoscete? Io ho sbagliato solo due risposte... fatemi sapere!

venerdì 4 novembre 2016

Il rapporto con le mie opere

Parole tratte da Il grande slam di C. Webb. Anche io una volta la pensavo così. Ma con gli anni il rapporto con i miei libri si è fatto sempre più intimo, possessivo. Mi piace sapere dove vanno a finire e che vita hanno. Sono come dei figli. E' difficile separarsi da loro.
Cosa ne pensano gli scrittori? E i pittori? i fotografi? Ditemelo.
Avevo sempre affermato che il rapporto con le mie opere terminava una volta che avevo finito di dipingerle e che il loro valore per me era tutto racchiuso nell'esperienza di dipingerle. Dunque non mi sarebbe dovuta sembrare una grande perdita, né qualcosa di cui dovessi preoccuparmi, e invece in qualche modo non riuscivo a riprendermi dal trauma.

mercoledì 2 novembre 2016

Scuola e biblioteche

Oggi parliamo delle biblioteche scolastiche italiane e della loro situazione - indagine a cura dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) per #ioleggoperché e realizzata dall’ Ufficio studi AIE sulla situazione delle biblioteche scolastiche italiane - l'articolo completo lo trovate qui: libreriamo/lostatodellebibliotechescolastiche.

Come evidenziato dalle risposte di 1.222 scuole aderenti che hanno accettato di partecipare all’ indagine per fotografare la situazione, il 97,4% delle scuole italiane ha oggi una biblioteca ma con una dotazione di libri notevolmente inferiore rispetto a solo 5 anni fa: in media 2.501 volumi per scuola, nel 2.011 erano 3017. Pochissimi visto che in media significa 3,9 libri per studente, mentre nel 2011 erano 4,7.
Esiste quasi un 10% di scuole tra le intervistate che rispondono di avere una biblioteca ma senza posti a sedere. 
La spesa complessiva per il funzionamento della biblioteca nel 2016 è di 441 euro, più che dimezzata rispetto ai 1.189 euro investiti nel 2011, praticamente la spesa media complessiva è di 1,18 euro per studente nel 2016 (era di 1,56 euro nel 2011).
Non va meglio neppure se si osserva la spesa media per l’acquisto di libri per studente. La biblioteca di ogni istituto ha investito 0,37 euro nel 2016, in calo rispetto al 2011 quando era di 0,57 euro. Calano anche i libri entrati nel patrimonio delle biblioteche: nel 2016 sono 113 in media, erano 130 nel 2011.
Praticamente inesistente l’inserimento delle biblioteche nel sistema bibliotecario territoriale. Ne fanno parte solo l’11,3%, mentre nel 2011 erano il 10,4%. 

Quindi, sembra interessare poco la condizione delle biblioteche scolastiche, in realtà sembra non interessare nulla. Ma, come ho detto più volte, il Sistema Scuola italiano non è molto sensibile a molte attività, lo sport in primis. Le biblioteche sono solo uno dei tanti aspetti che non vanno. La scuola in Italia sembra non fare cultura...