domenica 30 novembre 2014

Ecco la sinossi!

In settimana uscirà, finalmente, SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO. Intanto vi presento la sinossi, ad opera di Caterina Rampazzo.



Ecco il sicario dal cuore spezzato. C'è anche il fratello maggiore, fine aguzzino. Addirittura il serial killer brutale e spietato. Poi, l'uomo che sceglie il silenzio per sopravvivere e la vecchia ballerina stanca.
Questi sono solo alcuni dei molti personaggi che abitano le pagine di questi 30 racconti, usciti dalla prolifica penna di Mauro Fornaro. Dopo la poesia, l'autore padovano sceglie la narrativa per parlare di sé (si pensi all'acuto Lo scrittore) e per allestire una galleria ricca di ritratti originali, talora allegorici, sicuramente taglienti, con nessuna concessione al “happy ending”.
I ruoli principali sono per lo più maschili, accomunati dall'incapacità di comunicare con gli altri.
Congeniale si rivela l'ambientazione di alcuni scritti proprio in un albergo, muto “testimone di migliaia di vite che appena dietro la luce troveranno il buio. E la morte”.
Come la professoressa stronca il compito di uno studente, così il nipote rimane indifferente alla lettura di vecchie lettere del nonno, combattivo e deluso per la mancanza di giustizia sociale nel mondo. Di queste atmosfere tese e distaccate, di queste inquadrature scarne, resta la solitudine, cui ogni personaggio fa fronte come può, nei modi più disparati, a volte disperati.
Autori come Lansdale, Bunker, Carver e Orwell, fino a Poe esplicitamente citato in L'uomo che amava troppo il suo paese, si confermano essere fonti di grande ispirazione per Fornaro, tanto da rendere “Se volessi essere disturbato” un omaggio a tutta la letteratura americana a cui egli si è sempre rifatto.

CERCO CONTATTI SERI PER LA PROMOZIONE!

Cliccando sul banner "Libreriamo book camp" nel sito libreriamo.it, cercate il mio profilo.
Instagram/maurofornaro. Tutti i miei libri sono editi, e tutti in vendita, da Edizioni del faro: www.edizionidelfaro.it.
 
Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore. F. De And

giovedì 27 novembre 2014

Presentazioni del libro SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO

In attesa dell'uscita del mio ultimo libro, vi invito alle prime presentazioni. 

  • Il primo appuntamento è fissato per il giorno 11 dicembre a Bassano del Grappa -VI-, al Vicolo Gamba - Caffè dei Libri. Qui tutte le info dell'evento: facebook/evento11dic.
  • Il secondo appuntamento è invece fissato per la settimana successiva, sarò il 17 dicembre all'Antica Osteria Romana di Santa Giustina in Colle -PD-, qui le info dell'evento: facebook/evento17dic. Per quest'ultimo evento la prenotazione è obbligatoria.


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lunedì 24 novembre 2014

L'uomo senza qualità

Eccomi con un altro pezzo del mio prossimo libro, SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO. La prima settimana di dicembre il libro sarà in vendita.

 

Era appena sceso dalla navetta colore verde e nocciola quando controllò il suo boarding pass, indicava seat 24E, andò stancamente a sistemarsi al suo posto. Poggiò la borsa sotto il sedile, si sedette, ignorò il resto degli esseri umani che si sistemavano nella carlinga, chiuse gli occhi e subito si addormentò. Notò appena la presenza delle altre persone, provenienti da chissà dove e destinati dio solo sa in quale posto. Li aveva visti e sentiti parlare, sistemarsi nei loro posti, ma non li aveva osservati. Lui non era quel tipo di individuo, osservatore attento e scaltro. Lui, guardava quando doveva attraversare la strada, cercava la calze del suo numero all’outlet ma per il resto avrebbe potuto vivere senza occhi. Ed era stato così anche in quell’occasione, così poco interessato a quella trasferta da non ricordarsi neanche bene il nome di quella città costruita in una landa desolata, eretta a simbolo della nazione dal presidente padrone, capitale ricca di nuovi palazzi e vecchie case ormai tristi e fuori luogo. Avrebbe portato a casa solo immagini sfuocate di quella sua trasferta in ex terra sovietica. Come dargli torto, mica se lo aspettava che sarebbe dovuto andare, così all’improvviso, un week end a parlare del suo lavoro in capo al mondo. Dove la temperatura media annuale è di 3 gradi e dove d’inverno la minima arriva fino a meno 40. Gli scherzi della vita.

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Cerco contatti, seri, per la promozione. Contattetemi in privato, grazie!

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sabato 22 novembre 2014

Tra un album e un libro, torna AMERICAN CIACOE

Tutti i ciacoers sono impegnatissimi in questo periodo: Caterino, Olli e Marco, con il loro album e la tournee americana (facebook.com/TheFireplaces); il sottoscritto, con l'ultimo libro, una raccolta di racconti. Le info ve le sto propinando da un pezzo!

Nonostante questo, il progetto di musica e letteratura americana, American Ciacoe, non si ferma e saremo ospiti al Melville Caffè Letterario (facebook.com/Melville) il 28 novembre. Se siete dalle parti di Piacenza vi aspettiamo!




Contatti American Ciacoe:

giovedì 20 novembre 2014

Tutto pronto (quasi...)

Ultimata anche la copertina, manca solo l'ultima lettura de SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO. All'opera, l'amicissima e personal editor, Caterina Rampazzo (facebook.com/zia.cate).

Questi i post che possono aiutarvi a capire di cosa parla il libro:
19 novembre: Copertina pronta 
27 ottobre: Due colpi in fronte 25 ottobre: Lo scrittore  22 ottobre: Ci sono molti modi per morire 





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P.S. Cerco contatti (seri, evitate di segnalarmi contatti inutili o poco credibili) per ampliare la promozione dei miei libri. Vanno bene tutti i media,  le librerie, i locali, anche privati. Contattatemi in privato. Thanks!

mercoledì 19 novembre 2014

Pronta anche la copertina de SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO

Ecco la copertina de SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO, edito - come gli altri due libri - da Edizioni del Faro. La foto e la copertina sono state realizzate da Daniela Martin (facebook.com/Laddani - laddani.tumblr.com) grande amica e grandissima fotografa. Shooting fatto nello studio Traptattoo (facebook.com/traptattoo) di Ivan Trapiani, per il quale valgono gli stessi aggettivi di Daniela.


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domenica 16 novembre 2014

SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO, copertina quasi ultimata

Mentre la fulgida Daniela Martin lavora alla copertina (facebook.com/Laddani - instagram.com/laddani), vi regalo un altro pezzettino de SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO. 
Per altre info, su di me, sui miei libri e sulla promozione: aspettando il libro...



Quasi non riusciva a stare seduta senza rischiare di cadere dalla sedia, il cuore le batteva in gola e la testa le girava. Ora, solo ora, aveva la certezza che tutti quegli anni erano stati buttati via e che avrebbe dovuto accettare l’amore di quell’uomo. Ora, solo ora, aveva capito che tutta la sua vita era stata un errore. Ma non pensò al fatto che, senza quella vita che aveva scelto di fare, non avrebbe mai capito i suoi errori. Senza quella vita, non avrebbe mai capito cos’era giusto e cos’era sbagliato per lei. Come il resto del mondo, giusto fuori dal camerino, non aveva capito l’importanza degli errori.

giovedì 13 novembre 2014

Aspettando il libro, chiedo aiuto per la promozione.

In attesa del mio libro, giuro che esce entro fine anno, vi consiglio di leggere qualche racconto che ho pubblicato in queste settimane. Li trovate in questo post.

Cerco contatti (seri, evitate di segnalarmi contatti inutili o poco credibili. Fatico già a sopportare il 99% delle persone, non mi servono altri motivi per aumentare la percentuale...) per ampliare la promozione dei miei libri. Vanno bene tutti i media,  le librerie, i locali, anche privati.
Contattatemi in privato. Thanks!

27 ottobre: Due colpi in fronte
25 ottobre: Lo scrittore 
22 ottobre: Ci sono molti modi per morire 


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F. De André

lunedì 10 novembre 2014

Colpa dell'altro

Ecco un altro estratto de SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO. Siamo quasi pronti per uscire con il libro!


Avevo capito che con il mio fratellino i rapporti non sarebbero mai stati buoni, ma speravo di non arrivare a tanto. Lui, il più giovane di noi tre fratelli, era il figlio ideale se un genitore voleva vergognarsi di una sua creatura. Io, avevo 26 anni, nove più di lui. In mezzo c’era una sorella, Agata, di 21 anni. Una persona tanto inutile quanto noiosa. Da tre anni faceva l’impiegata e tra venti avrebbe fatto ancora quel lavoro. Ma torniamo agli unici due figli per cui valga la pena spendere un po’ di parole. Non c’eravamo mai piaciuti, già a partire dalla sua nascita, un freddo mercoledì di dicembre. Quel pomeriggio dovetti rinunciare alla mia lezione di tennis perché nostro papà portò la mamma in ospedale ed io rimasi a casa con mia sorella, a fare da baby-sitter. Ne approfittai per iniziarmi ad un passatempo che negli anni successivi mi avrebbe dato parecchie soddisfazioni, il violento nei confronti dei miei fratelli più piccoli. In realtà, a parte quel pomeriggio in cui mi esercitai su mia sorella, il resto della mia carriera si sviluppò ed ebbe la maturità sulla pelle di mio fratello. Quel giorno, mia sorella passò tutto il pomeriggio a lamentarsi del perché la mamma non c’era e del perché il nuovo fratellino avrebbe dormito in camera con lei e non con me. Per non sbagliare, mi sfogai su di lei per le sue urla e i suoi pianti, e poi per l’altro in arrivo che non mi aveva permesso di andare a tennis. La misi dentro a una bacinella, la più grande che avevamo, lei ci stava comodamente seduta, e con la scusa di lavarla, la bagnai a intermittenza con getti di acqua calda e fredda. Che ridere! Era tutto un urlo quella stronzetta, fui talmente bravo a escogitare quel piano e a metterlo in pratica che nei giorni seguenti nessuno si accorse delle mie malefatte. Né un segno, né un livido, nonostante i venti minuti buoni a far finta di farle la doccia e a tirarle i capelli con la scusa di lavarglieli. Ammetto che ad un certo punto mi venne la voglia di afferrarle la testa e mettergliela sott’acqua ma decisi, evidentemente inconsciamente, viste le mie future performance, che non era ancora arrivato il momento di essere un vero criminale.
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venerdì 7 novembre 2014

Ehi, guarda là

SEVOLESSI ESSERE DISTURBATO ha anche questo racconto. Ultime correzioni al libro. Manca poco!

Arrivò al parcheggio della cima più alta del massiccio, parcheggiò. Era una giornata di sole, disturbata soltanto da qualche nuvola innocua. Prese in mano i cellulari, li spense tutti e due, ripose la sua agendina nel porta oggetti dell’auto,  finì di sistemarsi e partì per l'escursione.
Decise di passare la mattinata da solo sulla montagna, infatti quasi non trovò altre persone durante le ore di solitudine. Capì anche da queste cose che l'escursione avrebbe avuto un esito positivo. Alternava la sua passeggiata tra le cresta della montagna, dove poteva sentire il vento forte e freddo, a momenti di prativo, in modo da sentire meglio il silenzio e la beatitudine del suo isolamento. Era partito praticamente dalla cima del monte, quindi non gli restava altro da fare che girare attorno alla montagna, mantenendosi sempre ad una certa quota. Ogni tanto si fermava ad osservare: in lontananza vedeva la pianura, con i suoi capannoni, le fabbriche e le centinaia di strade che stonavano anche in un ambiente cittadino. Forse l’uomo, a furia di migliorare le vie di comunicazione, si era dimenticato che aveva prodotto l’effetto opposto. Il dedalo di strade era diventato un deserto di comunicazione. Tutti potevano raggiungere tutti ma nessuno voleva avere a che fare con gli altri. Troppo traffico e troppe persone in giro che si incrociavano senza neanche guardarsi in faccia, magari per andare ad un appuntamento con un tizio che probabilmente voleva solo fregare il proprio interlocutore. Il mondo ormai era fatto di fregature. Tutti vivevano nel dubbio. Anche il migliore amico, in nome dei propri interessi, poteva vendere l’amico e quindi la loro amicizia. Una leggera nebbiolina nascondeva a metà la pianura. A lui, sembrava non dispiacergli. In realtà, quella nebbiolina era un po' nebbia mattutina di un mite fine febbraio e anche un po' di inquinamento. 
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