giovedì 28 maggio 2020

Bookshop


Post nato da un articolo recentissimo, mi pare abbia solo un paio di giorni. Completo lo potete trovare qui: ilpost.it//bookshopalternativaamazon. Parla di un competitor americano di Amazon, avete letto bene!
L'articolo dice questo...
Durante le settimane di chiusura dovute alle restrizioni per il coronavirus, molte librerie si sono ingegnate  per continuare a far arrivare libri ai propri clienti. In Italia alcuni librai si sono messi a fare consegne a domicilio nel proprio quartiere in bicicletta o con la propria automobile...
Negli Stati Uniti invece si è fatto notare Bookshop, un sito aperto lo scorso gennaio per vendere libri e contemporaneamente sostenere le librerie indipendenti (cioè quelle che non fanno parte di grandi catene). Funziona in modo diverso da molti altri progetti simili e se ne è parlato sui giornali perché sta sperimentando un nuovo metodo per permettere alle piccole librerie fisiche di far concorrenza ad Amazon.
Bookshop è una libreria online che funziona un po’ come tutte le librerie online: ha un motore di ricerca attraverso cui si possono trovare i libri che si vuole leggere, permette di acquistarli usando una carta di credito o un altro metodo di pagamento elettronico e farseli spedire a casa. Come per altre librerie online, funziona grazie a un distributore di libri, che nel caso di Bookshop è Ingram, la più grande azienda americana del settore. Ciò che distingue Bookshop dalle altre librerie online è che parte dei suoi profitti viene usata per sostenere economicamente una rete di librerie fisiche.
Lo fa in due modi. Il primo è questo: il 10 per cento dei ricavi di Bookshop è raccolto in un fondo che ogni sei mesi viene diviso tra le librerie fisiche aderenti alla sua rete. Da quando esiste, Bookshop è riuscito a raccogliere più di 1 milione e 700mila dollari in questo modo; soprattutto dopo la chiusura delle librerie per la pandemia di COVID-19.
Il secondo è più complicato da spiegare. In pratica ogni libreria della rete può creare, gratuitamente, una propria pagina su Bookshop e usarla per consigliare libri ai propri lettori... I ricavi delle vendite di ogni libro acquistato su Bookshop a partire dalla pagina di una libreria fisica – che sono pari al 30 per cento del prezzo di copertina – vanno a quella specifica libreria. Bookshop non ci guadagna nulla.
I libri sono comunque recapitati a chi li compra da Ingram, non sono i librai a doversi occupare delle spedizioni e a dover prendere i libri dai propri scaffali. In questo modo i libri arrivano a destinazione in due o tre giorni al massimo, cioè con una rapidità che non sarebbe possibile se fossero i librai a fare le spedizioni. Di fatto i librai ottengono un guadagno in cambio del principale servizio che offrono rispetto alle librerie online: fornire consigli da esperti sui libri.
Ma Bookshop è molto di più... le librerie fisiche siano infatti non solo semplici negozi, ma un mezzo importante per far arrivare libri diversi ai lettori e quindi favorire la produzione culturale libraria.
Bookshop sostiene le librerie fisiche non solo finanziariamente, ma anche aiutandole a farsi conoscere. Per ogni acquisto fatto su Bookshop i lettori ricevono delle informazioni sulle librerie indipendenti più vicine a casa loro. Se poi accettano che il loro indirizzo email sia condiviso da Bookshop con la sua rete di librerie, possono ricevere email sulle iniziative culturali delle librerie vicine a loro.
Detto questo, penso che il segreto per le piccole librerie indipendenti sia quello di riuscire ad essere attive anche online: In Italia il settore delle vendite online (di libri ma anche di altre cose) è in crescita, ma non è sviluppato come negli Stati Uniti, dove Amazon vende circa il 90 per cento degli ebook e degli audiolibri e tra il 42 e il 45 per cento di tutti i libri di carta. 
Fonte: web
...
Bookshop al momento vende libri solo negli Stati Uniti e sostiene solo le librerie indipendenti americane, ma sul sito si legge che in futuro vorrebbe fare la stessa cosa anche con librerie di altri paesi. Progetti simili in realtà esistono in altre parti del mondo, anche se nessuno ha mai introdotto un programma di affiliazione con le stesse ambizioni.
Chissà che anche in Italia non avvenga una cosa simile, sarebbe un bel modo per "fare squadra" contro Amazon che, è il tipico esempio di globalizzazione selvaggia e senza il minimo accenno di umanità, ma ti fa arrivare a casa i libri in 24 ore.


martedì 26 maggio 2020

Dove va l'editoria?

Buongiorno.
Eccomi con qualche altro dato, per niente bello, sulla situazione dell'editoria al tempo del Covid-19. I dati li ho presi da questi due articoli, sono dati ufficiali dell'Associazione Italiana Editori e molto freschi. Quindi, purtroppo, assolutamente veri. Completi li potete leggere qui: ansa.it/crisieditoria e qui: huffingtonpost.it/crisieditoria.

In questo anno nefasto 2020 si calcola che saranno 21 mila i titoli pubblicati in meno... 12.500 le novità in uscita bloccate, 44,5 milioni le copie che non saranno stampate e 2.900 i titoli in meno da tradurre.
Ad aprile erano il 70% gli editori che stavano attuando o programmando la cassa integrazione.
Per il periodo maggio-agosto è del 42% la percentuale di chi ha deciso di temporeggiare con le uscite, rimandandole ulteriormente. Si punta in modo particolare sull'ultima parte dell'anno... sperando in un recupero natalizio. 
Recenti studi dell’AIE, sostengono che ...il 94% delle case editrici teme danni molto gravi alla propria attività.
Ebook e audiolibri tengono: nel primo semestre dell'anno solo l'1% degli editori ha dichiarato di aver riprogrammato al ribasso le uscite dei libri in digitale. Il 10% quelle degli audiolibri.
I piccoli e medi editori rischiano di essere decimati: quasi un editore su dieci (9%) sta valutando la chiusura... un altro 21% la considera probabile. Si arriverebbe così al 30%.
A fine 2020 si stima che la riduzione dei titoli dei piccoli e medi editori sarà del 32%. Questo vuol dire 21.000 opere in meno, il 54% di tutte quelle che andranno perdute nel 2020.
Pesante il calo di fatturato: il 72% dei piccoli e medi editori stima una perdita a marzo superiore al 30%, il 56% superiore al 50%, il 29% superiore al 70%.
Le librerie con il lockdown hanno avuto in dieci settimane 140 milioni di minor fatturato, pari a circa 45 milioni di euro di mancati utili lordi.
Fonte: web

La mia domanda è: lo Stato farà anche con la cultura quello che ha fatto con altri due comparti molto importanti, come lo sport di base e la sanità, cioè ignorare il "problema" e facendo credere che altre tematiche siano più importanti? 

venerdì 22 maggio 2020

The only shelter

Nell'augurarvi un weekend scoppiettante, vi consiglio di farvi fare compagnia da questa band di giovani canaglie, la Chris Horses Band e dal loro ultimo video del singolo The Only Shelter. Qui sotto ve lo potete gustare. 
Visto che la cultura è un fattore determinante, anche in tempo di crisi, potreste essere delle persone ancora più belle se il CD Dead End & A Little Light facesse parte della vostra collezione personale! Lo potete acquistare anche dalla pagina Facebook della band. Oppure, dalla fulgidissima Amazon: Dead-Little-Light-Chris-Horses.
In attesa di riprendere a vedere la musica dal vivo, gustatevi un bel video! 


lunedì 18 maggio 2020

La libertà!

Buona settimana a tutti!
Partiamo in maniera scoppiettante questa settimana, nel vero senso della parola. Pare non fermarsi l'onda di protesta, più o meno fomentata dal Presidente Trump, in molti stati per la riapertura dopo il lockdown. Particolarità, come avrete sentito o visto in tv, di alcune proteste è la massiccia presenza di armi. Sempre e comunque in nome della libertà! Giusto per saperne di più: ilmessaggero.it/protestearmate. Ovviamente, questi manifestanti hanno una precisa connotazione politica, non basta dire quella repubblicana, bisogna aggiungere quella repubblicana integralista. Anche in questo caso, per saperne un po' di più: insideover.com/milizie. Le milizie sono da sempre un indicatore di dove sta andando il paese, e ancora di più di come le varie zone del paese, vive certi cambiamenti. 
Fonte: web
Parlando di armi e violenza, ne ho narrato in alcuni racconti nel mio libro Racconti americani. Prossimamente vi consiglierò un altro libro, non mio, che parla di America. 😉

venerdì 15 maggio 2020

Ah, l'America!

Buongiorno! ☕☕☕
Ieri ho trovato un articolo che parla di America, e non certo per incensare complimenti, l'articolo completo lo trovate qui: ilpost.it/utahpoligamia. Parlo dello Stato dello Utah e di una caratteristica comunità, i Mormoni.

Come si legge nell'articolo: Da martedì nello... Utah, a prevalenza religiosa mormone, la poligamia, ovvero la possibilità per una persona di un sesso di sposarne altre dell’altro sesso, non è più un reato. È entrata infatti in vigore una legge ... che la depenalizza, considerandola non più un crimine ma un’infrazione punibile con una multa. Nello stato dello Utah ci sono circa 10mila persone appartenenti alle comunità di mormoni fondamentalisti che vivono in stato di poliginia, termine che indica quando un uomo sposa più di una donna. Fino ad oggi nello Utah la poligamia era classificata come un reato di terzo grado, punibile con un massimo di cinque anni di carcere ... restano dei casi in cui la poligamia continua a essere un reato: ... le licenze per sposare più di una persona vengono ottenute a insaputa delle persone coinvolte, o se si verificano dei tentativi di sposare persone minorenni senza il loro consenso. La poligamia viene considerata un crimine anche in relazione ad altri reati come abuso di minori, frode, omicidio o tratta di esseri umani.
Fonte: web
Parlando di Mormoni, ne ho narrato le gesta in un mio racconto, L'oppio dei popoli, uscito ne Racconti americani, dove spiego anche altre cosette oltre al fatto d'avere molte mogli. 😉

lunedì 11 maggio 2020

Quanto ci piacciono veramente i libri?

Buongiorno!
Oggi vi faccio fare qualche riflessione sul vostro, vero, amore per i libri. Vi metto un po' alla prova... Ho preso spunto da questo articolo: www.illibraio.it/bibliomani.
Nell'articolo si citano questi "segnali" che stanno a dimostrare che si sta diventando dei bibliomani:
1-Cerchi in ogni modo di allungare la lettura di un libro che ti piace perché sai già che, arrivato alla fine, ti mancheranno i protagonisti. Direi di sì, e ci parlo pure assieme!
2-Accumuli pile di libri per tutta la casa e prenoti più libri in biblioteca di quanti riesci davvero a leggerne nel mese di prestito. Ma la soddisfazione più grande è possedere finalmente i libri che hai tanto desiderato. Affermazione vera solo in parte: i libri non li lascio in giro per casa, ne sono troppo geloso. In biblioteca ne prendo pochi, pochissimi. Sono troppo possessivo. Non potrei sopportare l'idea di leggere un libro a cui qualcuno - una cattivissima persona - ha spiegazzato una pagina!
3-Ogni sera ti riprometti che non lo farai, ma alla fine cedi. Leggi reggendo il libro sopra alla testa finché le braccia non fanno troppo male. E il giorno successivo, ovviamente, sono ancora intorpidite. Rincaro la dose, io spesso e volentieri leggo a pancia in già. La posizione più innaturale per leggere. 
4-Come se non bastasse il male alle braccia, di giorno sei anche insonnolito perché sei stato sveglio fino a tardi a leggere. Sì, mi succede anche questo. E, vi dirò, mi succede anche di cercare di isolarmi il prima possibile, proprio per poter leggere. E penso sia proprio questa la prerogativa di chi ama, VERAMENTE, i libri.

domenica 3 maggio 2020

Consiglio di lettura numero 7

Buongiorno.
Dalle prossima settimana riprenderemo, o almeno ci proveremo, con la solita vita. Incrociamo le dita! Nelle prossime settimane non parlerò più dei miei libri, ne ho parlato - forse troppo - durante questa quarantena. L'ultimo consiglio che vi voglio dare è questo...
Veramente pensate di capire i poeti? - 2019 - Veramente pensate di capire i poeti? è una raccolta di poesie nella quale Mauro Fornaro tratta l’amore, il disincanto e le sofferenze che portano alla morte dei poeti. Con il suo solito stile intriso di cinismo, ironia e disincanto, ma anche con una profonda dolcezza.
Foto di copertina: Deborah Bencini

Tutti i miei libri sono acquistabili nelle librerie, così come nel sito dell'editore: Edizioni del Faro.

Online: Amazon, ibs, hoepli, mondadoristore, tanto per citare qualche sito.

Sono sicuro che durante l'estate riprenderanno anche gli eventi culturali, quindi appuntamento alle mie presentazioni.