mercoledì 28 marzo 2018

Affidarsi alle persone giuste!

Qualche giorno fa lessi un post, su Facebook, di un amico che citava Steve Jobs, con questa frase: Se vuoi assumere persone capaci e farle lavorare per te, devi anche lasciarle prendere molte decisioni, perché devi essere guidato da idee e non da gerarchie. Le idee migliori devono vincere, altrimenti le persone non restano.
Penso che queste parole valgano anche nel mondo dello sport, sicuramente nel mio, cioè nel basket. Spesso "dirigenti" onniscienti e tuttologi pretendono di imporre le loro idee, magari buone ma poco contestualizzate, più spesso strampalate, piuttosto che ascoltare persone che lo fanno per mestiere. Cioè, noi tecnici. Per questo ho scritto dirigenti con le virgolette, bisognerebbe dire appassionati che un'ora al giorno si inventano dirigenti.
A volte la soluzione è molto semplice, come nella foto sotto, basta affidarsi alle persone giuste. 

Penso che tornerò ad aprile, BUONA PASQUA!

lunedì 26 marzo 2018

Un nuovo libro e quelli vecchi

Buongiorno e buona settimana!

Nel ricordarvi la promo sui miei libri vecchi, eccovi il link: maurofornaro.blogspot.it/promolibri, vi do le prime date di presentazione del mio prossimo libro di racconti, Racconti americani, ma anche del precedente, In quanti siamo rimasti in questo caffè, di poesie.
Riepilogando un po' di date, sono quelle sicure, tranquilli che fino all'autunno girerò un bel po' l'Italia...
  • 21 apr Brento BO
  • 27 apr Monzuno BO
  • 5 maggio Piove di Sacco PD
  • 7 giugno Bologna

Tutte le info sui miei libri, ma anche per acquistarli, le trovate anche nel sito dell'editore, www.edizionidelfaro.it.

venerdì 23 marzo 2018

Ogni volta che un libro va in stampa, gli dèi...

Ho preso l'abitudine di dare il benvenuto ad ogni mio nuovo libro con questo video, spero sia di buon auspicio come lo è stato per gli altri. 
Sono proprio convinto che ogni volta che un libro va in stampa, gli dèi della letteratura si emozionino. E Racconti americani sta per andare in stampa!


domenica 18 marzo 2018

Promo libri di poesia, ma non solo.

Nella settimana che porta alla Giornata Mondiale della Poesia, che sarà il 21 marzo, eccomi con la promo che riguarda le mie raccolte di poesie. E' valida da oggi e fino a dopo Pasqua, quindi fino al 3 aprile. 

La proposta che vi faccio è questa: i libri di poesia li potrete acquistare al prezzo stracciatissimo di € 10,00 l'uno. Gli altri libri sono in vendita al prezzo di copertina, ma in omaggio riceverete la mia prima raccolta di poesie - Sottovoce - datata 1996. 
Questa proposta è valida soltanto se acquistate i libri direttamente da me, a fine pagina leggerete come fare, non vale per le librerie e per il mio editore. Eventuali spese di spedizione da aggiungere.

Riepilogando, cliccando sul titolo avrete la sinossi e la copertina
Una complessa semplicità - poesie €11.00 10.00
La fatica di non pensare - poesie €12.50 10.00
Se volessi essere disturbato - racconti €11.50 + Sottovoce
L'uomo che piangeva in silenzio - romanzo €12.00 + Sottovoce
In quanti siamo rimasti in questo caffè - poesie €12.00 10.00

Racconti americani - racconti €12.00 + Sottovoce - libro in prossima uscita e ordinabile - 




Per sfruttare la promo, scrivetemi sui social, su questo blog, contattatemi di persona o direttamente a maurofornaro76@gmail.com.

martedì 13 marzo 2018

Un altro racconto americano

Come vi avevo detto ieri nei social, ritorno con un post. Vi propongo una piccola parte di uno dei racconti che sarà presente nel mio prossimo libro: Racconti americani. Anche questo, come tutti gli altri, edito da Edizioni del Faro. Nel sito dell'editore potete acquistare tutti i miei libri, che potete acquistare anche nelle librerie, online e non, o direttamente durante le presentazioni. 
A proposito di presentazioni, da aprile riprendo il tour promozionale, soprattutto degli ultimi libri: Racconti americani, in uscita entro Pasqua, e In quanti siamo rimasti in questo caffè, uscito in autunno. Per organizzare eventi con me, vi ricordo che potete contattarmi a questo indirizzo: maurofornaro76@gmail.com.

Buona lettura!
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Perché alla fine, la paura e il dolore sono questioni personali, come apprezzare un tramonto e obbedire al proprio ufficiale superiore. Ma obbedire è giusto, a prescindere, o no? Narra una leggenda indiana del popolo dei Pueblo, chiamata “Cacciatore di cervi e fanciulla grano bianco”, che molto tempo fa nell’antica dimora della gente di San Juan, in un villaggio le cui rovine si possono vedere al di là del fiume dall’attuale San Juan, vivevano due giovani dotati di magia. Lui, il ragazzo, si chiamava Cacciatore di Cervi perché, anche se molto giovane e non ancora uomo, era l’unico che non ritornava mai dalla caccia a mani vuote. Aveva sempre una preda con sé. Lei, la ragazza, il cui nome era Fanciulla Grano Bianco, faceva il vasellame più raffinato e ricamava i vestiti con i più bei disegni, meglio di qualsiasi donna del villaggio. Anche le più anziane dovevano ammettere che la giovane ragazza era veramente la più brava.
I due giovani erano la coppia più bella del villaggio e non era una sorpresa per i loro genitori che cercassero sempre la compagnia l’uno dell’altro. Vedendo che erano favoriti dagli dèi, gli abitanti del villaggio supposero che erano destinati a sposarsi e a stare insieme per tutta la vita.
Col tempo lo fecero e, contrariamente alle aspettative degli anziani, passarono ancor più tempo insieme. E questo portò importanti cambiamenti. Fanciulla Grano Bianco cominciò a trascurare le sue mansioni, il lavoro del vasellame e del ricamo; mentre Cacciatore di Cervi abbandonò la caccia, facendo così patire la fame a molta gente del villaggio. I due ragazzi iniziarono addirittura a dimenticare i loro obblighi religiosi. Su richiesta dei genitori preoccupati degli atteggiamenti della coppia, gli anziani della tribù convocarono un consiglio. Quella giovane coppia stava ignorando tutte le tradizioni che avevano consentito alla tribù di vivere e prosperare, e la gente temeva che gli dèi, adirati, potessero arrecare carestie, inondazioni, malattie o qualche altro disastro al villaggio. La paura per tutte queste terribili conseguenze si impossessò dell’intero villaggio.
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giovedì 8 marzo 2018

Bene ma non benissimo

Vi auguro di trascorrere un buon weekend e, se vi va, leggete questo articolo, completo lo trovate qui: ilgiornale.it/usascuola, che parla della censura in un distretto scolastico americano. Avete capito bene, censura. Perché nell'articolo si parla della decisione di un distretto scolastico del Minnesota di cancellare dai programmi due classici della letteratura americana - "Huckleberry Finn" e "Il Buio oltre la siepe"- perché contengono epiteti razzisti verso i neri. Lo ha reso noto il giornale locale Bemidji Pioneer. Sia il libro di Mark Twain che quello di Harper Lee sono considerati dei libri anti razzisti e per questo vengono normalmente letti in molte scuole americane. La decisione del distretto scolastico di Duluth viene approvata dalla locale sezione dell'associazione per l'avanzamento della gente di Colore (Naacp), secondo la quale i libri contengono parole che "feriscono", riporta il Guardian. Ma l'Associazione Nazionale contro la Censura (Ncac) si dice "fortemente turbata". 
Io capisco che nei libri si usino termini forti e, apparentemente, irrispettosi, ma basta leggere i due libri per capire che gli autori nel loro messaggio, che è l'unica cosa che conta veramente in un libro, volevano trasmettere esattamente il messaggio di integrazione e parità di diritti delle persone. Penso sia veramente da persone poco aperte mentalmente prendere decisioni simili, così si produce buonismo senza affrontare veramente l'argomentazione. Bah...

martedì 6 marzo 2018

Un consiglio e un augurio


Durante la mia solita navigazione in internet, ho trovato un articolo - completo qui: libreriamo.it/comescegliereunlibro - che parla di come scelgono i libri gli italiani. 
L'articolo afferma, facile da capirlo, che il passaparola gioca un ruolo fondamentale nella scelta dei libri. Una indagine dell’ Associazione Italiana Editori, ha determinato che il 46% degli italiani compra un libro influenzato dai consigli di amici e parenti, ma grande importanza nella scelta hanno anche i social media. Come si legge, questo famoso 46%... Si affida a un consiglio di un libraio, di un bibliotecario, degli amici, ma anche e sempre più della community e, dai social. E questo tanto da portarlo addirittura a privilegiare complessivamente questa modalità a leve di marketing più strutturate, come sconto, comunicazione, esposizione in libreria del libro, titoli in classifica. È questo solo uno dei dati che emerge dall’indagine... 
E visto che spero che qualcuno si affidi a me nella scelta dei libri da acquistare (e da leggere!), oltre ai miei, vi consiglio un libro che mi ha influenzato tantissimo, non solo come persona, ma anche come scrittore. Questo libro è Cent'anni di solitudine, di G.C. Marquez, nato proprio il 6 marzo. Attenzione, il consiglio di leggere Marquez vale anche se leggete questo post nei prossimi giorni. 😉

venerdì 2 marzo 2018

Il sogno americano

Ecco un altro antipasto di Racconti americani, questa volta vi beccate l'inizio del racconto Il sogno americano non esiste e pure l'anteprima della parte alta della copertina. Lo so, la qualità non è alta, mi rifarò con il libro😉... BUON WEEKEND!😘

Questo è un periodo in cui si rimpiange le vecchia America, quella del passato presidente, quella del paradiso perduto. Ricordi? Penso di sì. Quella che portava in giro per il globo terraqueo il premio Nobel per la pace. Vorrei dirti che non sono arrabbiato con la sinistra ma non è così. E sai perché? La realtà parla di una nazione in cui le disuguaglianze sociali ed economiche sono estreme, dove il famoso 1% più ricco della popolazione possiede più di un terzo di tutte le ricchezze, dove il reddito della metà più povera della popolazione non è cresciuto negli ultimi trent’anni, mentre quelli di quell’1% si sono triplicati. Un paese che ha speso 700 miliardi di euro per salvare le banche che stavano per mandarlo a picco, e questo non in decenni ma in pochi anni, sprofondando in una crisi per cui in un anno nove milioni di persone hanno perso il loro lavoro. Un paese in cui più di sei milioni di persone sono in prigione o in libertà condizionale, dove la proporzione dei neri detenuti è tripla di quella dei neri liberi. Un paese il cui governo progressista e sorridente ha espulso, esattamente in 8 anni, cioè in due mandati,  tre milioni di immigrati, mentre dichiarava che li stava aiutando. Evidentemente non ha specificato come li stava aiutando. Un paese che ha guadagnato grandi fortune sfruttando la manodopera a basso costo e maltrattata di altri paesi, e che adesso si lamenta delle conseguenze. Pensa che negli ultimi dodici mesi del vecchio presidente, l’esercito, sorridente proprio come il presidente, ha sganciato più di 26mila bombe in Siria, in Iraq, in Afghanistan, in Libia e nello Yemen. Un paese che ha ancora un campo di concentramento fuori del suo territorio in cui rinchiude chi vuole. Campo di concentramento che ha dichiarato più volte di voler chiudere ma che non lo ha mai fatto.