martedì 28 gennaio 2020

La Trilogia di Holt

Buongiorno.
Tra dicembre e gennaio, l'ultimo volume l'ho finito proprio ieri sera, ho letto la Trilogia di Holt di Kent Haruf. Scrittore americano che non conoscevo ma che ho apprezzato molto.
Haruf è il tipico autore che ti mette a tuo agio, ti invita ad entrare a casa, metterti in pantofole e sederti comodamente sulla poltrona, magari sorseggiando una tazza di caffè. Haruf ti fa sentire totalmente immerso nell’atmosfera di quel paesino immaginario che è Holt, non troppo lontano da Denver. Proprio questa città è per molti personaggi delle trilogia quasi una terra promessa, anche se in realtà si va a scoprire che è più un rifugio, una fuga, più o meno provvisoria, da quella che è la quotidianità.
Fonte: web

Nei tre libri non si trovano colpi di scena o momenti estremamenti drammatici o da togliere il fiato - come in molte persone nella realtà 😇 - ma in ogni volume si trova qualcosa di familiare, le invidie tra parenti, tenerezza e dolcezza verso i bambini, le donne incinta e le persone anziane,  l'insofferenza verso le persone estremamenti sleali, se non cattive e violenze.  
Con una certa serenità e tranquillità, si ritrova anche il lettore ad Holt. Anche lui cittadino e quindi pronto a prendersi cura dei suoi "concittadini".

venerdì 24 gennaio 2020

Poesia per me

Buongiorno, post dedicato a quelli che sono un po', appena un po', come me. Come Urano, il ribelle.  Nuovo Prometeo che osa sfidare gli Dèi, rubando loro il fuoco per donarlo agli uomini. Imprevedibile, irrazionale ma solo per gli altri, un lampo che giunge all’improvviso a squarciare l’oscurità con una nuova intuizione, per sovvertire, per cambiare, ciò che è sempre stato e portare una ventata di novità.

Poesia tratta da Una complessa semplicità. Sapete cosa fare quando volete leggere il libro... 😎😉😈










Mi vergogno
un poco, appena.

Sono così,
imperfetto.
Così imperfetto
da essere
speciale
nelle mia
imperfezione.

Un sabato sera
passato a bere
vino.
Dando le spalle
a tutti.
Facendo finta
di non vedere
e non sentire
niente.

Tranquillo, aspetto.

Aspetto ciò che voi, non vedrete mai
non sentirete, non capirete mai.

Ma io aspetto, tranquillo
senza fretta
senza nessuna pretesa.

Perché chi ha gli occhi
per sapere
non mi ha mai offeso.

Guardate Dio.
Non mi ha mai offeso
io no, invece
e questo è un punto a suo favore
E gliene do atto.

Siamo liberi solo
quando sogniamo.

E ciò che a voi
sembra così stupido
è invece molto intelligente
cari miei idioti del
sabato
sera.

martedì 21 gennaio 2020

I libri sono una cura

Buongiorno.
Il titolo del post non è una battuta, leggi questo articolo per intero e capirai il perché: repubblica.it/ilibricomecura.
Intanto io ve lo ripropongo in parte.

C'è una libreria di 35 metri quadrati a Firenze che da oggi è anche un romanzo edito da Mondadori: "La Piccola Farmacia letteraria". L'ha scritto Elena Molini, 37 anni, un master in editoria e una sfida coraggiosa, aprire per davvero una minuscola libreria indipendente in un paese che legge poco. L'avventura comincia un anno fa in via di Ripoli, strada lontana dal centro.
La farmacia letteraria è un posto in cui si consigliano libri come fossero medicine?
"L'idea è proprio questa, libri terapeutici per curare i vari stati d'animo. Ogni libro ha un bugiardino, cioè quei foglietti illustrativi che si trovano nei farmaci e che da noi invece guidano il lettore nella scelta del romanzo, del saggio o della raccolta di poesie".
Li scrive lei i bugiardini?
"Sì, ma ogni mese mi consulto con tre mie amiche coinvolte nel progetto: una psicologa e due psicoterapeute. Nel bugiardino scrivo indicazioni, posologia ed effetti collaterali. Non la trama: semmai informazioni per indagare emozioni e stati esistenziali contenuti nel libro. Il nostro catalogo raccoglie libri che coprono 95 tra stati d'animo e sentimenti".
Esempio? Consigli per i cuori abbandonati?
"Prima regola: capire se abbiamo davanti un lettore seriale o qualcuno con poca dimestichezza. Sui problemi di cuore posso consigliare ad esempio La principessa che credeva nelle favole di Marcia Grad Powers, aiuta a disamorarsi di una persona che magari è una proiezione della nostra mente. Oppure Alta fedeltà di Nick Hornby per chi non riesce a dimenticare la ex. Le braci di Sandor Marai per chi vuole ricucire un rapporto di amicizia. II cardellino di Donna Tartt per chi ha perso qualcuno che amava tanto".
...
Lei ha lasciato un lavoro in una grande catena di librerie. Perché?
"Non ero felice. Volevo suggerire libri che ritenevo validi o adatti a un certo cliente. Non me ne sono andata a cuor leggero, avevo molta paura nel provare una strada autonoma. Le cose per ora sembrano funzionare".
Il segreto quale è?
"Distinguersi. Vendo un prodotto che si trova uguale in molti posti. Ma se vuoi un suggerimento per curare con le parole di un romanzo, ansie, delusioni o un momento di allegria: io ho delle ricette letterarie. Con un'avvertenza: non tutti i farmaci funzionano, non tutte le terapie fanno guarire".

Fonte: web
Concordo, il segreto è distinguersi. Al di là di Amazon, di internet e di tutto ciò che distrae dal leggere, sono convinto che un progetto serio alla lunga la vinca.



giovedì 16 gennaio 2020

Altri buoni motivi per andare in libreria

Buongiorno.
Continua la mia crociata a favore delle librerie. Oggi vi invito a leggere questo breve ma interessante articolo: giulianoguzzo.com/salvateilsoldatolibraio, che dà qualche dato sulle vendite e dà spunti, fondamentali e sacrosanti, del perché andare in libreria ad acquistare libri. 
Io ve lo faccio leggere solo in parte, buona lettura!

Se nella botte piccola c’è il vino buono, nelle piccole librerie, potete scommetterci, c’è il libro giusto. Non lo penso: ne sono certo. Il problema è che non siamo proprio in tanti a vederla così, a giudicare dal bollettino di guerra diffuso dall’Associazione Librai Italiani: 2.300 librerie chiuse negli ultimi 5 anni - propri di questi giorni è la notizia che una storica libreria di Torino chiuderà -. Un dato gravissimo e a suo modo pure paradossale, se si pensa che per esempio l’anno appena concluso, il 2019, è stato numeri alla mano parecchio positivo per l’editoria libraria italiana, con sia più guadagni sia più vendite.
I dati esatti dicono più 3,7% nei primi undici mesi dell’anno, pari a 1.131 miliardi di euro, e più 2,3% – pari a 77,4 milioni di copie – nelle copie vendute. Un aumento, quest’ultimo, che non si verificava da molti anni. Ma se l’editoria prospera, come mai le piccole librerie stanno scomparendo? Semplice: perché non le frequentiamo. Perché le grandi catene, le grandi case editrici, i grandi distributori cannibali ci sembrano più attraenti, più accattivanti, più capaci di rispondere alla nostra curiosità. Il che spesso è pure vero, intendiamoci.
Ma le piccole librerie sono un’altra cosa. Sono piccole oasi di carta e pensiero, nidi di ribellione pacifica al conformismo, depositi di libri spesso proibiti da una cultura dominante secondo cui devi leggere tanto, sì: a patto tu legga libri tutti uguali... Cambiano le copertine (quasi sempre), cambiano gli autori (ogni tanto), ma l’ideologia di fondo no. Per questo vale la pena andare controcorrente e cercarli, questi ambienti così apparentemente fuori dal tempo.
...Ora, non sappiamo se le piccole librerie e i piccoli editori scompariranno. Ma prima che il rischio diventi troppo concreto, frequentiamoli il più possibile. Costa poco e, in fondo, dà tanto. Soprattutto dà la consolante certezza che, se un giorno nostro nipote ci raccontasse di esser stato in un supermarket di pensiero pensato da infilare nel microcervello, gli potremmo raccontare d’essere stati in vere librerie. Quelle di una volta. Tutta un’altra storia.

Vi ricordo che potete sempre andare in libreria e ordinare il mio ultimo libro, Veramente pensate di capire i poeti? 😎😜

martedì 14 gennaio 2020

Si è ciò che si ama

Buongiorno.
Primo post della settimana che cita David Foster Wallace, da Infinite JestFai tutto lo spirito che desideri. Ma scegli con cura. Si è ciò che si ama. No? Si è, solo ed esclusivamente e completamente, ciò per cui si morirebbe senza pensarci due volte, come dici tu. Tu, M. Hugh Steeply: per cosa moriresti senza pensarci due volte?
E voi, per cosa morireste senza pensarci due volte?
Fonte: web

giovedì 9 gennaio 2020

Andate in libreria!

Buongiorno.
Ho sempre sostenuto l'importanza di frequentare le librerie. Per mille motivi, sono uno dei pochi luoghi dove si fa veramente cultura, e purtroppo neanche in tutte, danno la dimensione umana alla lettura, contrariamente ai social e ad altri tipi di lettura, e altri motivi ma che ora ritengo non sia il caso di affrontare.
Non vi nego il fatto che ogni tanto acquisto libri tramite il pc, i miei libri sono tutti in vendita anche nelle librerie online e vi dirò che tolte le date dei booktour, la maggior fonte di vendite è proprio Amazon. Però penso che le librerie vadano sostenute, lo Stato onestamente fa poco, soprattutto quelle indipendenti. Dove ci sono ancora i librai che fanno questo lavoro per amore e passione. Nelle librerie delle grandi catene spesso, ma non sempre per fortuna, lavorano persone che potrebbero tranquillamente fare altro, tipo vendere panini e bibite allo stadio, con tutto rispetto per questo lavoro.
Se siete appassionati, come me, di librerie, questo è un bellissimo articolo che ho trovato a fine anno nel web: libreriamo.it/10libreriechehannofattoparlaredise. Si parla delle librerie più belle del mondo, di librerie aperte in luoghi impensabili e di tanto altro. 
E visto che ci sono, vi ricordo che potete sempre andare in libreria e ordinare il mio ultimo libro, Veramente pensate di capire i poeti? 😎😜

martedì 7 gennaio 2020

Primo post dell'anno con la CHB

Rieccomi e buon anno!
Iniziamo con un po' di sana musica, della Chris Horses Band, quella che ti prende, ti rapisce e ti fa pensare... 

In silence we keep on fight,
We're gonna take what is ours
When it's time,
In silence.



Prossimamente riprenderò a scrivere qualcosa di mio nel blog, non ho fretta e non mettetemela. 
La serenità va gustata, quando c'è, e ricercata, quando ne siamo senza. Sto leggendo molto da circa un mese, ho volutamente trascurato la scrittura, e c'è sempre Veramente pensate di capire i poeti? in promozione...😘😎