venerdì 4 novembre 2016

Il rapporto con le mie opere

Parole tratte da Il grande slam di C. Webb. Anche io una volta la pensavo così. Ma con gli anni il rapporto con i miei libri si è fatto sempre più intimo, possessivo. Mi piace sapere dove vanno a finire e che vita hanno. Sono come dei figli. E' difficile separarsi da loro.
Cosa ne pensano gli scrittori? E i pittori? i fotografi? Ditemelo.
Avevo sempre affermato che il rapporto con le mie opere terminava una volta che avevo finito di dipingerle e che il loro valore per me era tutto racchiuso nell'esperienza di dipingerle. Dunque non mi sarebbe dovuta sembrare una grande perdita, né qualcosa di cui dovessi preoccuparmi, e invece in qualche modo non riuscivo a riprendermi dal trauma.

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