Parole tratte da Il grande slam di C. Webb. Anche io una volta la pensavo così. Ma con gli anni il rapporto con i miei libri si è fatto sempre più intimo, possessivo. Mi piace sapere dove vanno a finire e che vita hanno. Sono come dei figli. E' difficile separarsi da loro.
Cosa ne pensano gli scrittori? E i pittori? i fotografi? Ditemelo.
Avevo sempre affermato che il rapporto con le mie opere terminava una volta che avevo finito di dipingerle e che il loro valore per me era tutto racchiuso nell'esperienza di dipingerle. Dunque non mi sarebbe dovuta sembrare una grande perdita, né qualcosa di cui dovessi preoccuparmi, e invece in qualche modo non riuscivo a riprendermi dal trauma.
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