Ero in una camera d'albergo in Egitto quando ho appreso della morte di Gheddafi. A proposito, mentre Rai1 era ancora alle prese con informazioni frammentarie e qualche foto, Al Jazeera mandava già filmati e notizie approfondite. Pensavo, perché i media parlano soprattutto delle primavere arabe di Libia ed Egitto e poco di altre? Alcuni esempi, in Yemen le proteste non sono finite; in Tunisia, si è già votato e in maniera democratica. Vuoi vedere che ci sono rivoluzioni più mediatiche, grazie anche ai personaggi Gheddafi e Mubarak, e altre meno? E poi, perché parlare di più di due rivoluzioni che poi in realtà non hanno portato ad un vero cambiamento? In Libia ci sarà sicuramente una deriva integralista e in Egitto, tolta la famiglia Mubarak, gli altri sono più o meno tutti al loro posto. E i motivi del perché si parla tanto di Libia ed Egitto non sono certo finiti... Così, una volta a casa, mi metto a cercare sul sito del Fatto Quotidiano, convinto che una testata così non possa non parlare delle famose "scomode verità" delle rivoluzioni. E invece trovo belle notizie, tipo il Governo che vuole fare 12 condoni (parassiti gli evasori...), trovo Scilipoti che dice: "Che cos’è la Responsabilità, con l’iniziale maiuscola? E’ uno spermatozoo che genererà un mondo nuovo e diverso. Il nostro movimento è stato fecondato dal popolo”. Mi trovo uno dei tanti dossier su un parlamentare del PDL, stavolta è toccato alla Polidori. Trovo mille altre notizie ma nulla che mi interessi veramente. Così, scorrendo velocemente e per l'ultima volta il sito trovo che è uscito l'ultimo album di Tom Waits, questo inizia ad interessarmi! Ascolto la traccia Bad as me e metto da parte le scomode verità sulle rivoluzioni. Devo pensare a me stesso, lo hanno semmpre fatto i tiranni. Io, però, dovrò ricordarmi prima o poi di passare la mano...
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