giovedì 19 gennaio 2012

Peggio che prestarmi un libro

Domenica durante un pranzo con amici è saltato fuori il nome di Claudio Lolli, storico cantautore italiano. Mi è tornata in mente la sua canzone/poesia "Borghesia". Purtroppo, questa canzone rappresenta ancora molto il nostro Paese. Tutto sommato, non siamo poi cambiati tanto. Quello che ci mancava quando è stata scritta, ci manca ancora. Solo i difetti sono aumentati.
Il testo è questo:

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Sei contenta se un ladro muore o se si arresta una puttana
se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana.
Sei soddisfatta dei danni altrui ti tieni stretta i denari tuoi
assillata dal gran tormento che un giorno se li riprenda il vento.
E la domenica vestita a festa con i capi famiglia in testa
ti raduni nelle tue Chiese in ogni città, in ogni paese.
Presti ascolto all'omelia rinunciando all'osteria
così grigia così per bene, ti porti a spasso le tue catene.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
io non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Godi quando gli anormali son trattati da criminali
chiuderesti in un manicomio tutti gli zingari e gli intellettuali.
Ami ordine e disciplina, adori la tua Polizia
tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare.
Sai rubare con discrezione meschinità e moderazione
alterando bilanci e conti fatture e bolle di commissione.
Sai mentire con cortesia con cinismo e vigliaccheria
hai fatto dell'ipocrisia la tua formula di poesia.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
io non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Non sopporti chi fa l'amore più di una volta alla settimana
chi lo fa per più di due ore o chi lo fa in maniera strana.
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista ... ex
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto
sempre fissa lì a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.
Sempre pronta a pestar le mani a chi arranca dentro a una fossa
e sempre pronta a leccar le ossa al più ricco ed ai suoi cani.

Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia
per piccina che tu sia il vento un giorno, forse, ti spazzerà via.



Questo è quello che siamo, le cose non sono poi cambiate di tanto. Manca proprio la poesia, come ha detto Bergonzoni in un suo recente intervento sul blog di Grillo. Oggi ho dovuto legare i lacci delle scarpe ad un bimbo di 11 anni, tutto questo è rivoltante. Ma, purtroppo, è il frutto di questa vecchia piccola borghesia. Troppo spesso diamo per scontate cose, segnali, che poi mettono in risalto ciò che è la nostra piccola italietta. Molte di queste cose non sopporto, vedo poco talento e ancora meno poesia, come nei gesti di chi mi vuole prestare un libro. La vostra anima non me la prestereste mai, allora imparate anche a non prestarmi i libri, sono l'anima del nostro essere.

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