martedì 16 agosto 2016

Ricordando Hank

Sono sempre più convinto che sia stato uno dei più grandi scrittori intimisti e timidi che l'America ci abbia regalato, trattava il sesso e la violenza con spavalderia ma solo per non mostrarsi completamente. Molto più colto di quello che voleva far credere, cosa che in pochi hanno capito, e fiero dei propri limiti, di uomo e di essere che ha sofferto molto.
Era il 16 agosto del 1920, Auguri Hank!!!


Vado per i 73:

sì, è vero - mi sto rammollendo.
ai bei tempi
per attraversare la mia stanza dovevi
farti largo tra le bottiglie
vuote.
adesso dopo averle scolate 
le infilo ordinatamente in scatoloni
di cartone.
sono un bravo cittadino adesso, conservo
le bottiglie per la città di Los
Angeles che le 
ricicla.
e non vedo l'interno
di una cella per ubriachi da dieci anni
buoni.
(chiudo a chiave la porta quando bevo
e faccio del male solo a
me stesso.)
noioso, vero?
ma non è malaccio, ascoltare
Mahler mentre le pareti
danzano.
come recluso tengo botta per
me.
così adesso restituisco le strade
a te,
che sei un duro.
Da MENTRE BUDDHA SORRIDE

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