lunedì 14 settembre 2020

Happy Days

Buon pomeriggio. 

All'inizio del mese scorso sono incappato in questo articolo: businessinsider.com/middleclass. Parla delle difficoltà della (ex) "middle class" americana e delle sue difficoltà. Ho riportato solo una minima parte dell'articolo, in molti tratti molto specifico e lontano dalle mie capacità di analisi. Ma, visto che la serie televisiva citata io l'amavo tanto, direi che un sorriso ce lo possiamo fare con la sigla proprio di "Happy Days". Ma prima, se volete, ecco a cosa mi riferisco:

... si evince come ad oggi circa un quarto del reddito di un cittadino Usa dipenda dal governo sotto forma di sussidio o intervento di sostegno federale, ad esempio i 600 dollari di assegno settimanale la cui erogazione è formalmente appena conclusa nella forma originaria con l’avvio del mese di agosto. Per mettere la questione in prospettiva, basti pensare come la cosiddetta transfer window, ovvero il livello di trasferimento reddituale indiretto a livello federale, negli anni Cinquanta e Sessanta fosse attorno al 7% e cominciò drammaticamente a salire dall’inizio degli anni Settanta, grazie all’atto spartiacque mostrato da questo altro grafic: l’abbandono sotto la presidenza di Richard Nixon del gold standard, la cosiddettà parità o convertibilità aurea del dollaro. Storicamente e dati alla mano, è in quel momento che si crea la divisione netta fra il mitologico 99% della società e l’1% di privilegiati che gestisce e detiene una sempre maggior fetta di ricchezza. Poi, la grande crisi finanziaria legata al crollo di Lehman Brothers e allo scandalo dei mutui subprime ha soltanto operato da “agente normalizzatore” di quella deviazione storica nel principio di diseguaglianza... Insomma, la famiglia Cunningham di Happy Days con la villetta unifamiliare di proprietà e i figli che studiano entrambi al college sta sparendo con tutte le sue certezze. Insomma, il misterioso caso della sparizione della middel class oggi è realtà conclamata, è scena del crimine a tutti gli effetti. Tanto che alcuni sociologi della Norhwestern University hanno anche coniato un neologismo: la middle class è divenuta muddle class, ovvero la classe confusa. Più che altro, incapace di trovare un proprio ruolo in una società mutata talmente in fretta ma altrettanto silenziosamente sottotraccia da averle fatto perdere i punti di riferimento... il 44% dei consumatori americani non guadagni a sufficienza per coprire le proprie spese. Nel report si fa notare come il 40% dei rispondenti abbia ammesso di aver avuto difficoltà ad onorare uno o più dei pagamenti fissi mensili, fra affitto o mutuo, bollette e spese fisse relative a credito al consumo o altra forma di indebitamento. E’ il cosiddetto concetto di living paycheck to paycheck, ovvero il corrispettivo del nostro tirare la fine del mese, quando l’arrivo dello stipendio equivale in molti casi anche nella sua automatica estinzione per coprire tutte le spese venutesi a sommare o che scattano di default.

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