lunedì 4 luglio 2011

La democrazia della stanchezza

Siamo al rifugio Lambertenghi Romanin, confine Italia-Austria, alle pendici del monte Coglians e subito sopra il lago Volaia.
E' stata una giornata strana. Il tempo ha cambiato mille volte umore, salendo abbiamo dovuto affrontare un vento fastidioso che mitigava in parte il sole in granforma. Poi, una volta in vetta, neve, pioggia, grandine, si sono alternati quasi ad intervalli regolari. Finalmente alle cinque gli dei hanno deciso che poteva bastare e che il tramonto avrebbe portato tranquillità a tutti, uomini, animali, vento, acqua e neve. Tutti dobbiamo riposare. Anche la stupidità e i meccanismi assurdi che governano il mondo hanno bisogno di rigenerarsi.
Ormai è buio, la notte è bella perché puoi vedere solo i profili delle cose e anche delle persone. Così non ti devi concentrare per capirle, puoi passare oltre e immaginare, magari quello che non sono.

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