Qualche altro dato sui lettori italiani, qui l'articolo completo: libreriamo.it/6italianisu10nonleggono.
Dice la ricerca che, in Italia circa una persona su 5, ossia il 18,5% della
popolazione, non svolge alcuna attività culturale, anche se semplice e
occasionale, e nell’ultimo anno non ha letto un libro o un giornale, non ha
visitato musei, mostre, siti archeologici, non è andato a teatro, al
cinema, a un concerto né a uno spettacolo sportivo e nemmeno a ballare. La percentuale è al 28,2% al Sud, e cala al 12,1% nel nord Est. Entrando
nel dettaglio: oltre il 50% (51,9%) degli italiani
nel 2015 non ha mai sfogliato un quotidiano nell’arco di una settimana mentre
quasi 6 italiani su 10 non ha letto nemmeno un libro per non parlare della
visita ad una mostra o a un museo, disertati dal 68,3%. Sono questi i dati
contenuti nell’ultimo annuario statistico dell’Istat. Sono le donne a non partecipare alle attività culturali (21%) rispetto
agli uomini (15,8%), la percentuale raggiunge il suo massimo tra le 75enni
(50,8% contro il 35,5% degli uomini). Cinema: il 48,9% non ha mai visto un film sul grande schermo
nell’ultimo anno, e tra gli over 75 anni la percentuale sale finanche al 90%.
Musei e mostre sono disertati
dal 68,3% degli italiani (e dal 78,5% dei residenti nelle regioni del Sud). La
disaffezione, spiega l’Istat, si diffonde a partire dai 20 anni e raggiunge il
suo picco tra gli ultra 75enni (88,3%). Siti archeologici e musei sono del
tutto ignorati dal 74,7% degli italiani, e ancora di più se abitanti nelle
regioni del Sud (81,4%). Ma il Sud si differenzia per un maggiore ‘interesse’
al cinema: l’afflusso al cinema è infatti del 50,1% contro il 48,9% della media
nazionale. Tra i cittadini con più di 20 anni, il numero di chi ‘snobba’ le
sale cinematografiche aumenta con il crescere dell’età. La non partecipazione a
eventi sportivi invece è fortemente marcata da differenze di genere: il 62,5%
dei maschi, contro l’81,9% delle femmine.
Quanto alla lettura, chi trascura
questo interesse sono maggiormente gli abitanti del Sud (62,7%), i bambini gli
adolescenti e i giovani fino a 19 anni (con valori che passano dal 92 all’84,9%
per coloro che hanno meno di 15 anni e che vanno dal 74,5% al 66% per la classe
di età 15-17 e 18-19). Le donne che non hanno mai aperto un quotidiano sono più
degli uomini (56,8% contro 46,7%). I libri sono ‘snobbati’ invece dalla metà
delle donne, e da ben il 63,4% degli uomini. Tra i residenti nelle regioni del
Nord est la percentuale di non lettori di libri è la più bassa (50%) mentre al
Sud oltrepassa il 69%. Tra chi si dedica alla lettura, poi, il 45,5%
legge al massimo 3 libri l’anno – e sono in particolare i giovani – mentre solo
il 13,7% legge più di un libro al mese.
L’unico segno positivo riguarda le nuove tecnologie: nel
2015, il 56,5% della popolazione dichiara di utilizzare il pc e il 60,2% usa Internet. Il 40,3% ‘naviga’ ogni giorno, con un
incremento del 2,8% dei naviganti nel 2015 rispetto al 2014, aumento di oltre 33 punti percentuali dal 2011.
Detto questo, dati che onestamente non mi sorprendono, visto anche l'aumentare dei consensi della Lega Nord e del PD, partiti populisti e vuoti di argomenti e interessi (battuta, ma fino ad un certo punto), mi domando se la cultura in Italia viene presentata in maniera corretta. Troppo facile parlare di italiani caproni. Gli stadi sono pericolosi, i musei hanno orari strani e spesso con prezzi non da famiglia, i cinema costano poco solo in momenti particolari, e ce ne sarebbero molte altre cose da dire.
Va bene, l'italiano medio vive bene anche senza "cultura", ma se chi dovrebbe fare cultura la fa in maniera inavvicinabile...
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