Scrivo ancora. Nei primi quattro
mesi di quest’anno ho scritto duecentocinquanta poesie. Sento ancora la follia
scorrermi dentro, ma ancora non ho scritto le parole che avrei voluto, la tigre
mi è rimasta sulla schiena. Morirò con addosso quella figlia di puttana, ma
almeno le avrò dato battaglia. E se fra voi c’è qualcuno che si sente
abbastanza matto da voler diventare scrittore, gli consiglio va’ avanti, sputa
in un occhio al sole, schiaccia quei tasti, è la migliore pazzia che possa
esserci, i secoli chiedono aiuto, la specie aspira spasmodicamente alla luce, e
all’azzardo, e alle risate. Regalateglieli. Ci sono abbastanza parole per noi
tutti.
(da La
mia pazzia, p. 93 – Charles Bukowski)
Ottimo consiglio. Buon Natale.
RispondiEliminasinforosa
Grazie, anche a te!
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