Uno dei miei autori italiani preferiti, Italo Svevo nasceva il 19 dicembre 1861.
Il suo libro che preferisco è Senilità: Emilio Brentani, conosciuto a livello cittadino
per aver scritto un romanzo, lavora come impiegato in una compagnia assicurativa. Vive un'esistenza grigia e monotona con la
sorella Amalia. Emilio. Un giorno, conosce Angiolina, di cui si innamora,
e ciò lo porta a trascurare la sorella e il caro amico Stefano Balli, scultore, che
compensa i pochi riconoscimenti artistici con i successi con le donne. Stefano
non crede nell'amore, e cerca di convincere Emilio a "divertirsi" con
Angiolina, che è conosciuta con una pessima fama. Emilio dimostra
invece tutto il suo amore nei confronti di questa donna, arrivando anche a
trascurare gli indizi degli amici che cercano di avvertirlo dei suoi, numerosi, tradimenti. Stefano comincia a frequentare casa Brentani con maggiore
assiduità, e Amalia finisce per innamorarsene. Emilio, geloso, allontana Stefano, e Amalia,
tornata triste e malinconica, comincia a stordirsi con l'etere, finché non si
ammala di polmonite. Emilio segue la sorella malata, ma col pensiero sempre
rivolto ad Angiolina, arrivando anche ad abbandonare la sorella più volte per
andare ad un appuntamento con lei. Dopo la morte della sorella Amalia,
Emilio smette di frequentare Angiolina, pur amandola, e si allontana da Stefano
Balli. Viene poi a sapere che Angiolina è fuggita con un cassiere di una banca.
Anni dopo, nel ricordo, Emilio vede le due donne fuse in una singola persona,
con l'aspetto dell'amata e il carattere della sorella.
Fonte: internt.
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