sabato 16 giugno 2012

Ho sempre più ragione!

Questa volta ne parla addirittura il Corriere! 
Guardate cosa hanno combinato i fulgidi consiglieri regionali sardi: Stipendi Consiglieri Regione Sardegna
Da noi in Veneto siamo messi così: Rimborsi catastrofi naturali

Qualche altra considerazione, il PdL che ha così tante difficoltà a far approvare il ddl anticorruzione mi fa venire in mente il papà che per giustificare le botte che dà al figlio, incolpa le maestre per non aver insegnato l'educazione al proprio pargolo.
Bersani che ora insiste per una legge per le unioni civili mi sa tanto da campagna elettorale. Perché non ha urlato contro il pastore tedesco che continua a dire che l'unica famiglia è quella fra uomo e donna e, oltretutto, solo se sposati? Odio profondamente i militanti del PD, il 25 aprile a cantare "Bella Ciao" e poi la domenica a leccare il culo a Cristo. Degni elettori dei propri eletti.

Basta, ora riprendo con i racconti. Sennò qualche mia amica mi dirà che salta puntualmente i miei post politici perché la annoiano. Fino a fine giugno solo letteratura e poesia.

18 commenti:

  1. Ho da proporti una repubblica coi fiocchi dove si diffuse la stampa dei libri e furono ospitati scienziati e artisti in fuga dall'oscurantismo. L'unica repubblica che fu scomunicata (in quanto libera). Vuoi favorire?

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  3. Voglio un paese dove vengano rispettati i diritti civili. Tutti. E che venga punito, in maniera severa ma dignitosa della persona, chiunque li leda.
    Un paese dove chi governa sia SOLO al servizio del popolo. Dal popolo controllato e dal popolo tenuto dov'è se è bravo. E se non lo è, dopo un anno, torna a lavorare nel popolo, da dove è venuto.
    Voglio un paese all'avanguardia nelle politiche e nelle azioni verso l'ambiente, le risorse ed i beni comuni, che introduca un bilancio ambientale per le aziende e per tutti gli enti (pubblici e privati, governi locali e centrale inclusi) tale da inserire la variabile ambiente all'interno dell'economia, come costo.
    Voglio un paese dove la diversità di colore della pelle non conti più della diversità di colore degli occhi. Dove tutte le religioni sono sacre e appannaggio di chi ci crede. Voglio una chiesa a cui venga tolto il titolo di STATO. E' una cosa che hanno solo i cristiani. Perchè? Le altre religoni non hanno bisogno di uno stato per esistere.
    Voglio che la mia "chiesa" non abbia possedimenti materiali superiori a quelli necessari per condurre la propria esistenza. Altro che esercito, ricchezze, banche e stato.
    Voglio un paese che tuteli la cultura, l'arte e la natura come beni ineludibili e necessari per lo sviluppo dei popoli.
    Voglio un paese dove lo sport sia reso libero per tutti, favorito, tutelato, finanziato e protetto dalle caste dei furbetti. Dove i compensi dei giocatori siano definiti per legge e non dal libero mercato. Dove le società abbiano bilanci sociali e pubblici. Dove le società virtuose siano periodicamente e sistematicamente sostenute. A costo di sostenerle tutte.
    Voglio che l'ONU si occupi di ambiente e di risorse a livello mondiale e incida pesantemente sulle decisioni del WTO. Di cui aborro il dominio e le nefandezze perpetrate esclusvamente per tornaconto.
    Le guerre non finiranno mai fino a quando ci sarà chi può fare cose che altri non possono.
    Voglio che i bambini (tutti i bambini del mondo) siano difesi, tutelati e protetti. E voglio che a chiunque abusi di loro e della loro innocenza sia tolta la possibilità di vivere libero. Per sempre.
    Voglio che che la violenza sulle donne sia sdradicata, prima da religioni marcie che ci hanno indotto a pensarle come "esseri inferiori" e poi dalle culture, dando la possibilità di vivere una vita libera e pari a quella di un uomo.

    In fine voglio un paese modello di dignità, di onestà e di lealtà verso quelle persone che tirano a campare e che soffrono di una "non vita" per colpa di chi pensa solo a riempirsi costantente ogni orifizio di denaro e ricchezze.

    Si, sono un illuso idealista. E allora?
    Meglio idealista illuso che pecora.

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  4. Lo dico a voi e mentre lo faccio lo ripeto a me come un mantra. Io preferisco chi si prende le botte o gli insulti. Mi spiego: Per quanto bello e vero sia quello che dite, il tutto sa da club elitario protetto dalla bambagia del rischio zero. L impegno civico va ben oltre questo incipit. Credo dobbiamo riprenderci la piazza un luogo nato nostro e portatoci via facendoci credere che noi siamo i violenti usurpatori

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  5. Se nel "club elitario protetto dalla bambagia del rischio zero" ai messo anche me, Andrea, hai preso una cantonata galattica. Ma spero di aver capito male. Ciao.

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  6. Voglio una Repubblica delle idee, dove i commenti di Diego e Moreno siano cose da tutti i giorni, ma voglio anche una Repubblica dove, all'occorrenza, si debba lottare. Perché, altrimenti, basterebbe dire "Italia". Invece qui, in Italia, i signori estremisti liberisti-integrtalisti cattolici-bigotti, si fanno chiamare moderati.

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  7. Moreno sono qui per portare avanti tra di noi la santa inquisizione. L'invito è fare davvero i conti con le nostre coscienze e chiederci se al di là del web siamo davvero conosciuti per il nostro impegno.

    Io non ti conosco da molto,non lo so se la tua attività sia
    solo dentro il tuo blog oppure tua sia tra quelli che puntualmente e fisicamente ribadiscono l'importanza della piazza.

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  8. Andrea, la piazza è importantissima. Fondamentale. Ma se poi "la piazza" è quella che manda gli sms solidali (vedi l'Aquila e l'Emilia) o che scende fisicamente, a Brindisi, a manifestare contro la mafia, quando non si conosce veramente come sono andate le cose, direi che "la piazza" nel 2012 ha un significato diverso dal 1968.

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  9. Mi permetto un paragone bucolico, e spero di rendere l'idea.
    La piazza è un po' come la vagina. (aaaahhhhrggg ha detto vagina!!! fuori di qua!)
    E' la stessa sia oggi 2012 sia nel '68, l'utilizzo e la funzione sono la medesime, gli errori nel bene e nel male sono gli stessi di allora, ma si sa nessuno nasce imparato. A volte la foga ci porta a riunirci per qualcosa di non propriamente giusto, (brindisi) Non per questo si deve smettere di fruirne.
    Ecco visto che siamo in tema. gli SMS SOLIDALI è come dire di aver fatto sesso guardando youporn. Gli SMS SOLIDALI non sono piazza, sono merda, perchè il fare il bene implica esposizione (e la maggior parte delle volte pure anonimato)
    : troppo comodo premere invio per pulirsi coscienza.

    Ci fanno credere che è un luogo criminogeno, che è disdicevole se non pericoloso; creare assemblee e discutere apertamente e pubblicamente, ma è la stessa cosa che fa la chiesa cattolica con il sesso.

    Per questo senza fare i conti in tasca nessuno, vi invito ad essere più fisici e meno elettronici, perchè l'italia di oggi ha bisogno di menti brillanti, e queste menti e ciò che producono devono essere accessibili ai più.

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  10. Brava! Come persona, si capisce. Concordo con te, ma ti ricordo, FRATELLO, che scendere in piazza vuol dire essere attorniato da altri e, francamente, molti degli "altri" che in questo momento scendono in piazza, io non li sopporto.

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  11. Non a caso sono considerato uno dei peggiori RC della storia. E non solo piazza, dove troppe volte si confonde slogan e violenza con giuste pretese. Ma anche ambienti giaccocravattati. Quelli ai piani alti, che sembrano sbatterene della "piazza". Ho affontato luoghi e situazioni nelle quali dici alle persone che normalmente schiacciano i bottoni, che stanno facendo una valanga di cazzate. Anche quella è stata la mia piazza. E ti posso dire, che poche persone assennate, per questo, mi tengono sempre a mente. E anche per questo, non mi faccio prendere dalle teorie complottiste del cazzo, ma nemmeno mi metto più la cravatta. Se c'è gente che mi vuole ascoltare (come gli industriali di reggio emilia la settimana prossima) ben lieto di spiegare loro qual'è l'unica maniera, a mio avviso, di poter sperare di vivere degnamente.
    E poi, condivido l'ultimo post di Mauro. Oggi c'è tanta (troppa) gente che mi sta sul cazzo... mi ricordo la scena di un film dove un genio (psicopatico) interrogato da un poliziotto, lo apostrofava così: ... Non capisce davvero un cazzo, ignorante e limitato. Ma non riferito solo a lei. Quasi tutti non capiscono un cazzo, oggi.

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  12. Detto questo, allungo, dicendo che tu stesso mi dicesti un po di tempo fa... queste cose dovresti dirle alla gente. Te la sentiresti? La mia risposta la ricordi. Quindi?
    Ciao vecchio mio. Buon caldo.

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  13. No non ricordo, Moreno, che cosa mi rispondesti?

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  14. OK Mauro.
    Faremo appena pronto faremo il tutto in video conferenza.
    much love to all of you.

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  15. Una lingua usata per farti sentire a tuo agio, fratello!

    Much love to all of you.

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  16. Scusa se rispondo solo ora, Andrea.
    Ti dissi: senza nessun problema, quando vuoi.
    Ciao.

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