martedì 26 agosto 2014

Dalla parte del torto

Oggi posto una poesia tratta da UNA COMPLESSA SEMPLICITA' (UNIService, 2010 - ristampa Edizioni del Faro, 2014). 
La trovo ancora molto attuale. Il punto è sempre lo stesso, aprire gli occhi o con loro spalancare la mente!
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Ti convincono di essere in pericolo per indebolire la fiducia,



per aprire una breccia nella tua mente



per inseminarti di superficiali pregiudizi e paure



fino al giorno in cui inizierai ad identificarti in loro.



Non appena ciò accade sei in loro possesso.



Non fa nessuna differenza se raccontano che lo fanno per il tuo bene



o per quello dei loro figli,



o per il loro bene e quindi tuo!



Il danno persiste ugualmente.







Tu, individuo gretto e pauroso.



Al servizio



(elettorale)



del buontempone di turno!



Che ti convince,



ti limita,



a fare solo ciò che ti fa sentire più forte



e sicuro di sé.



Ma è lui a volerlo, non te.



E continui nella tua esistenza che aspetta



la Champions, o il GF e Sanremo.







Posizioni di comodo



le vostre.



E poi vi lamentate



come degli idioti



senza capire



che è una continua presa il culo.



Che faccio io?



Dato che tutti gli altri posti erano già occupati,



mi sono seduto dalla parte del torto.



Anche perché



IO sono interessante, tutto quello che SCRIVO è interessante.



Mal che vada



Silvia mi dirà



che con tutte



quelle scritte



che mi faccio



tatuare



sembro la porta



di un cesso



d’autogrill.







Dio è il mio Avatar. Allah, pure.





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Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
F. De André

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