Mentre MattiaErnesto mi dorme vicino, tutto raggomitolato, russa dolcemente e con la manina sinistra mi accarezza la barba, leggo Francis Scott Fitzgerald. Più precisamente sono impegnato con il racconto "Il curioso caso di Benjamin Button", dove l'autore dimostra, per l'ennesima volta, grande capacità narrativa, ironia e una analisi sociale tanto spietata quanto comica. Le righe che mi capitano di leggere sono l'esempio che nulla succede per caso, Ernestito e Benjamin hanno bisogno di sicurezza: Il figliolo lo prese per mano fiducioso. "Come mi chiamerai, papà?" disse con un tremolio nella voce mentre si allontanavano dalla nursery. "Solo piccolo per un po'?..."
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