Ecco un altro estratto da uno dei racconti che andranno nel mio prossimo libro, SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO.
Il libro è ormai pronto. Poche settimane!
La giornata
non era delle migliori, forse fu proprio per quello che si incontrarono tutti
in cucina. Cosa che non succedeva da anni, più per antipatia e scelta che per
vera costrizione. I figli erano ancora giovani e i genitori vivevano mutuamente
nel silenzio, ma ognuno si era creato il proprio mondo nell’ambito familiare.
La ragazza si accese nervosamente una sigaretta proprio mentre entrava suo fratello.
Lo guardò e quasi gli urlò in faccio "E' inutile che mi prendi per il culo
con i tuoi amici. Io diventerò una CANTANTE! Costi quel che costi. Ho ventidue
anni e non intendo per nulla al mondo abbandonare la musica.” Il fratello, di 3
anni più giovane, la guardò sornione, anche se fu un po' intimorito dalla
parola cantante che uscì come una bufera dalla bocca di sua sorella. Non diede
a vedere alla giovane donna che proprio lei aveva molta più determinazione di
lui e capì, proprio in quell'istante, che per sua sorella la musica era un
sogno e non un lavoro. Forse stava proprio qui la differenza tra loro due. Lui
avrebbe voluto fare al massimo il calciatore e neanche in serie A. Gli sarebbe
bastato essere un onesto professionista del pallone, giusto per portare a casa
un po' di soldi senza fare troppa fatica. Non aveva sogni, solo necessità.
...
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