Ecco un estratto di un altro racconto che farà parte del mio nuovo libro. Il
titolo è leggermente autobiografico...
Intanto leggetevi queste prime righe. Avrete altre news a breve. Il libro uscirà tra novembre e dicembre.
Scese le scale, salì in auto e si
diresse verso l’auditorium, mancavano pochi chilometri alla gloria. Il trionfo
dello scrittore! L’auditorium si raggiungeva velocemente da casa sua, quante
volte da piccolo era passato davanti a quel fabbricato e aveva pensato che un
giorno, forse, anche lui sarebbe stato protagonista lì dentro.
Ripercorse velocemente la sua vita, o
meglio, le cose della vita che non avrebbe voluto fare ma che aveva fatto. La
laurea in medicina, voti eccellenti e futuro assicurato. Il master, pagato dai
suoi e così tanto voluto, da loro! Lo sport abbandonato, a causa del futuro
splendente che gli si sarebbe prospettato. E mille altre cose, apparentemente
meno importanti ma infinitamente più fondamentali per la vita di una persona. E
soprattutto per lui. Il piacere di soddisfare i propri istinti. Come un animale
preistorico. Sì, il bere una birra con gli amici il venerdì sera, piuttosto che
passarlo sui libri. Istinto o perdita di tempo, piccole cose che poi ad un
certo punto della propria esistenza fanno dire “Sì, sono un uomo felice”.
Oppure, no.
Pensò al primo libro pubblicato, alla
prima piccola soddisfazione da autore. Alle poche, ma fondamentali per la sua
carriera di scrittore, copie vendute. Alla prima presentazione del libro,
snobbata dai più e dai giornali. Poi arrivò il secondo libro e con lui l’era
dei social network, che aiutarono e in
parte decretarono la fortuna dello scrittore. Un pubblico sempre più folto
presenziava agli appuntamenti con il “giovane e arrogante scrittore”, così lo
definì un giornale locale. E così, dopo
la seconda opera narrativa, la terza diede una grande soddisfazione: “Autore
Under 35 dell’anno”. Per chi sarebbe dovuto essere un cardiologo in carriera,
“il perdere tempo scrivendo” (testuali parole della ex), aveva dato comunque
qualche soddisfazione. E iniziavano ad arrivare anche i soldi.
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