Ecco un estratto di un racconto che farà parte del mio nuovo libro. Il titolo riprende una canzone degli Afterhours e nel racconto c'è molta musica. Intanto leggetevi queste prime righe.
Nelle prossime settimane avrete altre news sul mio libro che uscirà tra novembre e dicembre.
Salì gli ultimi gradini, fece ancora pochi passi e
arrivò all’uscio dell’appartamento, avrebbe semplicemente dovuto spingere la
porta. Prima di farlo, però, lasciò cadere per terra un cosa. Spinse la porta
con il piede destro, era dentro. Poggiò la borsa su un comodino, tornò un
attimo fuori, prese quella cosa che aveva lasciato cadere senza tanta
tenerezza, era una ragazza. Non si mosse nemmeno un istante, era ancora lì.
Così, come l’aveva lasciata lui pochi istanti prima. Sembrava morta, aveva
paura, era terrorizzata e in quei secondi interminabili che lui impiegò nel
lasciarla cadere al suolo, aprire la porta e ritornare indietro, pensò a come
sarebbe morta.
La prese in braccio, quasi dolcemente, la portò
dentro casa e altrettanto dolcemente la ripose sul divano. Estrasse una
chiavetta usb dalla tasca, si avvicinò al mac di lei, sapeva che era sempre
acceso, inserì la chiavetta e cercò il file. Lo trovò.
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