Mercoledì sera al pub davanti a una birra, ma forse erano di più, chiacchieravo con il buon Diego di Serenissima (fatto curioso viste le idee indipendentiste del buon Gionspenser...), e ad un certo punto l'anima da storico di Diego mi racconta di una storia su Hemingway e mi narra di una leggenda che dice che il buon vecchio Ernest pare abbia cagato in un campo in zona Civè (Correzzola- Pd). Sarà stata per la birra o perché sono effettivamente innamorato di Hemingway che mi viene in mente che la scena raccontatami da Diego è presente in un libro di zio Ernest e gli dico con quasi certezza che è presente nel libro Di là dal fiume e tra gli alberi. Detto, fatto...
Qualche settimana prima era passato da Fossalta e si era spinto sulla strada avvallata per trovare il punto dov'era stato ferito, sulla sponda del fiume... Era stato usato come pascolo, da pecore o capre, fino a parere una depressione predisposta in un campo da golf. In quel tratto il fiume era lento e di un azzurro fangoso, con le canne lungo le sponde, e il colonnello, mentre non c'era nessuno a vederlo, si accoccolò a terra e guardando di là dal fiume dalla sponda dove non si poteva mai mostrar la testa alla luce del sole, fece i suoi bisogni nel punto esatto dove aveva stabilito, per triangolazione, di esser stato ferito gravemente trent'anni prima.
"Non è molto" disse ad alta voce al fiume e alla riva del fiume grevi del silenzio d'autunno e intrisi delle piogge autunnali. "Ma almeno l'ho fatto io."
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