In questi giorni di nebbia, riprendo una mia poesia già edita e tratta da La fatica di non pensare. Ho bisogno di essere avvolto, come dall'amore di Mirca e dalla poesia. E mettiamoci pure il caffè.
Nel bar del porto
i marinai vanno a bere
qualche bicchiere
tra una partita e l’altra:
i visi segnati dal tempo.
Battono le mani grevi sui tavoli,
parlano di tutto per non parlar di niente
si lasciano andare a qualche bestemmia:
misurano la vita per la pesca del giorno prima.
La nebbia avvolge
gli alberi maestri
dei pescherecci
e i cani, fedeli
(chissà perché)
salutano latrando
il nuovo giorno.
Domani,
se andrai al bar del porto,
sentirai quel dolce inganno di vita
tanto lieve
come il fumo di una sigaretta.
Come una scena davanti agli occhi ! Bella !
RispondiEliminaGrazie!
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