mercoledì 18 novembre 2015

Nel bar del porto

In questi giorni di nebbia, riprendo una mia poesia già edita e tratta da La fatica di non pensare. Ho bisogno di essere avvolto, come dall'amore di Mirca e dalla poesia. E mettiamoci pure il caffè.



 Nel bar del porto
i marinai vanno a bere
qualche bicchiere
tra una partita e l’altra:
i visi segnati dal tempo.

Battono le mani grevi sui tavoli,
parlano di tutto per non parlar di niente
si lasciano andare a qualche bestemmia:
misurano la vita per la pesca del giorno prima.

La nebbia avvolge
gli alberi maestri
dei pescherecci
e i cani, fedeli
(chissà perché)
salutano latrando
il nuovo giorno.

Domani,
se andrai al bar del porto,
sentirai quel dolce inganno di vita
tanto lieve
come il fumo di una sigaretta.

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