venerdì 5 febbraio 2016

W il cartaceo

Visto che mi piace parlare di libri e di vendite di libri, vi riporto qualche dato di fine 2015, quindi numeri molto recenti. L'articolo completo lo leggete qui: libreriamo/comesileggenelmondo.
Come immaginavo, il cartaceo tiene bene nei confronti dell' e-book (andate a vedere bene le fonti nell'articolo, perché non si parla di numeri italiani), nonostante quest'ultimo abbia numeri impressionanti: +1260% tra il 2008 e il 2010, in concomitanza con il lancio di Kindle da parte di Amazon e poi di altri device popolari, ma in calo, o comunque in stallo, negli ultimi anni. Ruolo primario di questo rallentamento lo hanno gli smartphone e tablet, che offrono ormai ogni genere di funzionalità. Nel 2014 negli USA sono stati venduti 12 milioni di e-reader contro i 20 milioni del 2011.
Grazie a questa tenuta, sono in aumento le librerie, anche quelle indipendenti. 
Chissà che gli ultimi dati sui lettori - italiani -, che ho pubblicato pochi giorni fa e che trovate qui: maurofornaro.blogspot.it/leggiamoono, siano effettivamente il segnale di un cambiamento...
Poi, però, mentre sto finendo di scrivere questo post, mi imbatto in un articolo che parla di altri numeri... negli ultimi quattro anni a Roma hanno chiuso 50 librerie! L'articolo completo lo leggete qui: repubblica/chiudelalibreriadifrontealsenato
Mettiamoci d'accordo. Facciamo che ignoriamo tutti i numeri e continuiamo a leggere.

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