Mi sto appassionando sempre di più a Beckett, forse perché ha descritto così bene la solitudine e l'incomunicabilità. Più lo leggo e più capisco che, ognuno di noi è solo e forse è una mera illusione pensare di vivere nella società civile. Magari tramite la parola cerchiamo di dimostrare di essere vivi, ma come direbbe il buon Samuel: Il tacere non è silenzio.
Assolutamente d'accordo.
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