Mi è sempre stata simpatica questa comunità che, volente o non volente, è "costretta" a cambiare anche lei. L'articolo completo lo trovate qui: ilpost.it/mormoni.
I mormoni vogliono abbandonare la parola “mormoni”, preferendo il nome "membri della Chiesa di Gesù Cristo dei
santi degli ultimi giorni". Motivo? perché Dio lo ha ordinato al loro profeta e
presidente,Russell M. Nelson.
Come si legge nell'articolo, Nell’agosto 2018 il presidente della chiesa mormone, Russell
M. Nelson - nella foto -, annunciò durante la conferenza generale a Salt Lake City che da quel
momento i mormoni avrebbero smesso di usare la parola “mormoni”: non
l’avrebbero più usata per riferirsi a loro stessi, ma nemmeno per riferirsi
alla loro fede e alla loro chiesa. Avrebbero cominciato invece a usare il nome
ufficiale della chiesa, “Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni”,
e si sarebbero riferiti a loro stessi come “membri della Chiesa di Gesù
Cristo dei santi degli ultimi giorni”. Dopo quasi 200 anni di storia della
principale chiesa mormone al mondo, quello annunciato da Nelson era un
cambiamento enorme e non facile: ma i presidenti della chiesa mormone sono
considerati dei profeti e la loro volontà è la volontà di Dio... Da quando la chiesa era stata fondata nel 1830, l’anno in
cui il primo profeta Joseph Smith aveva pubblicato il Libro di
Mormon, i suoi seguaci avevano adottato informalmente il nomignolo di
“mormoni”, diventato poi il modo con cui sono conosciuti in tutto il mondo. Il
mormonismo è un movimento che comprende diverse chiese, nate da successive
scissioni, ma con 16 milioni di membri la Chiesa di Gesù Cristo dei santi
degli ultimi giorni (o LDS, per brevità) è di gran lunga la più grande e
influente e quella a cui ci si riferisce comunemente come “chiesa mormone”. Il
nomignolo era talmente diffuso, che la chiesa stessa lo aveva adottato nelle
sue comunicazioni ufficiali... Joseph Smith aveva raccontato di aver copiato il “libro di
Mormon” – che i mormoni considerato un testo sacro, insieme alla Bibbia – da
tavole d’oro su cui era stato originariamente scritto da Mormon, un profeta che
nel libro stesso racconta di essere stato visitato da Gesù Cristo quando aveva
15 anni e di aver ricevuto l’ordine di “restaurare” la chiesa (sempre secondo
la cronologia del libro, Mormon era vissuto nelle Americhe nel IV secolo dopo
Cristo). Smith, morto nel 1844, aveva poi chiarito che la sua chiesa avrebbe
dovuto rimanere aperta a nuove rivelazioni, ma che solo i suoi principali
rappresentanti potevano essere considerati profeti e parlare in nome di Dio.
La moglie dell’attuale presidente della chiesa ha poi raccontato il momento in cui suo marito aveva ricevuto la
rivelazione divina sulla necessità di abbandonare il nome “mormoni”. Era
successo di notte, come spesso accade per Nelson: si era svegliato e cercando
il taccuino su cui annota le rivelazioni le aveva detto “Ok cara, sta
succedendo”...
Russell M. Nelson, che ha 94 anni ed è presidente della
Chiesa dal 2018, ha spesso parlato apertamente della rivelazioni che dice di
aver ricevuto, e rispetto ai suoi predecessori dice di averne ricevute
parecchie. Questa, però, era di gran lunga la più significativa: quella che avrebbe
richiesto i più grossi cambiamenti. Adattandosi alle nuove regole, la
Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni ha cominciato con il
cambiare tutte le sue comunicazioni ufficiali, abbandonando i suoi vecchi siti
internet con la parola “mormone” nella url, così come gli account Instagram e
Twitter. Ora, il sito ufficiale della chiesa è ChurchofJesusChrist.org,
mentre il suo account su Twitter è diventato “The Church of Jesus Christ of
Latter-day Saints”.
Cambiare nome non è stato invece semplice per il famoso
Mormon Tabernacle Choir, il coro ufficiale della chiesa mormone, che ha
registrato decine di dischi e ha fatto concerti in tutto il mondo. Il New
York Times ha raccontato che c’erano problemi pratici legati alla fama del
vecchio nome, ma anche problemi tecnici legati ai diritti per le centinaia di
canzoni registrate come “Mormon Tabernacle Choir”. Alla fine, dopo molte
discussioni, il coro è diventato il Tabernacle Choir at Temple Square, dal nome
dell’enorme complesso religioso mormone a Salt Lake City, la città dello Utah
sede della chiesa. Non è stato facile adattarsi nemmeno per la casa editrice
mormona Deseret Book, che ha dovuto cambiare in corsa i titoli di diverse
pubblicazioni, cercando di trovare un compromesso tra le nuove regole decise da
Nelson e il marketing...
Nelson ha spiegato che il cambio di nome non aveva a che
fare con ragioni commerciali o comunicative, e che più che un ripensamento
sarebbe stato una “correzione” dei costumi della Chiesa, dovuta semplicemente
alla rivelazione ricevuta. Da tempo però tra i mormoni si discute delle
difficoltà che si hanno nello spiegare che la chiesa mormone riconosce la
figura di Gesù Cristo e a essere considerati parte del mondo cristiano. Il
cambio di nome, che mette al centro proprio le parole “Gesù Cristo” sembra
quindi andare in quella direzione...
Se all’interno delle strutture ufficiali della Chiesa
l’abbandono del nome è stato bene o male adottato, tra i fedeli ci sono state
alcune resistenze e un po’ di insoddisfazione. Per molti essere “mormoni”
faceva parte della loro identità: dover abbandonare quella parola da un giorno
all’altro è sembrato brusco e ingiustificato...
A proposito di mormoni, se volete leggere un racconto che parla di una malattia particolare ma tipica delle comunità chiuse come quella dei mormoni, vi consiglio questo mio libro: Racconti americani.
Fonte: web |
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