giovedì 13 febbraio 2020

Come metti i libri nella libreria?

Nelle settimane scorse ho trovato questo interessante articolo, che completo trovate qui: repubblica.it/comeorganizzarelalibreria. Parla delle maniere, più o meno da sani di mente, di come organizzare le nostre librerie. Alla fine vi dirò le mie...

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Se ti senti parte della tribù dei lettori, sei tra quelli che potrebbero trovare utile ricorrere alla psicologia per capire qualcosa che ancora non sai di te, o meglio alla ecopsicologia, disciplina che coniuga consapevolezza personale ed etica ambientale, ed è in grado quindi di inquadrare le persone in "tipi" anche solo decodificando il loro modo di fare ordine tra i libri. 
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Cosa dice di noi il modo in cui scegliamo di organizzare le librerie? “Ogni volta che mettiamo a posto i libri diamo ordine non solo a degli oggetti, perché sistemiamo anche ricordi, idee, messaggi, in più decidiamo cosa è più importante per noi in quel momento e cosa non lo è più”, esordisce l’esperta. “I libri che decidiamo di esporre su scaffali, mensole e librerie domestiche e il modo in cui li disponiamo sono un biglietto da visita che diamo a chi viene a trovarci: è quello che di noi vogliamo mostrare, ma è anche il riflesso del momento che stiamo vivendo, dei nostri interessi e delle nostre priorità. La disposizione dei volumi può cambiare col tempo, quindi, così come cambiamo noi. Una più neutra disposizione in ordine alfabetico può essere sostituita da una più ragionata scelta per argomenti o da una più creativa per colori”.
...il nostro modo di fare ordine deriva dalla predominanza di un emisfero rispetto all’altro: il tipo “ingegnere” si riconosce nell'emisfero sinistro e il “poeta” nell'emisfero destro. Chi è guidato dall’emisfero sinistro è più legato alla logica; è la persona che quando arriva in una città vuole avere una mappa a disposizione, legge i manuali d’istruzione prima di utilizzare un nuovo strumento, sa cosa c’è nel cofano della sua auto; chi invece è guidato dall’emisfero destro è uno che di solito esplora le città, prova a utilizzare qualcosa senza prima aver letto le istruzioni, impara le lingue a orecchio, ama le attività creative. “È bene sapere però che ciascuno di noi ha dentro di sé un ingegnere e un poeta, e che è fondamentale nutrire e prendersi cura di entrambi”...
Ecco una piccola guida alla scoperta di noi stessi...
1) Ordine alfabetico. Emisfero sinistro. È tra i più comuni e segue una logica bibliotecaria: cerchi Moravia? Lo trovi dopo Leopardi. Questo metodo dice di te che sei una persona molto sistematica, organizzata, bisognosa di vedere ogni cosa al suo posto perché vuoi sapere come trovarla. Sei anche precisa, a volte pignola. Non ami molto le sorprese.
2) Autori in evidenza. Emisfero destro. I libri li leggi, oltre a collezionarli, sei una persona appassionata non solo dalle cose che sono scritte ma anche da come sono scritte. Chi li scrive, quindi, è importante. Il tipo di linguaggio, lo stile letterario, hanno per te molta importanza. Hai un’intelligenza emotiva molto sviluppata.
3) Ordine per genere. Emisfero sinistro. Narrativa, illustrati, poesia... Hai una mente sistematica, ma usi delle categorie più aperte e più pratiche. L’utilità per te è importante e probabilmente consulti i volumi molto spesso. In questo ordine c’è una predisposizione alla sintesi e una mente aperta.
4) Libri in doppia fila. Emisfero destro. Riponi una grande fiducia nel fatto di ricordarti quali libri ci sono in quella seconda fila. A volte capita di disporli in questo modo perché si ha poco spazio a disposizione, e questo diventa un’occasione per scegliere a quali temi e autori dare la priorità. Sicuramente metti in seconda fila quelli che ti interessano di meno e lasci davanti i titoli più importanti, per te, e quelli che vuoi trovare prima.
5) Libri impilati. Emisfero destro. Sei una persona pratica. Usi il libro anche come oggetto, come strumento, come accessorio. Ad esempio pile di volumi per tenere aperta la porta o usati al posto del comodino, per appoggiarci sopra una lampada.
6) Ordine cromatico. Emisfero destro. Sei un esteta e più che al contenuto sei interessato alla forma e al colore. Il libro diventa un oggetto di arredamento, quasi come un’opera d’arte. Sei anche una persona fantasiosa. I libri probabilmente li guardi, li sfogli, più che leggerli, e li ordini come se dovessi prepararli a una foto su Instagram. In ogni caso, occorre molta memoria visiva per ritrovarli.
7) In posti non convenzionali. Emisfero destro. Ci sono libri che non vengono messi a posto, che restano sempre in giro per casa. Alcuni in bagno, altri sulla scrivania, altri sul comodino. Dentro di te, nascondi l’illusione che, quando ti tieni vicino il libro, il suo messaggio venga assorbito magicamente dalla mente mentre dormi. Ti basta solo averlo accanto. Alcuni volumi sono talmente belli da diventare oggetti di arredamento, esposti come quadri.
8) Anarchia: un po' dove capita. Emisfero destro. C’è chi dispone i libri senza alcun ordine. Il perché non è facile capire: forse non nutre per loro grande interesse, oppure al contrario gli interessano così tanto da non aver bisogno di una guida logica per ritrovarli. In questo caso occorre molta memoria visiva.

Fonte: web
Ora vi dirò le mie. La maniera in cui metto i libri a cui tengo di più nella libreria, è la 2: in ordine per autore. Mentre la maniera 8, cioè a casaccio, è quella in cui catalogo i libri a cui tengo meno. Chissà cosa direbbe di me uno psicologo... 😇

1 commento:

  1. Ciao Mauro. Mi piace il tuo argomento.
    Devo dire che mi ritrovo e non mi ritrovo con alcuni dei punti elencati. Mi spiego meglio.
    Ho libri in ordine per gusto, tra autori e argomenti importanti, certo, ma ho anche libri alla rinfusa. Messi in orizzontale o verticale o addirittura frontale per ricordarmi di rileggerlo perché l'ho molto gradito. Poi ho libri sparsi nella casa, su poltrone e giornali, riviste, fascicoli, alcuni neanche sfogliati sparsi ovunque ma con ordine penso...e spero.
    Credo che non ci sia un modo comune di tenere in "ordine" una libreria, almeno che non la si abbia solo per mera vanità, magari senza sapere minimamente che libri possediamo. Sono lì educatamente in bella mostra per arredamento e null'altro.
    Interessante i tuoi modi di tenerli in libreria, mi hai fatto molto sorridere, abbraccio.

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