Ciao, è il titolo del libro che sto leggendo e che, ovviamente, vi consiglio di leggere! Particolarmente attuale, il libro è una autobiografia dello stesso autore: J.D. Vance.
E' la storia di un bimbo, che poi diventerà uomo e si riscatterà, i cui nonni sono sporchi, poveri e innamorati quando emigrano giovanissimi dalle regioni dei monti Appalachi, sono due veri hillbilly, verso l’Ohio nella speranza di una vita migliore. Speranza quasi vana, il sogno di benessere e riscatto è solo sfiorato, perché prima di diventare uomo il nipote lotterà con la miseria e la violenza: la madre è una tossicodipendente e con la passione per gli uomini. I numerosi patrigni, infatti, sono quasi sempre nullafacenti, alcolizzati e pure loro violenti. I momenti difficili e tristi per J.D. sono molti ma sta proprio qui la sua forza. Non perde mai la speranza, con tanta tenerezza, un bel po' di autoironia e tanto orgoglio per le sue origini.
Fonte: web |
E qui sta l'essere speciale del libro, perché racconta l'America profonda bianca, quella un tempo "corretta", che lavorava silenziosamente le terre o in fabbrica, andava a messa e cercava sempre un motivo per ridere. Ma oggi quel mondo, quell'America, non c’è più, al suo posto rabbia e violenza. J.D. Vance incarna bene il ruolo di cantore, cinico ma appassionato, dell’implosione di un modello, di un’idea, di uno stile di vita. Di un sogno.
Nessun commento:
Posta un commento