lunedì 8 febbraio 2021

Per una volta non siamo ultimi!

Buongiorno.

Oggi qualche dato sull'editoria europea e, non ci crederete, l'Italia ne esce benino. 

Secondo i dati pubblicati dall’Associazione italiana editori, l’editoria europea varrebbe tra i 36 e i 38 miliardi di euro. L’editoria italiana è la quarta del Vecchio Continente, nonché la prima industria culturale del nostro Paese... sei dei 10 principali gruppi editoriali mondiali sono europei. Il mercato del libro nel corso del 2020 ha fatto registrare le crescite più significative tra i Paesi europei in Olanda e nel Regno Unito, con incrementi percentuali rispettivamente del 7% e del 5,5%. 
L’intero settore editoriale italiano, al 2019, valeva circa 3,037 miliardi di euro. Nel 2020 nel nostro Paese le vendite di libri sono cresciute dello 0,3% rispetto all’anno precedente. Tenendo conto anche di e-book e audiolibri, la crescita percentuale sale ulteriormente al 2,4%.
Nel confronto con l’Europa, il numero positivo italiano... è superiore a quello di Francia e Germania, che calano rispettivamente del 2% e del 2,3% e poco inferiore a quello spagnolo (+1%), mentre il Portogallo ha registrato un crollo (-19%). Sul podio salgono Regno Unito (+5,5%), Olanda (+7%) e Finlandia (+2) che fanno decisamente meglio dell’Italia. Però non ci possiamo lamentare perché per anni siamo stati il fanalino di coda, inoltre sappiano che questi Paesi hanno una tradizione di lettura superiore alla nostra, ma soprattutto hanno avuto un vero boom dell’e-commerce. Il risultato negativo del Portogallo non differisce da quello di altri paesi del Sud e Est Europa, dove le vendite online sono ancora poco sviluppate. 
Fonte: web
Rimane comunque preoccupante il calo delle vendite in libreria che accomuna tutti i paesi dell’Unione. Da sottolineare la particolare difficoltà delle librerie di catena, di quelle che si trovano nei centri turistici delle città d’arte, all’interno dei centri commerciali, stazioni ferroviarie e aeroporti. In Italia le librerie – e più in generale i canali fisici – cedono quote di mercato all’online che dal 27% del 2019 ha avuto incrementi fino al 43%. I canali fisici, però, hanno recuperato terreno nel corso dell’anno, in particolare a dicembre quando sono saliti al 57% rispetto al 52% di aprile, del resto andare in libreria per scegliere i libri da regalare a Natale è un’abitudine consolidata. Infine, emerge chiaramente la concentrazione di una larga fetta delle vendite nelle mani di un solo operatore: Amazon rimane la regina dell’online e degli e-book anche in auto pubblicazione. 
Una volta tanto non dobbiamo vergognarci del confronto con gli altri paesi europei. Chissà quanto merito c'è delle politiche del Governo e quanta invece è la voglia degli italiani di leggere?! Io opto per la seconda. Come già detto in tempi non sospetti, in tema di letteratura, sport e cultura in generale, il Governo ha gestito molo male la pandemia. 

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