Rileggendo il mio libro in prossima uscita, Profili pericolosi, mi tornano in mente queste parole di uno dei miei papà letterari, John Fante. Perché è proprio così, ogni nuovo libro è un miracolo, ogni libro è frutto della sofferenza del mio cuore. Al di là del risultato finale.
Leggevo e leggevo, ed ero affranto e solo e innamorato di un libro, di molti libri, poi mi venne naturale, e mi sedetti lì, con una matita e un lungo blocco di carta, e cercai di scrivere, fino a che sentii di non poter più continuare perché le parole non mi sarebbero venute come ad Anderson, ma solamente come gocce di sangue dal mio cuore.
-Sogni di Bunker Hill-
-Sogni di Bunker Hill-
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