mercoledì 4 aprile 2012

Ehi, guarda là...

Arrivò quasi parcheggio della cima più alta del massiccio, parcheggiò. Prese in mano i cellulari, li spense tutti e due, finì di sitemarsi e partì per l'escursione.
Decise di passare la mattinata da solo sulla montagna, infatti quasi non trovò altre persone durante le ore di solitudine. Capì anche da queste cose che l'escursione volgeva al meglio. Alternava la sua passaggiata tra le cresta della montagna, dove poteva sentire il vento forte e freddo, a momenti di prativo, in modo da sentire meglio il silenzio e la beatitudine del suo isolamento. Ogni tanto si fermava ad osservare, in lontananza vedeva la pianura, una leggera nebbiolina la nascondeva a metà. A lui, sembrava non dispiacerli. In realtà, quella nebbiolina era un po' nebbia mattutina di un mite fine febbraio e anche un po' di inquinamento. Smog, per quelli nati negli anni '70. Guardava giù e non gli mancava nessuno. Respirava profondamente e sentiva i polmoni riempirsi di aria e di un po' di serenità. Ogni volta che riprendeva il cammino gli sembrava quasi d'avere le tasche bucate e che tutti i suoi problemi potessero rotolare giù dal monte e andare chissà dove. Sì, perché oltre ad avere la sensazione che i problemi se ne andassero, voleva anche credere che non lo avrebbero aspettato giù in pianura. Voleva credere che la discesa per i suoi problemi fosse molto più lunga rispetto alla sua. Ogni tanto si sentiva dondolare dalle forti raffiche di vento, e si sentiva come quando da bambini gli dicevano: "ehi, guarda là"... E ingenuamente distratto, si guardava tutti'intorno, mentre gli altri scappavano in direzione opposta. Oggi era toccato a lui di dire a tutti gli altri "ehi, guarda là"... E una volta tanto aveva ingannato il mondo. Che lo avrebbe aspettato al varco, in attesa del suo turno.

2 commenti:

  1. Grazie.
    Questo tuo post stimola sinapsi in coma da anni e ricordi che sono parte di me. E quindi ho postato di riflesso sul mio blog.
    Ho sempre sperato che i miei amici fossero in grado di suscitare in me reazioni. Stimoli.
    Grazie perchè è così.
    Ciao.

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  2. Ah,ah! Sinapsi in coma. Impossibile per te!!!

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