sabato 29 dicembre 2012

Buon anno...

Ultimo post dell'anno e appuntamento al 2013.
Concludo l'anno con alcune riflessioni sulla politica e sulla società civile. E' da un po' che non parlo di questi argomenti, visto che da un paio di settimane a questa parte mi sono impegnato a fare pubblicità al mio ultimo libro.
Iniziamo, dopo aver passato un'estate a parlare di antipolitica, siamo tornati ai bei tempi: i politici che parlavano di antipolitica hanno pensato bene di creare nuove formazioni politiche, vedi la lista Monti o chiamatela come volete, vedi Fratelli d'Italia, la lista della Meloni e di altri ex AN. Fuggiti dal Pdl per poi apparentarsi alle elezioni! Questi vecchi partiti non cambieranno mai. I temi veramente importanti non vengono affrontati, vedi l'abolizione delle province, la riforma della legge elettorale, la legge sul conflitto di interessi, una legge che proibisca ai condannati di andare a sedere in Parlamento, attualmente 100 dei nostri rappresentanti alle camere sono condannati o hanno un procedimento in corso. A proposito di questo argomento, secondo voi è un Paese democratico quello che permette ai condannati di rappresentare il popolo? Malfunzionamento della democrazia. Napolitano una volta era di sinitra...
Riprendiamo con altri due argomenti, apparentemente dimenticati, il finanziamento pubblico dei partiti. Riflessione che va un po' oltre, oggi e domani il PD andrà ancora al voto interno. Ogni elettore dovrà sborsare altri 2€. Ma con i rimborsi elettorali Bersani e compagnia che fanno? Ultimo argomento, lo Stato non fa prima a sopprimere due delle tre televisioni di Stato e così si risolverebbero tanti problemi di costi e in campagna elettorale anche quelli della par condicio.
Passiamo alla società civile, la Chiesa è lontana anni luce dalla realtà. Il Papa che afferma che gli omosessuali sono una minaccia per la pace, è da ricovero! Come si può nel 2012 pensare che solo per aver "scelto" di essere omosessuale sia di pericolo per la vita della società. Nel 2012!!! In altri tempi, i leaders di sinistra, vedi Bersani (scusate la forzatura), avrebbero urlato al mondo la loro indignazione ma, visto che il PD di sinistra non ha neanche il nome e visto che siamo in campagna elettorale, meglio tacere. 
Fatte queste mie riflessioni, basterebbe dire che un popolo maturo saprà scegliere bene. Ma gli italiani non sono maturi e, tutto sommato, non sono e non vogliono essere un popolo. Quindi, alle elezioni di febbraio, vinceranno, come sempre, i moderati. Quelli che portano in Parlamento le puttane, i condannati, gli omofobi, gli integralisti religiosi, i propri figli e, purtroppo, la lista non è finita. Ma ci hanno abituato a dire che i MODERATI sono gli unici che potranno far uscire l'Italia dalla crisi. Sì, ci hanno abituato, perché l'italiano medio non ama pensare e a forza di sentirsi dire le cose, ci crede.
Vi lascio con una frase tratta dal film "Big fish", la classe politica italiana, impegnata solo a sopravvivere (ci riesce da 60 anni) e non a governare, si può tranquillamente riconoscere: A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa  immortale.

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