martedì 5 marzo 2013

Formaggino



Da un'idea di Moreno, scritto da Moreno e dal sottoscritto.
Buona lettura!


C’era una volta un Grillino, già esiliato, piccolino, che urlava a tutti il suo disappunto.
Perché a questo grillino stavano tutti (quelli potenti) sulle palle. Ma il grillino, che tutti gli dicevano “ma va va…. Va’ affailcomico Va…” non era uno sprovveduto.
Dopo gli spettacoli che avevano la regia dell’istituto tedesco con il nome che ricorda una marca di qualcosa di buono (Wupperthal) e non diceva neanche una cazzata, anche se faceva ridere. Parlava di energia autoprodotta e di macchine a metano o, addirittura, elettriche. Tutti lo guardavano come un alieno.
Dopo un po’, stanco di vedere i cani sbranarsi l’osso, quell’osso di “milioni di persone”, si accorse che molti, tanti, lo seguivano. Oggi, che per seguire non serve sentir odori e profumi dell’altro, ma ci si vede e si parla nitidamente, scopre che non serve all’inizio andare. Basta dire. E farsi sentire. Per poi farsi ascoltare.
E lo fa. Insieme al Braduardi della madonnina e ai suoi pc, entra in uno spazio senza tempo e senza luogo dove si può essere, ora, ovunque, sempre! Si accorge che molti lo seguono, ma lo sapeva già!
E lui continua a fare il comico e la sua maschera non la posa. La dà in pasto ai media, avidi e pronti a gettarsi sulla preda. Da navigato esperto tiene per sè la via.
E poi, d’un tratto, senza nulla dire a chi lo deride, e a chi azzarda previsioni su di lui, ascolta.
Fa quello che i politici di oggi hanno dimenticato. Accecati dall’avidità, dal potere, dalla posizione, dal ruolo, qualcuno solo dai soldi e dalla possibilità di farla franca. Forse, tutti o quasi, dai soldi (perché quando si tratta di rimetterli giù, non esisteva più minoranza o maggioranza. A parte qualche IDV scomparso, Ingroiato, il resto si è mosso compatto nel mantenere (e aumentare) quello che si è spremuto. E le arance spremute sono “milioni di persone”.
Ascolta. La gente di strada. Ascolta. Annuisce.
E va da scienziati e chiede: come facciamo con l’energia? Ascolta ed elenca punti concreti.
Va a Castel di Godego. E incontra … chi? Non un gruppo di hippy fuori tempo massimo, cannati, urlatori, anarchici e decontestualizzati dal momento. No. Incontra il “gotha” produttivo Veneto. Quello che muove miliardi. Quello che “tiene” a galla la baracca, quando una Fiat se ne de-localizza.  Gente che sa come fare. E chiede.
Che può fare la politica per voi? Come pensate di poter uscire da questa situazione, cosa vi impegnate a fare se facciamo qualcosa per voi.
E poi Ascolta.
E loro, rispondono. Ed ecco l’elenco sull’economia del programma del grillino. E dicono anche che il sistema, se rivitalizzato può in tre/cinque anni RIASSORBIRE tutti i disoccupati. Fossero anche metà… chi ha pensato e non sbandierato tanto? E la sacca leghista veneta diventa sempre più piccola…
E’ un sistema diverso, non più sulla fiducia (quale?), ma sulla responsabilità.
E’ partecipazione. E’ comunicazione online, immediata a cui tutti, TUTTI possono accedere.
E poi Ascolta.
Non ci sono accordi sulla fiducia. Ma scelte giuste per la popolazione e scelte sbagliate.
Non ci sono cariche per compensi e potere. Ma il giusto compenso per chi amministra.
E quindi, cara la mia ONOREVOLE De Micheli, il suo “vedremo” sarcastico come il suo sorriso supponente, all’affermazione “i parlamentari M5S si taglieranno gli stipendi” è ridicolo come i (suoi) privilegi che vuol salvare. E su questo che il PD cerca accordo? Con queste persone? Auguri. Ma anche no.
Se vuole abbassare i costi della politica (così dice), Perché non ieri? Perché un anno era fra quelli che hanno votato per non abbassare gli emolumenti a parlamentari e onorevoli (stipendio + bonus, pensione e buona uscita)???
I giovani del M5S che lo propongono per il parlamento, lo hanno già fatto, in Sicilia.
E i 300.000 € RISPARMIATI sono gestiti da una banca che fa microcredito per gli imprenditori locali. Quindi, per favore, silenzio.

Bisogna ritornare a fare politica vera. Sulle cose, sui problemi, per la gente. Per l’Italia che vi ha assunti e pagati per gestire. E non sui poteri, sui vantaggi, sugli accordi, palesi e non.
Come diceva la marca di un buon formaggio:
La fiducia è una cosa seria e si dà alle cose serie… (Certosino Galbani, 1973)

1 commento:

  1. Ma citando un'altra pubblicità (peraltro simpatica) "compagni roditori che bello esser qui."

    Ho il sangue avvelenato, da questa sinistra demagoga e distaccata, ho il sangue avvelenato da questa sinistra che si fa bella dei padri fondatori, dei partigiani, dell'essere intellettuali.
    Ma non saprebbe fare un pendio di 300m senza autista e portaborse, non saprebbe orientarsi per 100 m all'interno del bosco di pianura del mio paese.
    Ho il sangue avvelenato da questa sinistra perchè sono sempre gli altri ad avere problemi, ma l'autocritica (quella vera, quella che fa progredire) sta a questa sinistra, come la carne di maiale sta alla religione islamica.
    Ho il sangue avvelenato perchè ci sono persone valide con idee molto valide, dentro questa sinistra, ma non trovano spazio e non hanno voce.
    Ho il sangue avvelenato perchè mentre loro si fanno belli del glorioso passato il mio presente diventa sempre più brutto a causa della loro lontananza.

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