sabato 28 novembre 2015

Per te

Poesia di Walt Whitman, A uno sconosciuto.
Sono stanco e lavoro anche domani, tutto il giorno. Mi manchi Mirca, questa poesia è per te... "devo pensarti a te quando seggo da solo o veglio la notte da solo"






Sconosciuto che passi! tu non sai con che desiderio io ti guardo,
tu devi essere colui che io cercavo, o colei che cercavo
(mi arriva come un sogno),
certamente ho vissuto in qualche luogo una vita di gioia,
con te
tutto è ricordato, mentre passiamo l'uno vicino all'altro
fluido, amorevole, casto, maturo
sei cresciuto con me, sei stato ragazzo o ragazza con me,
io ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo è diventato
qualcosa che non appartiene soltanto a te, nè ha
lasciato  che il mio restasse mio soltanto,
mi hai dato il piacere dei tuoi occhi, del tuo volto, della
tua carne, mentre io passo tu ne prendi in cambio
dalla mia barba, dal  mio petto, dalle mie mani,
non devo parlarti, devo pensarti a te quando seggo da solo o
veglio la notte da solo
devo aspettarti,  non dubito che t'incontrerò ancora,
e a questo devo badare, di non perderti.

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