Alcune curiosità sulla vita in Parlamento. Molte le ho recuperate dal programma "Casta Italia" di Sky, www.sky.it.
La Tipografia Colombo, di Roma, si è vista stanziare 7 milioni 150 mila € per l'anno 2010 e "soli" 6 milioni 435 mila € per l'anno 2011 per la pubblicazione degli atti parlamentari. Si badi bene che gli atti non hanno l'obbligo d'essere pubblicati su carta, ma questo evidentemente non conta. Quindi, tutti gli atti vengono pubblicati anche su formato cartaceo e arrivederci al risparmio di denaro pubblico. Però, la nota curiosa è che la Camera ha stanziato nel 2011 circa 22 mln/€ per rinforzare il settore informatico.
Questa gestione di denaro pubblico è sempre stata per assegnazione diretta, e solo l'anno scorso hanno finalmente deciso di destinare la gestione di così tanti soldi tramite regolare bando di gara. Pensate che anche i conti correnti privati dei deputati sono sempre stati gestiti da un istituto di credito privato, il Banco di Napoli. Forse quando Calderoli era al ministero della semplificazione poteva rendere più trasparente anche questo aspetto della vita democratica. Lui, padano vero, che vede i suoi soldi gestiti dal Banco di Napoli...
Parliamo ora dei vitalizi (cioè le pensioni, giusto per parlare in termini pratici) degli ex parlamentari. Sono i famosi "diritti acquisiti" che, a detta del Presidente dell'Associazione degli ex deputati G. Bianco, un DC della prima ora, rinunciare ai diritti acquisiti vuol dire far venir meno uno dei pilastri fondamentali dello Stato di Diritto. Fin dal 1953, ogni parlamentare poteva andare in pensione dal giorno successivo il termine della Legislatura e bastava un anno di mandato. Ora, invece, con la riforma in vigore dal 1° gennaio 2012, le nuove leve parlamentari andranno in pensione a 60 anni, nella milgiore delle ipotesi. Il paradosso è che 3 deputati e 23 ex deputati hanno presentato ricorso contro la riforma dei vitalizi.
Vi do qualche altro dato, nel 2011 per i vitalizi abbiamo speso più di 138 mln/€, nel 2013 ne spenderemo più di 143/€. Ogni ex parlamentare percepisce in media poco più di 6mila €/mese lordi. Gente che è andata in pensione a 45-50 anni e con una sola legislatura alle spalle! Da notare che i parlamentari hanno sempre potuto cumulare il reddito da lavoro con la pensione, un esempio su tutti: Lamberto Dini (ministro varie volte e Premier dal '95 al '96), percepisce mensilmente 7mila € di pensione INPS, 18mila di pensione Bankitalia e 16mila dal Parlamento. Si badi bene, sono lordi... Se si vanno a vedere le spese previste per le pensioni per gli anni '11, '12 e '13, sono in aumento. Evidentemente, in un paese in cui 50 dei migliori 100 ricercatori se ne vanno all'estero per non tornare più, chi ha così tanti privilegi se li tiene stretti e non se ne va.
Nuovo Pacchetto decreti del Governo Monti:
RispondiEliminaDrastica riduzione della spesa parlamentare: si presume, dai calcoli degli analisti, che più dell'80% dell'attuale spesa parlamentare verrà trattenuta dal Governo e sarà destinata a finanziamenti a fondo perduto per nuove progettualità per lo sviluppo dell'industria e del settore energetico rinnovabile.
Annullamento dell'acquisto militare degli F35: Pare che il governo, dopo aver asseganto parte dei fondi risparmiati come supporto per il comparto Italiano danneggiato da questo mancato acquisto, abbia destinato il resto dei fondi alla ricerca, distribuiti sulla base dei risultati e del merito ottenuto dai vari istituti di ricerca Italiani.
Ritiro di ogni contingente militare dai luoghi di guerra. Verranno autorizzate esclusivamente missioni a supporto e di appoggio ove necessario, ma mai protratte oltre i sei mesi di operatività. Con i 12 miliardi risparmiati il primo anno si amplia il fondo di supporto e tutela per i disoccupati (over 50), una addizionale per le pensioni minime e un fondo per quanti vogliano formarsi o attivare una nuova impresa.
Annullamento delle provincie e riduzione della spesa (da oggi contingentata e controllata da revisori dedicati) di ogni Amministrazione Regionale. Con i 4 miliardi risparmiati, verranno attivate delle politiche per lo svilluppo della cultura e dello sport per le fascie giovanili, comprendendo anche la creazione di percorsi di alta formazione e specializzazione operativa per gli artisti, per i formatori, gli educatori e gli allenatori.
Tutto ciò saraà operativo da... da... da....
MAPORCAPUTTANA... AHIA!!!!
sono caduto dal letto.
Ahia che male...Cazzo... Ma stavo sognando???
Legenda: "analisti"= quelli con i guanti in lattice...
Le prime 5 cinque righe ti avevo creduto...
RispondiEliminaFankiul. Pur'io!
RispondiEliminaLe prime 5 righe, vero? Dopo sembrava davvero fantascenza.
RispondiEliminaSe dovesse succedere una cosa del genere, penso che sarei così orgoglione del governo italiano che andrei in coma etilico da birra per il festeggiamento...
Sarebbe un Governo come i nostri marciatori, stupefacente...
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