lunedì 27 agosto 2012

Se leggi solo ad agosto, non leggere questo post...

Ora che l'estate sta finendo, spero che quelli che leggono solo durante il periodo estivo si mettano da parte fino al prossimo agosto. Lasciamo posto (in realtà mai lasciato libero) a quelli che fanno della lettura un motivo di vita.
Vi consiglio alcuni libri e un po' di appuntamenti.
Nel mondo del calcio c'è un allenatore che mi piace molto, per vari motivi, uno che non si ferma al solo concetto di vittoria ma va oltre. Uno che pensa al come si arriva e non dove si arriva, vero Juve??? Sto parlando di Zeman, leggetevi questo libro: zeman/minumfax .
Per la Cononicopress è uscito questo libro su Bukowski: bukowski/coconinopress, particolare e diversi dagli alttri libri usciti su Buk, leggetelo e scoprite perché.
Veniamo agli appuntamenti, ve ne consiglio tre:
Il primo, Pordenonelegge (www.pordenonelegge.it), ci sono molti incontri e letture per ragazzi e bambini che ritengo interessanti. Poi, vi consiglio anche altri due aventi, ve li riporto così come sono presentati nel sito ufficiale: 
"Carnediromanzo" Rave letterario con Natalino Balasso e Massimo Cirri. Con la partecipazione straordinaria di Simone Marcuzzi
Natalino Balasso e Massimo Cirri conducono per mano il pubblico in un happening che porterà alla creazione di un’idea per un romanzo. Tutti diranno la loro in un caos organizzato che ci darà l’idea di come la letteratura sia qualcosa da governare ma che alla fine fa quello che gli pare. Perché non sono gli autori a scrivere i libri, sono i libri che prorompono, fuoriescono come mammelle dal vestitino della cultura, sempre troppo attillato per contenere la fecondità delle idee. 
"Mio padre votava Berlinguer" Incontro con Pino Roveredo e Paolo Rossi
È una lunga lettera quella che Pino Roveredo dedica al padre, scomparso quasi improvvisamente nella primavera del 1981, a poche settimane di distanza dalla madre. Un padre operaio-calzolaio sordomuto, che votava comunista non per ragioni ideologiche, ma perché “Berlinguer è una brava persona”. È proprio pensando a questo ideale – “una brava persona” – che Roveredo ripercorre tutta la sua esistenza, chiedendosi cosa ha fatto per essere a sua volta “una brava persona” e se vi è effettivamente riuscito. Roveredo ritorna alla sua storia: dalla lotta personale, faticosa ed emozionante, per uscire dall’alcolismo, all’incontro/scontro con il mondo mediatico e intellettuale, dal rifiuto di rinnegare la sua identità e le sue origini, fino ai rapporti famigliari e sentimentali, in una felliniana danza della vita, che mescola sogno e realtà, colori e malinconie.  
Il secondo, il festival della letteratura di Mantova (www.festivaletteratura.it), che vi consiglio anche solo per l'atmosfera che si crea. Anche qui vi consiglio due eventi, che vi riporto come nella presentazione:
"Trent'anni accanto a Kubrick" Emilio D’Alessandro e Filippo Ulivieri
Emilio D’Alessandro è un giovane che negli anni ‘60 va in cerca di fortuna in Inghilterra. Dopo qualche anno passato nell’ambiente delle corse automobilistiche, Emilio trova lavoro come autista privato: ad assumerlo, nel 1970, è un certo Stanley Kubrick. Leale, discreto e trasparente, il giovane autista si guadagna la fi ducia del grande regista, rimanendo al suo fi anco per quasi trent’anni e diventandone via via il segretario, il tuttofare, l’amico più fi dato. È Emilio a fare da interprete nelle lunghe telefonate di Kubrick con Fellini, a rassicurare un terrorizzato Ennio Morricone chiamato per le musiche di Barry Lyndon, a spiare Spielberg sul set di Jurassic Park per sincerarsi che seguisse i consigli datigli da Kubrick. Insieme a Filippo Ulivieri,
curatore di ArchivioKubrick e coautore di Io, Stanley e Kubrick, D’Alessandro traccerà una biografi a confi denziale del regista di 2001 Odissea nello spazio con l’aiuto di documenti fotografi ci inediti.
Joe R. Lansdale con Chiara Codecà, in più di trent’anni di febbrile attività, Joe R. Lansdale ha creato uno stile tutto suo, un’incredibile miscela di horror, fantascienza e comicità punteggiata degli eterni problemi americani come il razzismo, la povertà e la violenza. Acqua buia è il suo ultimo libro, il migliore a detta dello stesso autore, una riscoperta della forza
trascinatrice dell’American dream durante la Grande Depressione. I toni da fi aba noir riuniscono i drammi degli anni '30 alla crisi odierna, creando metafore ed analogie che permettono di individuare la strada per uscirne.
Il terzo, vi consiglio anche il festival di sugarpulp (sugarpulp.it) se vi piace la letteratura noir seguite questo festival.

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