Non è la prima volta in assoluto che il nuovo strumento dell’Uefa emette delle sanzioni: lo scorso maggio, ad esempio, il Besiktas era stato
escluso dall’Europa League a causa di
irregolarità di bilancio (una decisione recentemente confermata anche
dal Tas). Certo,
si è ancora ben lontani dal new deal promesso da Platini e che tanto spaventa le big
europee (italiane in primis) e che dovrebbe entrare in vigore a partire
dal 2014: allora, tutte le società – per dirla a grandi linee –
dovranno mantenere un ragionevole equilibrio tra entrate e uscite, pena
sanzioni varie e crescenti, fino all’esclusione dalle competizioni
internazionali.
Per tornare alle sazioni, i 23 club vengono puniti per colpe più
evidenti, come l’insolvenza in alcuni pagamenti verso altri club,
dipendenti o autorità sociali/fiscali. Un problema che riguarda più che
altro club di medio-piccola taglia (ne sappiamo qualcosa anche in
Italia, dove tra Serie B e Lega Pro sono numerose le squadre che nelle
ultime due stagioni hanno ricevuto penalizzazioni anche cospicue per lo
stesso motivo, il Bari e il Crotone hanno ricevuto punti di penalizzazione anche a campionato in corso, e siamo solo a fine settembre...). Per adesso, quindi, ancora non si è scatenata la
tempesta: è sicuramente più facile colpire il piccolo Borac Banja Luka (Bosnia-Herzegovina), piuttosto che il Paris Saint-Germain o il Manchester City. Ma nella “lista nera” annunciata dall’Uefa ci sono anche nomi illustri: il Rubin Kazan, il Partizan Belgrado , lo Sporting Lisbona e l’Hajduk Spalato, il Malaga e soprattutto l’Atletico Madrid,
campione in carica dell’Europa League e fresco vincitore della
Supercoppa Europea.
Per
queste squadre l’esclusione dai premi Uefa è una sanzione tutt’altro
che trascurabile: per molti team minori i gettoni di presenza e i premi
vittoria per le singole partite disputate nelle competizioni
internazionali rappresentano entrate importanti in bilancio. Per non
parlare di una big come l’Atletico Madrid, che si è aggiudicata due delle ultime tre edizioni dell’Europa League: se i ‘Colchoneros‘ dovessero replicare l’impresa dello scorso anno, si vedrebbero
costretti a rinunciare ad un guadagno netto di circa 7 milioni di euro;
così come non potranno incassare i 3 milioni di premio per la vittoria
della Supercoppa 2012/2013.
Almeno per il momento.
La sospensione dei pagamenti è comunque
temporanea: le società sono sotto accertamento, e dovranno fornire
maggiori informazioni sui pagamenti in questione entro il 30 settembre;
quindi il provvedimento resterà in vigore fino alla completa risoluzione
di tutte le pendenze o ad una decisione definitiva della Camera di
controllo della Uefa. Ma la notizia di questi giorni è soprattutto che il fair play finanziario non è solo una chimera, esiste per davvero. Platini fa sul serio...?!
Mi sono documentato su: www.ilfattoquotidiano.it
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