In questa domenica autunnale vorrei concentrare la mia attenzione su un vero idiota: il dittatore (presidente) bioelorusso Lukashenko. Questa personcina, ennesimo capo dello stato imbarazzante che ci ha dato la caduta dell'URSS, ha recentemento vinto il
23esimo premio IG Nobel, riconoscimento assegnato dalla rivista
umoristica di Harvard Annals of Improbable Research. Titolo che condivide insieme alla sua
polizia, per la repressione della pratica di "applaudire in pubblico" in
Bielorussia. Due anni fa l'opposizione
bielorussa ha inscenato proteste in varie città in cui la gente
applaudiva per strada e la polizia ha arrestato decine di manifestanti
per aver battuto le mani. Nel luglio 2011 un tribunale bielorusso ha
multato un uomo con un braccio solo per avere preso parte a una di
questa manifestazioni. La corte ho ha ritenuto colpevole di aver
applaudito in un luogo pubblico e il fatto che l'uomo avesse applaudito è
stato verificato dalle testimonianze in aula.
Detto questo, un mio ultimo pensiero va a quel presidente di una repubblica lontana, anch'egli ex comunista, che ha nominato Amato alla Corte Costituzionale. Il problema dell'idiozia è che non si concentra mai su una unica persona..
Detto questo, un mio ultimo pensiero va a quel presidente di una repubblica lontana, anch'egli ex comunista, che ha nominato Amato alla Corte Costituzionale. Il problema dell'idiozia è che non si concentra mai su una unica persona..
Lenin, mi manchi.
Nessun commento:
Posta un commento