venerdì 17 gennaio 2014

A proposito di lettura

Riprendo in parte un articolo che trovate completo qui: libreriamo.it/educareallaletturanellescuole.
Evito di commentare la prima parte che tratta delle solite statistiche desolanti sui lettori italiani. La parte di articolo che invece vi propongo parla dell'educazione dei bimbi alla lettura. Lo so, ne ho già parlato però vorrei dare un altro consiglio ai colleghi genitori e agli insegnati, state al passo con i tempi, perché non basta leggere ai bambini, bisogna leggere cose interessanti e magari "moderne". Sennò, come dice l'articolo, ...la lettura sarà considerata  un obbligo scolastico, non un piacere e con la crescita i giovani smetteranno di leggere.
Buona lettura!

Probabilmente  allora  è giusto pensare che nel nostro Paese – a differenza di quelli nordici - manchi una capillare educazione alla lettura che, a parere degli esperti, nasce fin da piccoli – addirittura in età prescolastica – nelle famiglie e nelle scuole. Per avere dei “lettori forti”, insomma, bisogna educarli fin dalla tenera età, offrendo loro in lettura libri adatti all’età e alle capacità di comprensione, diversamente la lettura sarà considerata  un obbligo scolastico, non un piacere e con la crescita i giovani smetteranno di leggere.
Fondamentale, pertanto, resta sapere educare alla lettura. Normalmente, è un buon lettore chi ha avuto come iniziatore alla lettura un genitore  che prima di addormentarsi ha letto al proprio figlio un libro o un buon maestro o un buon insegnante che ha saputo appassionare i suoi allievi. Oggi, invece, nelle scuole purtroppo si legge poco e male. Come avvicinare i ragazzi alla lettura in un mondo sollecitato da una quantità di stimoli (televisione, computer, tablet, cellulari, ecc.),  che troppo spesso distolgono da una concentrazione che la lettura esige da loro e arriva sempre più debole? Ecco perché gli adulti in primo luogo  devono impedire a ogni costo che i giovani odino la lettura fin dai tempi scolastici, al contrario devono saper trasmettere l’amore per i libri alle nuove generazioni. E se per invertire l’attuale tendenza si ricominciasse anche dalla scuola?  “Leggere a scuola” vuol essere appunto un contributo concreto a favorire l’amore per la lettura nell’età scolastica.

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