Ho fatto passare San Valentino e ora parlo di poesia. Non che mi vergogni nel parlare di poesia, anzi. Ma in quel giorno la "usano" tutto. Appunto, la usano...
Questa è una canzone fantastica, con un testo superlativo. Al limite della perfezione. Perché? Perché parla dell'amore e quindi della vita, perché l'unica risposta da dare alla domanda cosa è l'amore è, inevitabilmente, vita. In questa canzone c'è la vita, ma anche la tristezza, la passione (la notte ti vengo a cercare) e l'assolutezza che dà l'amore alle persone innamorate (io sento i miei sogni
svanire, ma non so più pensare a nient’altro che a te). C'è un senso di dipendenza mascherato dal vuoto dell'assenza, proprio quello che proviamo quando la persona amata non è vicino a noi.
Avrei voluto scriverla io questa poesia.
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