Volutamente
abbiamo lasciato alla fine i due schieramenti del panorama politico italiano
che riceveranno, loro malgrado, il maggior numero di voti.
In effetti
non proprio ultimi. Il prossimo post sarà per tutti gli altri che qualcuno
definisce “cespugli” e qualcun altro (un po’ presuntuosamente) voti non utili.
Già. Alla faccia della democrazia. E visto che non sono voti utili, quelli dati
ai partitini, perché sia PD che PDL hanno trovato l’accordo con molti di loro?
Il Partito
Democratico ed il Popolo della libertà.
Già i nomi ci
fanno venire la pelle d’oca. Visto che questi due partiti (più il secondo del
primo) si sono spartiti, magari in maniera non equa ma comunque colpevole, la
storia politica di questo paese, con condivise responsabilità sul disastro
attuale. Condivise perché se uno era al
governo, l’opposizione dell’altro era fatta più sulle parole che su fatti.
E ci viene
quasi da trattarli assieme. Perché questo PD non ci convince. Si organizza, fa
le primarie, fa spot (leggi: promesse elettorali), fa poster (e checché se ne
dica, un po’ tristi e poco accattivanti, però molto, troppo, grigi…) e non
differisce molto nella sostanza dai suoi rivali.
Gira per il
web uno specchietto ultimamente, proposto da Ingroia, da cui qualcuno ha
volutamente preso la parte finale ignorando il proponente (giusto per non
fargli pubblicità).
A proposito
degli F 35…. La spesa prevista a oggi per l'acquisto degli F35 ha raggiunto
circa diciotto miliardi di euro (35 mila miliardi di vecchie lire), ai quali
dobbiamo aggiungere i soldi già spesi (1 miliardo e 456 milioni di euro),
quelli stanziati per il 2011 (472 milioni di euro), e quelli che ancora dovremo
spendere, per lo sviluppo, la progettazione e l'industrializzazione del
programma, compresa la predisposizione tecnico-logistica di una linea per la
produzione di parti (le semiali) e di assemblaggio solo dei velivoli che
saranno comprati dall'Italia.
Bello no?
Oggi esce una notizia sul Corriere: se colpito da un fulmine l’F-35 può
esplodere: “La fase di test mette a dura prova il progetto del
cacciabombardiere F35. Un paio di giorni fa la notizia della sospensione dei
voli di prova da parte del Pentagono. Motivo: un problema registrato durante un
volo di addestramento nella base di Eglin in Florida della Usa Air Force: un
problema ha causato lo spegnimento dei reattori. Ora le indiscrezioni,
riportate dal «Sunday Telegraph», secondo le quali l'aereo,se colpito da un
fulmine potrebbe esplodere.”
Ovviamente,
si potrebbe parlare anche dei sottomarini acquistati recentemente dal Governo
Monti, sempre a carico dei contribuenti. Lo Stato spenderà due miliardi per due
U-212, norma approvata da PDL, PD e Terzo Polo.
A parte
l’evidente scopo pubblicitario, si resta sgomenti di come gli altri tre signori
che se le stanno suonando di santa ragione (mediaticamente) siano così concordi
in questi dieci punti.
Immagino e
non faccio fatica a pensare che ci sono “n” differenze fra questi tre signori.
Il punto è che dicono molte cose simili. Se non uguali. Che siano tutto un baraccone
per avere il seggiolone? Mah. Vedete voi.
Per trovare
il programma del PD bisogna cercare su Google un pochino, giusto per essere
tenaci… Poi, finalmente, eccolo!
http://www.partitodemocratico.it/speciale/cartadintenti/documenti/cartaintentiitaliabenecomune.pdf
L’organizzazione
politica è divisa per dipartimenti:
Università e
ricerca, sicurezza, immigrazione, economia, famiglia e politiche sociali, Europa
e mondo, agricoltura, enti locali, scuola, diritti, Salute, terzo settore,
ambiente, infrastrutture e trasporti, cultura, donne, giustizia, riforme e
P.A., lavoro e formazione politica.
Mentre il
programma (riassunto in un PDF discorsivo di 14 pagine) è un elenco puntato che
si può espandere per “approfondire”.
Il documento
pdf: “carta intenti Italia bene comune” ha un titolo sulle pagine differente:
L’Italia Giusta. Per la ricostruzione e il cambiamento.
Dentro 10
capitoletti: Visione, Democrazia, Europa, Lavoro, Uguaglianza, Sapere, Sviluppo
sostenibile (… ancora??) , Beni comuni (dove unisce acqua, aria, territorio e
mare a infrastrutture…), Diritti e Responsabilità.
Sia nella
Visione che in tutti i capitoli, al centro c’è l’uomo, l’idea che lo stato
nazione Italia, “ce la farà” ma solo facendo sacrifici e lavorando insieme,
rifiutando il modello “one man problem solving” (o ghe pens mi… alla milanese)
di chiara marca Berlusconiana (ma molto nord Italiana direi…). È l’unico
programma (fra quelli letti) dove all’interno si cita un altro concorrente
della scena politica in termini positivi (Monti). Che possa essere già interpretata come
un’apertura post elettorale, o vi risulta così difficile pensare che si sono già
praticamente messi d’accordo?...
La lettura è
impegnativa. Probabilmente per timore di sminuire i contenuti, lo stile è
forbito e accurato. Mirato sì allo Sviluppo Sostenibile - ancora??? - , ma in
termini di lavoro delle persone. Con
diritti, tutele e possibilità di partecipazione, termine quest’ultimo, tanto
caro alla “sinistra” quanto quasi mai applicato seriamente. A meno che voi non
intendiate le primarie, in effetti partecipazione attiva lo sono state, ma a
pagamento…
All’interno
dei beni comuni (gestiti SEMPRE alla stessa maniera, cioè allo stesso modo del
PDL) ci sono anche le infrastrutture.
Comunque 14
pagine fitte fitte, per un discorso molto sobrio senza grosse emozioni e senza
punti di svolta eclatanti.
Invece i
signori che invece rendono obsoleto e dozzinale uno dei concetti e degli ideali
più profondi della vita (quella “libertà” che non è il “fare un po’ come cazzo
ci pare” come diceva una parodia di Neri Marcorè.) allestiscono il loro sito
con una sequela di colori cose che scorrono interventi del “Boss” e della sua
squadra.
Qui il .pdf
del programma c’è. Sulla prima pagina (Home) e si trova subito.
E tenta di
fare il botto, il famoso “nuovo contratto con gli italiani” (ehm… e gli altri? Li
ha rispettati? E poi, altra domanda: qualcuno ha verificato i precedenti
contratti? ).
L’agenda dei
balocchi, via le tasse, sgravi fiscali, ricchi premi e cotillons per tutti
(siamo sicuri?). E poi la solita menata sulla Giustizia “degna di un paese
civile”.
18 paginette
di elenchi puntati (a cui fare la medesima critica di forma e costruzione per
il programma di Monti), dove le
“promesse accattivanti” sono molte di più. Non stiamo dicendo se sono verità o
“chiapparelle per gonzi”. Il problema è l’italiano medio le leggerà. E
l’italiano, incapace di una verifica fondata sul passato, forse le voterà.
Dentro
(ovviamente centrato elusivamente sugli aspetti economici e di sviluppo di
qualsiasi settore) c’è di tutto e di più. Forse ha dimenticato di abbassare il
prezzo della benzina, del pane e dei preservativi e poi c’era davvero tutto.
Usa termini molto trendy “Smart Cities”, le “grid Energy” “ICT”… mi pare con
una certa superficialità. Una serie rutilante di affermazioni, di obiettivi e
di azioni che fanno sembrare la crisi odierna, uno scherzo.
Anche qui ci
sono idee buone e meno buone. Le dieci della tabellina ci sono tutte. Lo stile
è sempre lo stesso. Un po’ banalizzante.
Grande
delusione. Non c’è enfasi di equità e giustizia del PD, e nella sarabanda di
botti del PDL, un reale pensiero al cambiamento culturale necessario per
diventare un vero modello di vita e di sostenibilità. Entrambi attaccati allo
stesso paradigma socio economico che ci ha portato in questo casino, non lo
rinnegano ma in maniere differenti postulano soluzioni che assomigliano a toppe
più che a vestiti nuovi. Ma parlano di rinnovamento e di “nuova classe
politica”, pronta a rialzare l’Italia dalle sabbie mobili nelle quali i “vecchi
politici” l’hanno cacciata. Gli italiani saranno così svegli - eh! – da capire
che la NUOVA classe politica fino a due mesi fa era la VECCHIA?
questo è a mio avviso la linea zero ove sotto la quale non si può andare per la compilazione di un programma. il quale anche in questa fare deve essere chiaro e fruibile da tutti. ovvero: avvicinare la gente alla politica,non allontanarla.
RispondiEliminahttp://www.fermareildeclino.it/10proposte
RispondiElimina