lunedì 28 gennaio 2013

Elezioni 2013, #6



Oggi si va un po’ più a ruota libera. Sempre assieme a Moreno.
Nel turbinio di esclamazioni, accuse, smentite e difese di questi giorni diventa quasi impossibile distinguere il falso dal vero. Di certo chi parla non fa un grande sforzo per agevolare questa distinzione. A proposito, l’infelice frase di Berlusconi di ieri assume un gran significato perché buona parte di quelli che ieri si sono ricordati del Giorno della Memoria, proprio oggi se ne saranno già dimenticati. La verità è questa, siamo un popolo che non merita una coscienza nazionale e i governanti ne sono il “degno” esempio.
Qualche voce più di altre ci ha svegliato l’attenzione.

La voce di un rappresentante delle nostre Forze armate, dell’aeronautica, che sostiene che i famosi F-35 sono un investimento importante per il nostro paese, perché questi aerei costituiranno “la nervatura” del nostro sistema difensivo. Sempre che non ci siano temporali in corso, ovvio. E non capiamo come la “ragion di stato” scelga strumenti di guerra sulla pelle del lavoro e della povertà del popolo che rappresenta. O meglio. La comprenderemmo per una dittatura centro africana.
E’ vero che da noi, in teoria, c’è più democrazia. Ma sembra… fino a che non dà fastidio. Allora si ferma tutto.  E chi può, chi ha il potere, fa la voce grossa. Come succede ovunque.
I nostri Tornado, volano che è una meraviglia. Sistemiamoli, aggiorniamoli e teniamoci quelli, dai.
P.S. Quel rappresentante delle Forze Armate, dovrebbe soffermarsi sulla nostra Carta Costituzionale e leggere bene cosa dice a proposito dell’Italia che ripudia la guerra…

Ieri sera  Monti era a La7 con Gad Lerner.
Se da un lato ne apprezziamo l’intelligenza, i modi, il suo interloquire colto, a volte sagace, a volte con humor molto inglese, non dimentichiamo che è figlio e rappresentante di un certo potere. Non che ci sia, dietro di lui chissà quale complotto. Ma che la Sua maniera di pensare, il suo “imprinting” mentale, lo tiene lontano (interessato forse ma diplomaticamente neutro) da una posizione veramente innovativa. Di rottura, di cambiamento vero.
Certo, dai modi del venditore di Arcore siamo lontani anni luce. Ma solo perché fa parte di una famiglia differente, della stessa “comunità di persone perbene”.
Con quest’aria neonobile, ha schivato, maniera nemmeno troppo elegante, le richieste di una attivista che ha chiesto se potesse prendere una posizione sui beni comuni e in particolare sull’acqua. Già. Immaginiamo il lettore medio che dice: ma che peso vuoi che abbia? Ce l’abbiamo tutti. Basta pagare la bolletta. E finché la bolletta la pago per i servizi, sono d’accordo anche io. E critico, magari, servizi inadeguati. Ma se l’acqua diventa merce, se dal bene primario ACQUA qualcuno ci specula e ci guadagna, allora no. Abbiamo votato no al referendum (come la maggioranza degli italiani) e non è cambiato nulla. Hanno fatto gli ATO (Ambiti territoriali ottimali) che sono società. E quindi mercato. E quindi grosse multinazionali (tipo Suez francese) controllano ATO italiani, e guadagnano. Che senso ha ancora andare a votare?
Ecco: di fronte alla richiesta di una “rappresentante”, forte, in quel momento della volontà della maggioranza degli Italiani, di fronte a un bene primario, fondamentale per la vita (come l’aria), avremmo apprezzato una risposta coraggiosa. Innovativa per un Italiano. Forte. Diversa. E invece… lo sport dello “stare in mezzo” tipico dell’italica anima ha prevalso. E tipico degli italiani sarà andare a votare, dando la stragrande maggioranza dei voti ai tre partiti di centro (Scelta Civica, Partito Democratico, Popolo delle Libertà).

Concludiamo con il temporale (direi “estivo” se non fossimo in un’altra stagione) dei Monte dei Paschi di Siena e della sua Fondazione.  Siamo in campagna elettorale e quindi tutti,  bene o male, si sentono di dover dire qualcosa e i candidati a voler usare questo ennesimo “scivolone” attuato con soldi pubblici per il privati, gli uni contro gli altri.
Ed è un bel teatrino.
Con Grillo che, coerentemente al suo comportamento, da bravo e scrupoloso azionista, parte alla carica e va al consiglio (di qualche ora fa) a rappresentare tutto il suo disappunto e le sue preoccupazioni per i circa 14 Miliardi di € che servirebbero alla banca per tornare in piedi. (Cifra per ora di cui non dà la provenienza e non giustifica).
Oppure lo stesso Monti (sempre da Gad)  nell’ammettere che l’aiuto alla Banca del Monte dei Paschi c’è stato, salvo poi giustificare che non erano 3,9 Miliardi cash, ma solo due. Che gli altri due erano un prestito a tasso oneroso, e che se la banca non onorerà dovrà cedere allo stato le sue azioni.
Abile mossa per non dire che, di fatto:
Sì, i soldi sono stati dati;
Si, è un processo che porterà alla statalizzazione della banca.
Insomma. Allegramente ha tolto 3,9 Miliardi di € dalle tasche degli Italiani e li ha messi in una banca. Ma cosa c’è di strano? Non lo avevano fatto anche altri? Provate a ricordare. Sarcasmo…
La cosa che gela il sangue è la nonchalance del Leader non candidato del PDL che sostiene “l’incompetenza manageriale” dei rappresentanti del PD nella gestione della “loro” banca. “Se gestiscono così una banca, come faranno con il Governo?“
Forse è stato così morbido a causa della cifra relativa alle concessioni di MPS alle imprese del Leader con le zeppe.  (… ma se MPS è di sinistra… dà concessioni al miglior nemico??? E la risposta è: italiani stupidi… mica è politica, questi sono affari. Che sciocchini che siete…  la politica è la politica, MA GLI AFFARI SONO AFFARI.)
E alla fine… TUONA Bersani: “Non ci provassero. Li SBRA-NIA-MO.”
Simpatico, se non fosse ilare e del PD. Strano faccia la voce grossa ora, che gli hanno pestato un callo. Doloroso, pare.
Con che denti li vorrebbero sbranare? Quelli con cui la destra li accusava di mangiare i bambini? No. Proprio ancora non ci siamo. Che pena il PD, inadatto anche a fare figure di m…

Dove sono i nuovi valori e le nuove scelte?
Siamo come di fronte ad un pasto, rimasticato e mezzo putrefatto, condito di nuovo e presentato come fresco.

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