Oggi si va un po’ più a ruota
libera. Sempre assieme a Moreno.
Nel turbinio di esclamazioni,
accuse, smentite e difese di questi giorni diventa quasi impossibile
distinguere il falso dal vero. Di certo chi parla non fa un grande sforzo per
agevolare questa distinzione. A proposito, l’infelice frase di Berlusconi di
ieri assume un gran significato perché buona parte di quelli che ieri si sono
ricordati del Giorno della Memoria, proprio oggi se ne saranno già dimenticati.
La verità è questa, siamo un popolo che non merita una coscienza nazionale e i
governanti ne sono il “degno” esempio.
Qualche voce più di altre ci ha
svegliato l’attenzione.
La voce di un rappresentante
delle nostre Forze armate, dell’aeronautica, che sostiene che i famosi F-35
sono un investimento importante per il nostro paese, perché questi aerei
costituiranno “la nervatura” del nostro sistema difensivo. Sempre che non ci
siano temporali in corso, ovvio. E non capiamo come la “ragion di stato” scelga
strumenti di guerra sulla pelle del lavoro e della povertà del popolo che
rappresenta. O meglio. La comprenderemmo per una dittatura centro africana.
E’ vero che da noi, in teoria,
c’è più democrazia. Ma sembra… fino a che non dà fastidio. Allora si ferma
tutto. E chi può, chi ha il potere, fa
la voce grossa. Come succede ovunque.
I nostri Tornado, volano che è
una meraviglia. Sistemiamoli, aggiorniamoli e teniamoci quelli, dai.
P.S. Quel rappresentante delle
Forze Armate, dovrebbe soffermarsi sulla nostra Carta Costituzionale e leggere
bene cosa dice a proposito dell’Italia che ripudia la guerra…
Ieri sera Monti era a La7 con Gad Lerner.
Se da un lato ne apprezziamo
l’intelligenza, i modi, il suo interloquire colto, a volte sagace, a volte con
humor molto inglese, non dimentichiamo che è figlio e rappresentante di un
certo potere. Non che ci sia, dietro di lui chissà quale complotto. Ma che la
Sua maniera di pensare, il suo “imprinting” mentale, lo tiene lontano
(interessato forse ma diplomaticamente neutro) da una posizione veramente
innovativa. Di rottura, di cambiamento vero.
Certo, dai modi del venditore di
Arcore siamo lontani anni luce. Ma solo perché fa parte di una famiglia
differente, della stessa “comunità di persone perbene”.
Con quest’aria neonobile, ha
schivato, maniera nemmeno troppo elegante, le richieste di una attivista che ha
chiesto se potesse prendere una posizione sui beni comuni e in particolare
sull’acqua. Già. Immaginiamo il lettore medio che dice: ma che peso vuoi che
abbia? Ce l’abbiamo tutti. Basta pagare la bolletta. E finché la bolletta la
pago per i servizi, sono d’accordo anche io. E critico, magari, servizi
inadeguati. Ma se l’acqua diventa merce, se dal bene primario ACQUA qualcuno ci
specula e ci guadagna, allora no. Abbiamo votato no al referendum (come la
maggioranza degli italiani) e non è cambiato nulla. Hanno fatto gli ATO (Ambiti
territoriali ottimali) che sono società. E quindi mercato. E quindi grosse
multinazionali (tipo Suez francese) controllano ATO italiani, e guadagnano. Che
senso ha ancora andare a votare?
Ecco: di fronte alla richiesta di
una “rappresentante”, forte, in quel momento della volontà della maggioranza
degli Italiani, di fronte a un bene primario, fondamentale per la vita (come
l’aria), avremmo apprezzato una risposta coraggiosa. Innovativa per un
Italiano. Forte. Diversa. E invece… lo sport dello “stare in mezzo” tipico
dell’italica anima ha prevalso. E tipico degli italiani sarà andare a votare,
dando la stragrande maggioranza dei voti ai tre partiti di centro (Scelta
Civica, Partito Democratico, Popolo delle Libertà).
Concludiamo con il temporale
(direi “estivo” se non fossimo in un’altra stagione) dei Monte dei Paschi di
Siena e della sua Fondazione. Siamo in
campagna elettorale e quindi tutti, bene
o male, si sentono di dover dire qualcosa e i candidati a voler usare questo
ennesimo “scivolone” attuato con soldi pubblici per il privati, gli uni contro
gli altri.
Ed è un bel teatrino.
Con Grillo che, coerentemente al
suo comportamento, da bravo e scrupoloso azionista, parte alla carica e va al
consiglio (di qualche ora fa) a rappresentare tutto il suo disappunto e le sue
preoccupazioni per i circa 14 Miliardi di € che servirebbero alla banca per
tornare in piedi. (Cifra per ora di cui non dà la provenienza e non
giustifica).
Oppure lo stesso Monti (sempre da
Gad) nell’ammettere che l’aiuto alla
Banca del Monte dei Paschi c’è stato, salvo poi giustificare che non erano 3,9
Miliardi cash, ma solo due. Che gli altri due erano un prestito a tasso oneroso,
e che se la banca non onorerà dovrà cedere allo stato le sue azioni.
Abile mossa per non dire che, di
fatto:
Sì, i soldi sono stati dati;
Si, è un processo che porterà
alla statalizzazione della banca.
Insomma. Allegramente ha tolto
3,9 Miliardi di € dalle tasche degli Italiani e li ha messi in una banca. Ma
cosa c’è di strano? Non lo avevano fatto anche altri? Provate a ricordare. Sarcasmo…
La cosa che gela il sangue è la nonchalance del Leader non candidato del
PDL che sostiene “l’incompetenza manageriale” dei rappresentanti del PD nella
gestione della “loro” banca. “Se gestiscono così una banca, come faranno con il
Governo?“
Forse è stato così morbido a
causa della cifra relativa alle concessioni di MPS alle imprese del Leader con
le zeppe. (… ma se MPS è di sinistra… dà
concessioni al miglior nemico??? E la risposta è: italiani stupidi… mica è
politica, questi sono affari. Che sciocchini che siete… la politica è la politica, MA GLI AFFARI SONO
AFFARI.)
E alla fine… TUONA Bersani: “Non
ci provassero. Li SBRA-NIA-MO.”
Simpatico, se non fosse ilare e
del PD. Strano faccia la voce grossa ora, che gli hanno pestato un callo.
Doloroso, pare.
Con che denti li vorrebbero
sbranare? Quelli con cui la destra li accusava di mangiare i bambini? No.
Proprio ancora non ci siamo. Che pena il PD, inadatto anche a fare figure di m…
Dove sono i nuovi valori e le
nuove scelte?
Siamo come di fronte ad un pasto,
rimasticato e mezzo putrefatto, condito di nuovo e presentato come fresco.
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