mercoledì 16 luglio 2014

Ad un cane puoi dire "ti voglio bene"


Quando non si dorme, si scrive. E poi per restare svegli si beve caffè e si continua scrivere.
Buona lettura!


Pensò, siamo degli animali,
magari evoluti ma siamo degli animali.
E l’istinto è sempre quello: la sopravvivenza.
Iniziò a fare pensieri strani (anche sapeva bene che la parola strano non esiste)
e slegati.
Ma necessari.


Vorrei fossero passati 7mila anni
dall’ultima volta che ho pianto.

Non sono una persona insicura,
do valore ad ogni cosa.
che faccio,
do importanza ad ogni scelta.

E’ bello emozionarsi
se solo non esistesse l’ansia.
E questo umorismo lo capisco
solo io.
Ma se dovesse esistere
un altro essere umano che mi capisce,
please… fammelo presente.

Probabilmente sono inutile per la maggior
parte della popolazione mondiale.
Mi manderebbero a fare piramidi in Egitto.
Quando comincerete
a capirmi
sarò già morto da tempo.
Ma se qualcuno mi dovesse capire ora
mi farebbe un piacere.
Anche perché
non ho sbagliato tutto nella vita,
solo quello che vi ho mostrato.


Poi smise di pensare
e ascoltò il battito del suo cuore
e quello strano (ma la parola strano non esiste)
dolore.

Ora metti una serata estiva.
Calda ma non umida,
serena e poco rumorosa.
Nessuno, o quasi,
a disturbare.
Metti due persone su un ponte
a chiacchierare.
Stanno bene assieme, lo si vede.
Lo capirebbe anche un cane.
E supponi che una delle due
improvvisamente si butti giù
e muoia.
All’altra persona
cosa importerebbe?

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